Automazione Oggi 452

SPECIALE AUTOMAZIONE OGGI 58 | MARZO 2024 AUTOMAZIONE OGGI 452 I l sistema di sicurezza di un rinomato museo e galleria d’arte in Italia protegge un’ampia gamma di opere d’arte e reperti di valore inestimabile che richiedono una sorve- glianza costante 24 ore su 24. Tuttavia, il sistema era diventato obsoleto ed era scomo- do e difficile da gestire da parte del personale. Quando si attivava un allarme, gli addetti alla sicurezza avevano difficoltà a trovare rapida- mente la fonte di provenienza. Inoltre, si veri- ficavano di frequente falsi allarmi. La struttura richiedeva un sistema più affidabile, flessibile e reattivo, oltre che facile da utilizzare da parte del personale. Anomalia: origine e natura L’Ospedale di Potenza è la struttura più grande all’interno dell’Ospedale Regionale San Carlo, un ente ospedaliero pubblico ope- rante nell’ambito del Servizio Sanitario Nazio- nale. Per monitorare tutte le cabine elettriche e le sottostazioni termiche dell’ospedale, il team di manutenzione doveva intervenire quotidianamente di persona. Al verificarsi di un’anomalia, non era possibile identificarne immediatamente l’origine e la natura. Ciò ri- chiedeva il controllo di ogni singolo sistema fino all’individuazione del problema. Di conse- guenza, i tempi di risoluzione si prolungavano, compromettendo l’efficienza operativa, fonda- mentale negli ambienti ospedalieri. Questi tipi di sfide sono molto comuni in edifici, strutture e campus esistenti e implicano la necessità di aggiornare uno o più sistemi all’interno di un edificio al fine di renderlo più efficiente, più economicamente sostenibile e/o per soddi- sfare le esigenze specifiche di proprietari e affittuari. Edifici come questi richiedono una migliore automazione e gestione, eppure, i proprietari e gli amministratori degli edifici spesso associano la parola automazione a ‘edifici intelligenti’ o ad architetture hardware e software monolitiche che gestiscono ogni si- stema di una data struttura. Tuttavia, come di- mostrano gli esempi sopracitati, per la maggior parte degli edifici, delle strutture e dei campus esistenti, una soluzione di automazione mono- litica di questo tipo è eccessiva o, nel caso di strutture storiche, addirittura impossibile. Ecco perché la direzione del museo e dell’ospedale San Carlo, tra le varie aziende e piattaforme, ha scelto di ricorrere alle soluzioni hardware e software di automazione discreta. Le soluzioni di automazione discreta sono sviluppate utiliz- zando le più recenti, flessibili e consolidate tec- nologie con i controllori logici programmabili (PLC) e software basati su HMI/Scada, noti per risolvere in modo efficace le sfide tradizionali. Tra i vantaggi per gli utenti c’è la possibilità di identificare e risolvere i problemi uno alla volta a un costo accessibile e senza interrompere le operazioni negli edifici, e quindi di adattare la soluzione al momento e nel caso in cui si pre- sentano ulteriori sfide. Ciò è possibile perché i sistemi di automazione discreti si basano su standard aperti per potersi integrare con le tec- nologie già in essere e, allo stesso tempo, sono progettati come soluzioni di gestione degli edifici completamente integrate che possono essere configurate e implementate nel tempo, creando soluzioni complete floor-to-cloud come quelle originariamente sperimentate nelle applicazioni industriali. Una scelta ad hoc per il museo Le soluzioni floor-to-cloud possono includere sensori e dispositivi come quelli utilizzati a li- vello di impianto, soluzioni hardware, soluzioni edge e software aziendali in cloud. I gestori degli edifici possono aggiungere funzionalità moderne come il monitoraggio e la gestione Chiara Ponzellini Ragioni diverse, stessa scelta Proprietari e gestori di edifici scelgono sistemi di automazione discreta, flessibili e scalabili, per una gestione incrementale e conveniente. Due esempi concreti: museo e ospedale I sistemi di automazione discreti si basano su standard aperti per potersi integrare con le tecnologie già in essere e, allo stesso tempo, sono progettati come soluzioni di gestione degli edifici completamente integrate Fonte: foto Shutterstock

RkJQdWJsaXNoZXIy Mzg4NjYz