Automazione Oggi 452

SPECIALE MARZO 2024 AUTOMAZIONE OGGI 452 | 53 SPECIALE AUTOMAZIONE OGGI È un dato di fatto che la nostra vita pro- fessionale e personale sia sempre più basata sui dati, un elemento che tutti accettiamo e diamo per scontato. Ma ciò che molti ignorano è che la conti- nuità del flusso dei dati è legata alla disponibili- tà delle infrastrutture critiche di alimentazione e di raffreddamento, e che il loro monitorag- gio e la relativa gestione sono fondamentali per garantire la conservazione e il fluire stesso dei dati. Basarsi unicamente sull’infrastruttu- ra tecnologica senza avere un controllo e una gestione costanti di ciò che accade ai sistemi IT potrebbe non essere più sufficiente per evitare interruzioni operative e inefficienze, che po- trebbero rivelarsi fatali sia per le aziende sia per gli utenti finali. L’importanza del monitoraggio e della ge- stione delle infrastrutture critiche non può essere sottovalutata, in quanto svolgono un ruolo cruciale nel garantire la funzionalità e la resilienza di sistemi e servizi essenziali su cui tutti facciamo affidamento. È lo scambio con- tinuo di dati con le apparecchiature critiche e l’adozione di un sistema di monitoraggio che consente di identificare potenziali minacce e anomalie che potrebbero avere un impatto sulla continuità aziendale o del servizio. La rile- vazione di modelli e anomalie nella raccolta di grandi quantità di dati consente di individuare, diagnosticare e risolvere i problemi inmodo più rapido e accurato. Il monitoraggio delle appa- recchiature critiche aggiunge un importante livello di protezione alla continuità e quindi alla disponibilità delle infrastrutture. Sfruttando algoritmi sofisticati, alcuni sistemi di monito- raggio sono in grado di prevedere i guasti delle apparecchiature e le relative operazioni di ma- nutenzione sulla base dei dati analizzati. L’ana- lisi dei dati storici sulle performance e sui valori parametrici in tempo reale forniti dalle apparec- chiature critiche permette di prevedere quando elementi vitali dell’infrastruttura, come le appa- recchiature di alimentazione e raffreddamento, potrebbero potenzialmente guastarsi, consen- tendo una manutenzione proattiva per evitare costosi guasti e lunghi tempi di ripristino. Grandi quantità di dati I sistemi di monitoraggio e gestione possono inoltre contribuire a ottimizzare l’utilizzo delle apparecchiature critiche, rendendole più ef- ficienti, ad esempio individuando la capacità inutilizzata e riducendo così gli sprechi e i costi energetici. Ciò è possibile analizzando le grandi quantità di dati provenienti da sensori, appa- recchiature e altre fonti e sottoponendole agli addetti ai lavori e ai responsabili delle opera- zioni in un formato più comprensibile e fruibile. Il sistema di monitoraggio può anche contribu- ire a ridurre gli errori umani, automatizzando molti processi decisionali. Combinando il mo- nitoraggio con le funzionalità di controllo a distanza è possibile ridurre la necessità di per- sonale in loco e migliorare la capacità di gestire l’infrastruttura in siti e ubicazioni difficili da raggiungere. Inoltre, fattori ambientali come il calore, l’umidità e la condensa rappresen- tano una grave minaccia per le infrastrutture mission-critical e, integrando il sistema di mo- nitoraggio con sensori ambientali, questi rischi possono essere ridotti al minimo. La capacità di utilizzare i dati raccolti dai sistemi di monitorag- gio per identificare i trend e predirne gli esiti è una caratteristica relativamente nuova che si è aggiunta al tradizionale monitoraggio delle apparecchiature collegate per rilevare poten- ziali anomalie e ricevere una notifica in merito. Questa capacità di individuare gli andamenti è l’aspetto più interessante del monitoraggio e della gestione delle infrastrutture critiche. Con la pervasività delle attività legate ai dati che caratterizzano la nostra vita quotidiana, è estremamente importante evitare qualsiasi interruzione di questi servizi. Grazie all’emer- gere dell’intelligenza artificiale (AI), l’identifi- cazione dei trend e l’elaborazione di previsioni può essere ampliata ulteriormente, aggiun- gendo maggiore intelligenza alle soluzioni di monitoraggio e gestione. Per sua natura, l’AI ha bisogno di un’enorme quantità di dati per svilupparsi e apprendere. Se i dati vengono raccolti costantemente dalle apparecchiature collegate, il monitoraggio delle infrastrutture critiche può contribuire a popolare il data lake in cui operano gli algoritmi che sono alla base dell’AI per consentirne l’evoluzione. Grazie al perfezionamento degli algoritmi, la precisione delle previsioni relative ai trend dei dati può migliorare continuamente. In sintesi, il compito dei sistemi di monitoraggio e gestione delle infrastrutture critiche è estremamente innova- tivo e proiettato al futuro. Utilizza i dati delle apparecchiature critiche per proteggere i dati IT, ossia i server conservati nei rack, e quindi la continuità dell’attività e dei servizi che si avval- gono di tali server. Allo stesso tempo, fornendo informazioni al data lake, può contribuire alla sua evoluzione, spostandosi dal mero rileva- mento dei trend verso previsioni più accurate sulle potenziali minacce e anomalie che potreb- bero colpire le infrastrutture critiche. Vertiv - www.vertiv.it Diego Chisena Incrementare la resilienza operativa Quanto sono importanti i servizi di monitoraggio e gestione delle infrastrutture critiche? Sono lo scambio continuo di dati con le apparecchiature critiche e l’adozione di un sistema di monitoraggio che consentono di identificare potenziali minacce e anomalie che potrebbero avere un impatto sulla continuità aziendale o del servizio Fonte: foto Shutterstock

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