Automazione Oggi 451
GENNAIO-FEBBRAIO 2024 AUTOMAZIONE OGGI 451 | 95 arliamo di fonderie di alluminio che operano nel settore automobilistico producendo parti per il motore en- dotermico. La start up innovativa di questo mese è High Performance Die Casting, e sua fondatrice e CEO è Tiziana Tronci, membro anche del Consiglio di Amministrazione di Gefond. Digitalizzazione e soste- nibilità sono i due pilastri su cui si basa la sua visione d’assieme. Con l’avvento dell’auto elettrica, i motori endotermici saranno sostituiti dalle batterie. Ciò significa chemolte fon- derie dovranno far fronte a un calo della domanda. “Ed è proprio qui che entro in gioco o” ci racconta Tiziana Tronci. “L’idea parte dall’attenzione ai miei clienti e alle loro esigenze. Le nostre tec- nologie possono supportare le fonderie riducendo costi di pro- duzione, manutenzione, consumo energetico e smaltimento. Abbiamo riscontrato un rispar- mio energetico fino all’85%, una riduzione del tempo di ciclo tra il 10 e il 15% e un aumento medio della produzione del 15%. Il mio fiore all’occhiello è High Performance Die Casting: una startup innovativa che produce unità di termo- regolazione con l’obiettivo di cambiare il modo di termoregolare gli stampi nei processi di pres- sofusione, risparmiando sul consumo energetico, riducendo le emissioni di CO e migliorando la produttività. Nel 2020 ho deciso di acquistare il brevetto e il know-how di Greenbox e di avviare la produzione per essere più vicino alle esigenze dei clienti. Il brevetto di Hpdc ha vinto il Metef International Innovation Award e stiamo lavo- rando al prossimo brevetto che rappresenterà un ulteriore passo avanti nello sviluppo della tec- nologia. Entrambi i progetti mirano a portare un cambiamento concreto nel settore delle fonderie e non solo. Per me la vera sfida è sensibilizzare il mondo delle fonderie, a fare un passo avanti utilizzando le tecnologie. Nell’industria della fonderia c’è ancora molto da fare, molto poten- ziale e molte opportunità. Inoltre, credo che le donne possano avere nuovi approcci e portare un nuovo modo di fare le cose in questo settore. Dopo alcuni anni di duro lavoro ho iniziato a gua- dagnare la credibilità del mercato, anche se ero una ‘outsider’ e una donna. La mia visione fresca e il modo in cui comunico i progetti di Gefond in modo diverso sono stati apprezzati dall’indu- stria. Anche la strategia di comunicazione che ho scelto è innovativa in questo campo: ho deciso di metterci la faccia, creando campagne pubbli- citarie in cui sono seduta, in piedi, sdraiata sui macchinari che produco. Sono molto orgogliosa della mia recente elezione a consigliere di Ama- fond, l’Associazione Italiana Fornitori di Fonde- ria. È la prima volta, da quando l’associazione è stata fondata 70 anni fa, che una donna fa parte del consiglio direttivo. Sono anche stata inserita tra le 50 imprenditrici più innovative d’Italia del 2023. Inoltre siamo riusciti a siglare un accordo con Anfia, l’Associazione Nazionale dell’Industria Automobilistica. Gefond sarà il loro partner esclu- sivo per promuovere iniziative di formazione nel settore automobilistico, con un focus particolare sulla manutenzione predittiva richiesta dalla Iatf 16949. Sono entrata attivamente nell’azienda di famiglia nel 2016 e nel 2020 ho fondato la Hpdc. Dal 2020 ho intrapreso anche la strada dell’in- ternazionalizzazione, presentando in Germania e poi in Turchia, Polonia e Messico le nostre so- luzioni innovative, digitali e sostenibili; saremo a Euroguss 2024 in Germania”. Dopo un’attenta analisi del mercato e della storia che ha portato Tiziana Tronci a fare un percorso professionale vincente emeritevole le chiediamo ancora alcune considerazioni. Quali pericoli intravede in un cambiamento così radicale? E come affrontarli? “Il settore automotive è in una importante fase di transizione tecnologica: dal motore a com- bustione all’auto elettrica. Questo comporta un conseguente stravolgimento del mondo della produzione. Mi riferisco in particolare alle fonde- rie di pressofusione di alluminio che producono pezzi di motore endotermico e che corrono seri pericoli: la perdita di know-how che non sarà più necessario nella nuova produzione e la capacità di convertire la produzione utile per la nuova ti- pologia di auto che comporta investimenti molto onerosi in termine di gigapresse. Le soluzioni che si stanno prospettando sono non solo la diversifi- cazione e la possibilità di rivolgersi a nuovemoda- lità di produzione, ma la scelta di utilizzare nuove tecnologie capaci di essere energy saving, di ottimizzare il processo produttivo, di intervenire nel risparmio di materie e di energia, di ridurre impatto ambientale e scarti”. I prossimi obiettivi in termini di automazione applicata? “Lo sviluppo della manutenzione predittiva con sistemi che vanno a supplire una situazione che vede la diminuzione delle competenze tecniche degli operatori che lavorano sulle macchine. In questo senso la tecnologia si pone al servizio dell’uomo. I macchinari con l’apporto degli ope- ratori producono e l’intelligenza artificiale aiuta a mantenere funzionanti gli impianti e a prendersi cura delle macchine”. P Lucilla La Puma AUTOMAZIONE OGGI TECH BOYS AND GIRLS Tiziana Tronci Digitalizzazione e sostenibilità
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