Automazione Oggi 451
58 AUTOMAZIONE OGGI 451 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA L e industrie manifatturiere sono un obiettivo primario per i criminali informatici. In un settore che si basa sempre più sulla tecnologia intelligente e sull’interconnettività, il peri- colo di un’interruzione massiccia è un rischio reale. Le mi- nacce informatiche possono compromettere ogni fase dei processi, dalla progettazione e pianificazione alla produzione e di- stribuzione. Per salvaguardare le risorse critiche, le aziende del set- toremanifatturiero hanno bisogno di un sistema di difesa sofisticato e affidabile, capace di proteggere anche dati e risorse su cloud. La differenza tra la gestione della cybersecurity in ambienti on-pre- mise e in ambienti cloud non è di poco conto. Sebbene le tattiche siano simili e gli obiettivi siano gli stessi, il cloud aggiunge una com- plessità che cambia completamente le dinamiche. L’architettura del cloud, la mancanza di controlli sulle modifiche e le differenze più o meno sottili nella progettazione e nelle operazioni di base delle varie piattaforme cloud rendono questo tipo di sicurezza più complessa. Nel cloud le minacce si concentrano principalmente sulle creden- ziali, sfruttano kill-chain superficiali e si muovono più rapidamente rispetto a quelle osservate on-premise. La stessa natura dinamica del cloud consente un’innovazione più rapida; tuttavia, gli attac- canti sfruttano anche questo vantaggio per infiltrarsi e compromet- tere gli ambienti. Tenendo conto di queste differenze fondamentali nel modo in cui si manifestano gli attacchi, i teamdi security devono pensare inmodo diverso per difendere efficacemente le superfici di attacco ibride che sono chiamati a proteggere. Sebbene lamigrazione verso infrastructure as a service (IaaS), platform as a service (PaaS), software as a service (SaaS) e serverless computing sia ormai consolidata, alcuni esponenti del management o dello staff tecnico che si sono formati in ambienti on-premise portano ancora con sé dei bias operativi nella gestione del cloud. La natura degli ambienti cloud richiede, però, ai team tecnici e di sicurezza di adottare un min- dset diverso per comprendere e gestire la nuova superficie di attacco. Più cloud, più ambienti Le organizzazioni spesso utilizzano i cloud di più fornitori, per sod- disfare specifiche esigenze operative, per ottimizzare prezzi e pre- stazioni o per accedere a funzionalità specifiche. La maggior parte delle organizzazioni di medie e grandi dimensioni utilizza due o più cloud insieme a server e infrastrutture on-premise. Per proteggere efficacemente ogni ambiente cloud, i teamdi cyberse- curity devono essere esperti di sicurezza su ciascuno di essi. La super- ficie di attacco di ogni cloud è diversa, pertanto suddividere i workload su due cloud significa quasi raddoppiare le conoscenze e il lavoro ne- cessari rispetto all’esecuzione di tutti i workload in un unico cloud. Comprendere le differenze strutturali e operative tra le operazioni on-prem e quelle in cloud è essenziale e deve essere un imperativo per le aziende. La soluzione Gli strumenti di prevenzione risultano insufficienti quandosi trattadi rile- varenuovivettoridiattacco.Perproteggeregliambienticloud,èindispen- sabile che i teamSOC si concentrino sull’identificazione degli incidenti di sicurezzagrazie auna soluzionedi CloudDetectionandResponse (CDR). Dotata di Attack Signal Intelligence, l’offerta Vectra CDR monitora tutte le azioni in un ambiente cloud e fa emergere i comportamenti sospetti in tempo reale. Sfrutta l’intelligenza artificiale per andare oltre le anomalie basate sugli eventi o sulle semplici linee di base, concentrandosi invece sui comportamenti, le TTP (tattiche, tec- niche e procedure) alla base di tutti gli attacchi. La chiarezza del segnale che ne deriva consente a Vectra di portare alla luce tempe- stivamente attacchi sofisticati in più fasi, inmodo che i team SecOps possano rapidamente stabilire le priorità, indagare e rispondere alle minacce più urgenti. Che si tratti di un utente esistente che si comporta in modo sospetto o di un’entità esterna con credenziali compromesse che agisce all’interno dell’ambiente cloud aziendale, Attack Signal Intelligence è in grado di distinguere le azioni sospette dalle attività legittime. Quando si tratta di ambienti cloud dinamici, è indispensabile adottare gli strumenti giusti per fornire una co- pertura completa. Indipendentemente dalla fase in cui si trova l’a- zienda nel proprio percorso di migrazione al cloud, una soluzione CDR richiede pochi minuti per essere configurata e consente ai Se- cOps di andare rapidamente a caccia di minacce avanzate. Vectra - https://it.vectra.ai Alessio Mercuri Cybersecurity incloud, servonogli strumenti giusti La natura degli ambienti cloud richiede ai team tecnici e di sicurezza di adottare unmindset diverso per gestire la nuova superficie di attacco Nel cloud le minacce si concentrano principalmente sulle credenziali Foto: fonte Shutterstock S SI intelligenza artificiale
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