Automazione Oggi 451

AUTOMAZIONE OGGI 451 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA 37 S SI sotto la lente Qualchespuntodi riflessione… Come in passato, il Convegno ‘ProgettistaPiù’, organizzato anche quest’anno da Quine Busi- ness Publisher in collaborazione con TraceParts e giunto alla terza edizione, dal 23 al 26 gennaio 2024, affronta una selezione di temi di sicuro interesse per i professionisti del software e dell’automazione industriale, e la disponibilità delle registrazioni degli interventi successi- vamente alle date di svolgimento dell’evento renderà possibile riascoltare le relazioni e ap- profondire i temi trattati per trarne utile ispira- zione per tutto il 2024. È stato quindi con molto piacere che ho ricevuto un inaspettato invito a partecipare alla manifestazione, soprattutto considerando che il tema proposto mi è sem- brato particolarmente attuale e intrigante: come si coniugano oggi l’intelligenza artificiale e la sostenibilità? Sicuramente il tema merita una discussione più ampia (e lungi da me fornire in queste righe uno spoiler della discussione ospi- tata dal Convegno, che invito invece a seguire!), ma almeno tre spunti di riflessione vorrei condi- viderli, in ordine di (apparente) astrazione. L’aspetto più immediato e macroscopico ri- spetto al quale emerge la necessità di trovare soluzioni innovative quando si parla di intelli- genza artificiale (AI), in termini di sostenibilità, riguarda la quantità di energia richiesta dagli algoritmi di addestramento. Se da un lato è entusiasmante assistere ai sorprendenti suc- cessi dell’AI, dall’altro un giudizio oggettivo e realistico del loro valore non può prescindere dalla valutazione dell’intero meccanismo che li produce. Ad esempio, se è vero che l’AI può dare un contributo essenziale nello sviluppo e nell’implementazione di nuove tecnologie per la sostenibilità, come la gestione di smart e micro grid, occorre domandarsi se mantenere tali meccanismi di AI all’opera non richieda un input energetico superiore ai vantaggi da essi forniti. Un secondo aspetto, che potremmo definire di ‘cannibalismo letterario’, riguarda la sostenibilità da un punto di vista della qualità dell’informa- zione. In un mondo nel quale sempre più docu- menti sono prodotti da algoritmi che si ‘cibano’ di altri documenti, senza la supervisione critica e la correzione di un occhio umano esperto, è solo questione di tempo prima che i documenti fagocitati siano in larga misura, se non in pre- ponderanza, prodotti essi stessi dai medesimi algoritmi. Combinando tale meccanismo con il fatto che molti algoritmi di addestramento dell’AI sfruttano logiche di reinforcement lear- ning, è chiaro che si producono dei feedback positivi dell’informazione, che ogni ingegnere dell’automazione guarderebbe con sospetto in quanto sorgenti di instabilità. Fuor di metafora, c’è un rischio concreto che informazioni errate o volutamente ingannevoli entrino nel sistema e vengano amplificate dal feedback positivo descritto, trasformandosi in fake news a diffu- sione su larga scala. Un ultimo aspetto, che come docente mi tocca particolarmente da vicino, è legato alla dimen- sione ‘sociale’, alla visione del mondo che l’uso massiccio e acritico di certi strumenti può indurre. Sono noti molti casi di studenti che hanno fatto un uso ‘disinvolto’ di strumenti di AI per produrre saggi e ottenere risultati a breve termine, come il superamento di un esame, non considerando che in tal modo stavano col- tivando la propria incompetenza. Se la cosa si fosse fermata lì, forse non ce ne dovremmo pre- occupare in questa sede; ma di fatto, sono noti anche casi di ‘ricercatori’ che hanno prodotto ar- ticoli scientifici con analoghi approcci, obiettivi e risultati. Il modello culturale sottostante è che ‘purché funzioni, non importa capire perché’; e se la tentazione di applicarlo è così forte nell’ac- cademia, cosa possiamo aspettarci nell’indu- stria? E se ci dovesse venire il dubbio che sia solo una preoccupazione ‘accademica’, forse è il momento di chiederci: possiamo fidarci, è so- stenibile un’industria, una società che funziona secondo tale criterio? COME SI CONIUGANO OGGI INTELLIGENZA ARTIFICIALE E SOSTENIBILITÀ? Sergio Galeani Comitato tecnico scientifico di Automazione Oggi, Fieldbus&Networks e Soluzioni Software per l’Industria

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