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SPECIALE NOVEMBRE-DICEMBRE 2023 AUTOMAZIONE OGGI 450 | 65 sui chiller connessi York che forniscono 20.000 tonnellate di capacità di raffreddamento. L’hub ospita un numero crescente di industrie e set- tori, tra cui aviazione, trasporto merci e logi- stica, informatica, telecomunicazioni, prodotti farmaceutici, ingegneria, food&beverage, gio- ielleria, cosmetica e altro ancora a cui offre nu- merosi servizi in continua espansione. Milioni di metri quadrati di spazi per uffici e postazioni at- traggono dirigenti e imprenditori, aumentando vivacità, fascino e contribuendo allo sviluppo della struttura. Le dimensioni e l’incessante espansione del sito determinano l’aumento dei tempi di attività e, per il suo buon funziona- mento, sono necessariemaggiori prestazioni ed efficienza energetica, oltre all’identificazione e risoluzione rapida dei problemi, nonché la pre- venzione di gravi guasti. Migliorare l’esperienza degli occupanti attraverso misure igieniche, sicurezza, comfort e riduzione dei costi sono sfide altrettanto fondamentali e complesse. Johnson Controls ha installato e collaudato una suite di otto chiller York centrifughi, raffreddati ad aria e connessi digitalmente, con l’obiettivo di rispondere prontamente a esigenze, sfide e possibili problemi attraverso la diagnostica di dati e guasti. Con questa soluzione è possi- bile ottenere una riduzione significativa delle riparazioni non pianificate e del tempo medio di recovery, limitando al contempo costi e consumi. Per eliminare i downtime dei chiller, Johnson Controls ne previene i potenziali pro- blemi monitorandone le condizioni e le presta- zioni operative grazie a un software che rende disponibili strumenti diagnostici e diverse me- triche di controllo delle prestazioni per il rileva- mento dei guasti. Quando uno dei chiller della struttura ha iniziato a mostrare prestazioni non adeguate rispetto al Chiller Performance Index, Johnson Controls è intervenuta, correggendo il problema. Per monitorare e garantire un ul- teriore risparmio energetico il team utilizza il BMS - Building Management System che può attivare un sistema di flusso d’acqua a richiesta. Applicando le funzionalità digitali dei chiller York, la partnership tra l’azienda e il business hub di Dubai ha dimostrato un ritorno sugli investimenti di capitale e operativi, oltre a rag- giungere gli obiettivi di comfort, prestazioni ed efficienza energetica desiderati. Un centro direzionale a Singapore Quattro anni fa, Johnson Controls è stata scelta per modernizzare e fornire una gestione a lungo termine dei chiller all’interno di un importante edificio destinato a uffici a Singapore, sede di numerosi dipartimenti governativi e di aziende Fortune 500. Il contratto prevedeva un’elevata garanzia di rendimento energetico per diversi anni. Nell’ambito della modernizzazione, è stato rinnovato l’impianto centrale, con l’instal- lazione di 4 chiller York ad alta efficienza e del sistema BMS Metasys. La struttura disponeva anche di altri refrigeratori che sono stati incor- porati nel nuovo impianto. L’edificio ospita un datacenter, che utilizza una parte significativa del carico di raffreddamento e funziona h 24, 7/7, 365 giorni all’anno. Dopo i primi anni, le prestazioni energetiche dei chiller hanno im- provvisamente iniziato a discostarsi del 3-5% da quelle ottimali. Se questa situazione non fosse stata corretta, si sarebbero evidenziati aumenti dei costi dell’elettricità pari a decine di migliaia di dollari. Il team di Johnson Controls ha intrapreso modifiche alla gestione dell’edifi- cio e al sistema di controllo e ha implementato strategie di ottimizzazione dell’impianto basate su best practice, ma non è riuscito a risolvere il problema. È stato implementato anche un ser- vizio di manutenzione preventiva supplemen- tare sui chiller per eliminare i rischi tradizionali. Il risultato è stato un miglioramento marginale, ma non sufficiente a far sì che il sistema rag- giungesse la soglia di prestazioni energetiche desiderate. Per risolvere il problema, l’azienda ha quindi utilizzato i dati e le funzioni di rile- vamento dei guasti dei chiller connessi al fine di comprendere il funzionamento interno dei refrigeratori e diagnosticare problemi che altri- menti avrebbero richiesto procedure invasive e laboriose. I chiller connessi, infatti, sfruttano la potenza delle soluzioni digitali per monitorare con precisione la salute degli asset. Raccolgono, memorizzano e monitorano centinaia di dati in tempo reale e scansionano continuamente i codici di errore. Con il supporto degli esperti JCI, è stato rapidamente individuato un sensore difettoso che portava a un controllo improprio del refrigerante. In un altro sono stati indivi- duati i segnali di un eccesso di olio e acqua. La mancanza del giusto flusso di refrigerante o della giusta miscela olio-acqua può avere un impatto significativo sulle prestazioni energe- tiche. Il team di Johnson Controls ha agito su queste analisi ed è stato in grado di correggere rapidamente il problema per ripristinare il cor- retto livello di operatività. L’analisi dei dati dei chiller connessi ha anche aiutato il gruppo di lavoro a identificare ulteriori opportunità di ottimizzazione tra cui, i miglioramenti ai set point dell’acqua della torre di raffreddamento e le voci di carico dell’edificio che fluttuavano in modo insolito, sottoponendo tutti i sistemi a uno stress elevato. La correzione di questi problemi ha permesso di raggiungere livelli di prestazioni energetiche solide e costanti, ripor- tando il sistema ai risultati previsti. Johnson Controls - Grazie all’integrazione con gli strumenti di analisi predittiva della piattaforma OpenBlue, i chiller York possono segnalare potenziali problemi prima che si verifichino, consentendo di intervenire con tempestività www.johnsoncontrols.com/it_it
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