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Attualità NOVEMBRE-DICEMBRE 2023 AUTOMAZIONE OGGI 450 | 35 di sviluppo del concetto di ‘fabbrica intelligente’ legato essenzialmente alla sostenibilità di una produzione che si deve appunto inserire in un contesto che cambia rapidamente e deve quindi evolvere in maniera significativa. Industria 4.0 Usato per la prima volta nel 2011 alla Fiera di Hannover, in Germania, il termine Industria 4.0 si riferiva a un modello che doveva servire ad ammodernare il sistema produttivo tedesco e riportare la sua manifattura ai vertici mondiali. Dalla Germania, poi, è stato fonte di ispirazione per tutti gli altri Paesi. In Italia, il primo piano di Industria 4.0 è stato introdotto nel 2016 dal Mi- nistro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda. Come citato su Wikipedia “Il termine Industria 4.0 è la propensione dell’odierna automazione industriale a inserire alcune nuove tecnologie produttive per migliorare le condizioni di lavoro, creare nuovi modelli di business, aumentare la produttività degli impianti e migliorare la qua- lità dei prodotti”. Industria 4.0, includendo un mix tecnologico di robotica, sensoristica, con- nessione e programmazione, rappresenta una nuova rivoluzione, la quarta, rispetto al modo di fabbricare i prodotti e di organizzare il lavoro, caratterizzata da un incremento esponenziale nella velocità dello sviluppo tecnologico e del numero di tecnologie innovative. Elementi chiave che la contraddistinguono sono: » Collaborazione social: raccolta collabora- tiva dei requisiti per sviluppare prodotti mi- gliori in modo sostenibile. » Produzione smart: connessione di prodotti con macchine, impianti e persone per moni- torarli in uso e ottimizzarli. » Customizzazione di massa: produzione di prodotti custom per rispondere alle esi- genze dei clienti. » Servitization: dal prodotto al servizio, ad esempio, dall’auto al servizio di mobilità. In questo scenario, per essere competitivi, di- viene di fondamentale importanza essere rapidi nel lancio di nuovi prodotti, altamente custo- mizzati e a prezzi concorrenziali, garantendo al contempo elevati standard di qualità e offrendo esperienze in linea con le aspettative dei clienti. Le aziende che vogliono cogliere le opportunità derivanti da questi profondi cambiamenti de- vono farlo digitalizzando le proprie operation . La digitalizzazione dei processi è diventata in- fatti un fattore imprescindibile e necessario per mantenere e migliorare la competitività delle aziende produttive e il paradigma Industria 4.0 è il criterio portante di un’evoluzione complessiva del nostro sistema industriale. L’interconnessione dei macchinari e, in ge- nerale, l’interconnessione delle ‘cose’ è, nel paradigma 4.0, elemento centrale. L’intercon- nessione produce i dati che sono il vero cuore abilitante per un approccio data driven al per- corso di digitalizzazione dei processi. L’intelligenza artificiale (AI) ricopre, in questo contesto, un ruolo chiave nella trasformazione digitale dell’industria manifatturiera. Oggi le aziende si trovano a dover gestire una mole crescente di dati, generati dai nuovi paradigmi operativi, che l’AI è in grado di elaborare e interpretare, valutando milioni di potenziali scenari per individuare la soluzione ottimale rispetto alla funzione obiettivo, che può cam- biare a seconda del contesto e dello ‘use-case’ di applicazione. Questo concetto trova appli- cazione pratica in molti ambiti industriali, dal design e ingegnerizzazione, alla produzione, alla sempre più complessa gestione della sup- ply chain, che negli anni ha raggiunto una scala di global value network, includendo non solo fornitori ma anche partner industriali e diversi stakeholder. Oggi ogni azienda informatica si sta dotando di importanti gruppi di ricerca in Artificial Intelligence, assumendo ricercatori ac- cademici e investendo in modo importante; la stessa cosa, in scala ridotta, sta avvenendo per le principali aziende italiane. Sostenibilità, resilienza e uomo al centro: i principi di Industria 5.0 L’automazione ha avuto anche un ruolo guida nello sviluppo di applicazioni che, oltre a essere perfettamente rispettose dell’ambiente, sono anche in grado di svolgere un compito speci- fico in linea con le necessità diffuse di preser- vare l’ambiente e di gestire al meglio le risorse naturali. In tutto il mondo i principi dell’Industria 4.0 stanno raggiungendo un certo livello di ma- turità, ma la transizione tecnologica è ancora in corso e si focalizza soprattutto nella digitalizza- zione dei processi e nell’uso delle tecnologie abilitanti per incrementare la produttività e l’ef- ficienza. Meno prioritario, per questo passag- gio, il ruolo dei lavoratori e la transizione verso modelli di sviluppo più sostenibili. Per questo motivo, la Commissione Europea propone un nuovo modello di sviluppo, definito come la ‘quinta rivoluzione industriale’, attraverso il quale viene incoraggiata un’attività industriale che vada oltre gli obiettivi tecnici ed economici, come la produttività e l’efficienza. L’Industry 5.0 cerca di incoraggiare anche altri aspetti essen- ziali per il futuro del settore, come il benessere umano, la sostenibilità e la resilienza. Il modello di crescita e sviluppo promosso dall’In- dustria 5.0 si basa su tre principi fondamentali: » Sostenibilità - Sviluppare sistemi di produ- zione basati su energie rinnovabili è uno dei requisiti che promuove l’Industria 5.0. Con La rapida evoluzione tecnologica del settore registrata negli ultimi anni ha portato allo sviluppo del concetto di ‘fabbrica intelligente’ legato alla sostenibilità Foto: fonte Shutterstock
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