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Tavola rotonda OTTOBRE 2023 AUTOMAZIONE OGGI 449 | 103 alla partecipazione al Trofeo viene conteggiata all’interno dei Ptco. Carini : Sì, in modo diverso ci proponiamo agli istituti tecnici, agli ITS e alle università con un ap- proccio concreto e collaborativo. In tutte queste realtà co-progettiamo percorsi formativi, oppure sviluppiamo attività e laboratori, sostenendo così l’innovazione delle competenze e anche il loro allineamento alle esigenze del mercato di lavoro della zona, non di rado collaborando anche con aziende nostre clienti e partner per progetti con le istituzioni formative del territo- rio. In questo modo le richieste ed esigenze reci- proche si possono soddisfare. Con le Università lavoriamo in modo molto articolato. Abbiamo accordi quadro con atenei di tutta Italia, l’ultimo siglato con l’Università di Bergamo, che coinvol- gono sia opportunità di tesi, tirocini, sia project work con specifici corsi di laurea. I risultati ci sono e sono misurabili in termini di progetti rea- lizzati. Ad esempio, nell’ultimo anno accademico alcuni studenti dell’università di Bergamo ci hanno supportato per rendere smart delle mac- chine nel nostro impianto di Stezzano. I risultati si vedono anche in termini di assunzioni di ta- lenti che effettivamente poi entrano in azienda e diventano parte della nostra grande squadra. Otranto : Siamo coinvolti damolti anni in vari pro- getti e collaborazioni con le Università, come ad esempio con Liuc di Castellanza, con LUM come promotori del Master di Meccatronica &Managa- ment, così come siamo partner anche del Master of Science in Innovation and Technology Mana- gement dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, un master internazionale di primo livello dedicato ai modelli di business più innova- tivi, performanti e sostenibili. Non cerchiamo solo l’opportunità di presentarci, ma vogliamo creare delle partnership durature con l’obiettivo di ge- nerare un impatto sociale sul territorio. Questo per noi è essenziale, perché ci permette di essere in dialogo costante con le esigenze dei giovani e le loro sensibilità e far crescere così la nostra struttura guardando al futuro. Per promuovere un’integrazione ancora più forte tra impresa e Università, abbiamo attivato anche progetti acca- demici e post laureamcome Industrial Innovation Lab, oggi promosso insieme a LUMSchool of Ma- nagement: un laboratorio di sperimentazione per la trasformazione delle piccole e medie imprese presenti sul territorio italiano in organizzazioni agili, innovative e sostenibili. Stiamo anche va- lutando diverse collaborazioni all’interno di vari ITS sul territorio nazionale, perché rappresentano una formazione specialistica di alta qualità. Le ini- ziative portate avanti in questi anni sono moltis- sime e non possono essere citate tutte, ma posso dire che siamo molto soddisfatti di aver aperto i confini della nostra azienda e avviato rapporti di partnership a più livelli. Per essere più attrattivi per i giovani tecnici nella vostra comunicazione avete definito una ‘stra- tegia’ particolare? Veicolate messaggi nuovi per essere ‘notati’ e ascoltati? Gelo, Mazza : La comunicazione è per noi veicolo dell’essenza della nostra azienda. Comunicare ai giovani tecnici significa, oggi più chemai, parlare il loro linguaggio, che è sì caratterizzatoda elementi generazionali, ma soprattutto tecnici. Nelle nostre attività di attraction e di employer branding, la nostra strategia è quella di raccontare concreta- mente e in maniera autentica cosa significhi per un giovane tecnico entrare in Asem, abbinandoci, ovepossibile, delle visite aziendali chepossano far immedesimare i candidati e le candidate in una giornata lavorativa. Raccontarci concretamente significa dettagliare la possibile evoluzione del ruolo, nonché come i desiderata possano trovare poi corrispondenze nella nostra azienda. Salvaderi : Oggi i giovani sono molto attenti ai messaggi che le aziende divulgano. Un’azienda che comunica bene i suoi valori, la sua mission e il suo purpose è sicuramente molto apprez- zata dai giovani talenti. Non è sufficiente però comunicare; è fondamentale essere coerenti e noi lo dimostriamo attraverso il nostro ampio programma di Responsabilità Sociale d’Impresa. Quando incontriamo gli studenti e presentiamo l’azienda raccontiamo nel dettaglio i vari pro- getti di CSR che sviluppiamo: dall’attenzione all’ambiente, al mondo della formazione, ai vari progetti a supporto della società sia nazionali sia internazionali. Sono molte le attività aziendali che organizziamo che vedono coinvolti anche i nostri dipendenti e sono anche le attività che incuriosiscono maggiormente i ragazzi. Inoltre, crediamomolto nel coinvolgimento dei testimo- nial: chiediamo ai nostri dipendenti più giovani di raccontare la loro esperienza, le difficoltà che hanno riscontrato e i loro progressi. Crediamo che l’incontro con un testimonial possa essere un’occasione unica per trasmettere ai giovani ta- lenti unmessaggio importate e cioè che con pas- sione e determinazione anche loro un domani potranno far parte di un grande team e che, con le loro competenze e conoscenze, imparando a collaborare con i colleghi potranno realizzare progetti dove tecnologia e innovazione si incon- treranno per dare vita a soluzioni uniche. Dibenedetto : La nostra strategia si basa sulla pre- senza costante nelle scuole e nelle università. A li- vellodimessaggi, un tema su cui insistiamomolto è sicuramente quello della sicurezza: Omron or- ganizza annualmente 5 convegni ‘Safety Edition’ sulla salute e sulla sicurezza in ambito lavorativo e sulla sicurezza delle macchine, dedicati agli stu- denti delle scuole secondarie di secondo grado: grazie a questa attività abbiamo prodotto un re- port, consegnato al MIM, che raccoglie i risultati di un test a cui sono stati sottoposti gli studenti di 100 istituti italiani. Inoltre, ogni anno, il 28 aprile, in occasione della giornata internazionale della Sicurezza sul Lavoro, organizziamo ‘Educate future generations Automators in Safety Skills’, promosso a livello europeo, un evento online che vede la partecipazione di circa 500 collegamenti da parte di docenti e studenti di ogni ordine e grado, sparsi in tutto il Continente. Roberta Salvaderi, Mitsubishi Electric Michele Dibenedetto, Omron Industrial Automation

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