AO 448

90 | SETTEMBRE 2023 AUTOMAZIONE OGGI 448 egli ultimi anni le principali case produttrici di pneumatici hanno iniziato a realizzare pneumatici che ‘comunicano’ attraverso la tecnologia Rfid, collegandoli a un ecosistema più globale, per creare infinite potenzialità di in- novazione e valore aggiunto per i propri clienti. L’obiettivo finale sarà quello di collegare tutti gli pneumatici per autovetture, au- tocarri leggeri, autocarri pesanti e autobus in un database condi- viso a livello internazionale. La tecnologia Rfid per gli pneumatici La tecnologia Rfid è una tecnolo- gia standard di mercato utilizzata ormai da decenni per l’identifica- zione e la tracciabilità di asset nei diversi mercati, a partire dal retail per i capi di abbigliamento fino ai mercati industriali tradizionali, per tracciare prodotti semilavo- rati o finiti. Rfid è l’acronimo di Radio Frequency Identification: consiste fondamentalmente in un chipset elettronico passivo in grado di scambiare dati con un lettore utilizzando segnali in Radio Frequency (RF). Negli ul- timi anni questa tecnologia ha trovato applicazione anche per l’identificazione degli pneumatici prodotti dalle maggiori case produttrici. La tendenza è di andare via via sostituendo nel prossimo futuro la tradizionale identificazione ottica ef- fettuata tramite la lettura del codice a barre stampigliato su ogni pneumatico. A tale scopo sono state studiate e svilup- pate tag Rfid specifiche, integrabili all’in- terno della spalla di ciascun pneumatico in fase produttiva dello stesso. Questa tag Rfid sarà in grado di garantire un’identificazione univoca e affidabile di ciascun pneumatico, consentendo di creare servizi e soluzioni gui- date dai dati: un pilastro fondamentale della cosiddetta mobilità connessa. La soluzione Rfid per gli pneumatici si compone di 3 parti principali: Hardware : La tagRfid, composta da un chipset e un’antenna aggiuntiva ‘protetti’ a sandwich in due pezzi di gomma nello pneumatico o ag- giunta come patch in post-produzione. Identificatore : Un identificatore univoco dell’articolo che segue lo schema di codifica globale EPC GS1 per l’identificazione dell’ar- ticolo con 96 bit (SGTIN96) che è permanen- temente bloccato per garantire l’autenticità. Contiene in particolare un prefisso aziendale, un riferimento articolo e un numero di serie. Database cloud : I dati associati a ciascun ID pneumatico (SGTIN96) sono gestiti in un da- tabase in cloud. A livello ISO, l’industria di pneumatici ha rag- giunto un accordo sul protocollo di comuni- cazione Rfid, sul formato del numero di serie di pneumatici (SGTIN96), sulla definizione delle etichette degli pneumatici, sulla loro integrazione negli pneumatici e sui metodi di test di conformità. A tale scopo, nel 2019 e nel 2020 sono state pubblicate 4 norme ISO: ISO 20909, 20910, 20911, 20912. In realtà, quando si parladi Rfid, si fa riferimento a diverse tecnologie e gamme di frequenza. La tecnologia Rain è quella adottata dall’industria di pneumatici con riferimento a una tecnologia wireless Rfid UHF (Ultra High Frequency) pas- siva (priva di batteria) che opera da 860 MHz a 930 MHz secondo ISO/IEC 18000-063. Global Data Service Organisation for Tyres and Automotive Components Per facilitare l’accesso ai dati sugli pneuma- tici connessi tramite ID elettronico e Rfid, i produttori di pneumatici hanno dato origine all’organizzazione no profit denominata Gdso (Global Data Service Organisation for Tyres and Automotive Components). Lo scopo di questa alleanza è fornire un servizio N AUTOMAZIONE OGGI AUTOMAZIONE RFID Pneumatici tracciati La tecnologia Rfid collega ogni pneumatico a un ecosistema internazionale Negli ultimi anni la tecnologia Rfid ha trovato applicazione anche nell’identificazione degli pneumatici prodotti dalle maggiori case produttrici Il tag Rfid è in grado di garantire un’identificazione univoca e affidabile di ciascun pneumatico Tag e antenna vengono posizionati nello pneumatico

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