AO 448

SPECIALE AUTOMAZIONE OGGI 44 | SETTEMBRE 2023 AUTOMAZIONE OGGI 448 U fficialmente nato nel 2010, il Con- sorzio di Bonifica Veronese è un ente di diritto pubblico che ab- braccia un comprensorio di oltre 160.000 ettari di territorio, ubicati per la quasi totalità in provincia di Verona. La rete di bonifica gestita si compone di 671 cor- si d’acqua consortili che si sviluppano su una lunghezza complessiva di ben 2.550 km. Tra gli scopi del Consorzio, non certamente l’unico, vi è quello di gestire le acque irrigue mediante in- frastrutture, quali canali, canalette e tubazioni, finalizzate a servire circa 90.000 ettari di territo- rio agricolo. Le acque derivano principalmente da portate superficiali, come quelle attinte dal bacino del fiume Adige e dal canale Biffis, che da esso si dirama, una struttura idrica realizzata a cavallo degli anni ’30 e ’40 del secolo scorso che intercetta il corso del fiume a scopo irriguo e idroelettrico fra i comuni di Ala e Avio. Tre nuove centrali di pompaggio Nell’ambito di un piano di sistemazione del ter- ritorio, il Consorzio ha recentemente eseguito una serie di interventi che hanno comportato la conversione di alcuni impianti di irrigazione a scorrimento in impianti a pressione. Tali in- terventi si sono resi necessari per efficientare l’utilizzo delle acque irrigue, al fine di offrire agli agricoltori un servizio più razionale e at- tento alla conservazione della risorsa idrica. “Lo scorso anno a Villafranca, in località Coronini, è entrata in funzione la prima delle 3 centrali di pompaggio. A questa prima centrale, che serve oltre 1.000 ettari di territori agricoli, se ne affian- cheranno a breve altre 2, in località Palazzolo e Oppeano. Queste centrali sono attualmente in corso di esecuzione e consentiranno di effet- tuare la conversione irrigua di altri 1.800 ettari di territorio” spiega Riccardo Tosi, responsabile tecnico del Consorzio di Bonifica Veronese per le attività di automazione e telecontrollo. La prima centrale di pompaggio entrata in funzione, in località Coronini, a Villafranca di Verona, dispone di 3 motori in CA da 400 kW, comandati da altrettanti inverter: 3 unità Dan- foss da 500 kW della serie VLT Aqua Drive in versione E-frame, inverter ad alta potenza noti per le loro dimensioni particolarmente com- patte. Dei 3 motori disponibili in centrale, 2 sono utilizzati in modalità ridondata, mentre il terzo viene mantenuto di riserva. Il sistema si avvale di una logica PLC, che gestisce gli avvia- menti e regola la pressione in base ai livelli di richiesta che pervengono in quel momento alla centrale. La centrale di Palazzolo, che entrerà in funzione a breve, può essere definita una sorella gemella di quella di Villafranca. I suoi 3 motori in CA, questa volta da 355 kW, sono sempre pilotati da 3 convertitori di frequenza Danfoss VLT Aqua Drive da 500 kW. La configu- razione operativa della centrale di Palazzolo è però diversa da quella di Villafranca, in quanto essa serve due diversi rami: il primo è gestito da un motore, il secondo dagli altri due che operano in configurazione ridondata. La terza centrale di pompaggio, anch’essa operativa a breve, sorge a Oppeano, comune ubicato a una decina di chilometri a sud di Verona, e dispone di una coppia di motori in CA da 400 kW pilo- tati sempre da due inverter Danfoss VLT Aqua Drive da 500 kW. In totale, dunque, le 3 centrali di pompaggio serviranno un impianto a pres- sione che, avvalendosi di 8 motori CA pilotati da altrettanti inverter Danfoss VLT Aqua Drive da 500 kW, consentiranno di coprire un’area agricola di circa 4.000 ettari. Inverter VLT Aqua Drive per la gestione idrica Gli inverter VLT Aqua Drive di Danfoss rappre- sentano una soluzione specificamente studiata per garantire le migliori prestazioni nelle appli- cazioni di trattamento delle acque, soprattutto in quelle che utilizzano motorizzazioni impor- tanti, come in questo caso. Tra le caratteristiche di cui questi inverter dispongono, vi è l’elevata densità di potenza. Basti pensare ai modelli scelti dal Consorzio di Bonifica Veronese per le 3 centrali di pompaggio, 8 unità da 500 kW, che riescono a condensare tutta la potenza insieme alla logica di comando, in uno spazio di appena 1.500x500x480 mm. Le dimensioni relativamente ridotte dei drive rispetto alla po- tenza erogata hanno permesso ai progettisti di affrontare e risolvere con successo le pro- Gestire le risorse idriche del territorio Il Consorzio di Bonifica Veronese sta convertendo alcuni impianti di irrigazione a scorrimento in impianti a pressione con l’obiettivo di efficientare distribuzione e utilizzo delle risorse idriche a uso irriguo per l’agricoltura Roberta Panero Servizi Tecnologici offre anche i servizi di assistenza DrivePro

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