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Panorama AUTOMAZIONE OGGI 26 | SETTEMBRE 2023 AUTOMAZIONE OGGI 448 Energia: fonti alternative e rinnovabili Le tecnologie dell’energia pulita stanno crescendo rapidamente. Eolico e solare fotovoltaico guidano la spinta per la sostituzione dei combustibili fossili, in particolare per il settore elettrico che sta registrando una crescita della domanda. Idroelettrico e nucleare restano le maggiori fonti di elettricità a basse emissioni e possono contribuire a garantire sistemi elettrici sicuri e diversificati Mario Gargantini A che punto siamo con lo sviluppo delle energie rinnovabili e delle fonti alternative a quelle fossili? Sembra che le cose si stiano met- tendo bene, stando alle stime e valutazioni contenute in un recente rapporto stilato dal think tank Ember specializzato nelle analisi sugli scenari energetici. La decarboniz- zazione del settore energetico sta avanzando in modo consistente e si può registrare una crescita record dell’impiego di energia eolica e solare che ha portato, nel 2022, l’intensità del- le emissioni per la produzione di elettricità al livello più basso di sempre su scala mondiale. L’anno scorso potrebbe essere stato quello che ha raggiunto il picco delle emissioni del settore elettrico e probabilmente l’ultimo anno di cre- scita dell’energia da fonti fossili, con l’energia a zero emissioni che potrebbe soddisfare tutta la crescita della domanda nei prossimi anni. Il settore elettrico globale è il primo settore che deve essere decarbonizzato e, parallela- mente, si deve insistere per un incremento della domanda di elettricità, poiché è proprio l’elettrificazione che può incentivare i tagli alle emissioni in tutta l’economia. Secondo il World Energy Outlook 2022, realizzato da IEA-Agenzia Internazionale dell’Energia, l’elet- tricità rappresenta circa il 20% del consumo finale totale mondiale di energia, ma “la sua quota di servizi energetici è maggiore grazie alla sua efficienza; è fondamentale per molti aspetti della vita quotidiana e lo diventa an- cora di più man mano che l’elettricità si dif- fonde a nuovi usi finali, come i veicoli elettrici e le pompe di calore”. Il settore elettrico ha rappresentato il 59% di tutto il carbone utilizzato a livello globale nel 2021, insieme al 34% del gas naturale, al 4% del petrolio, al 52% di tutte le rinnovabili e quasi al 100% dell’energia nucleare; ha inoltre rap- presentato oltre un terzo di tutte le emissioni di CO₂ legate all’energia nel 2021. Monitorare la transizione elettrica è quindi fondamentale per valutare i nostri progressi nell’affrontare la questione dei cambiamenti climatici e la transi- zione ecologica in generale. Sempre secondo le analisi della IEA, la do- manda globale di elettricità aumenterà, entro il 2030, di 5.900 TWh nello scenario Steps, e di oltre 7.000 TWh in quello APS; il che equivale a sommare l’attuale livello della domanda degli Stati Uniti e dell’Unione Europea. Ricordiamo che viene indicato come Steps (Stated Policies Fonte: foto Shutterstock Il Net Zero Emissions by 2050 (NZE) traccia un percorso per raggiungere una stabilizzazione di 1,5 °C della temperatura media globale

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