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LINEA DIRETTA In BREVE AUTOMAZIONE OGGI SETTEMBRE 2023 AUTOMAZIONE OGGI 448 | 21 Tessile italiano: rotta verso Turchia e India Fare una ‘fotografia’ predittiva del mercato e offrire alle aziende un elenco dettagliato delle possibili op- portunità nell’export: è l’obiettivo della collaborazione fra Matchplat ( www.matchplat.com ) e StudiaBo ( www.studiabo.it ) , che hanno condotto uno studio sulle opportunità di export dell’industria italiana di macchine tessili, un settore che conta 300 aziende, 12.900 addetti e un export 2022 pari a 2,3 mi- liardi di euro (fonte Acimit - www. acimit.it ) . Siamo il terzo maggiore esportatore su scalamondiale, alle spalle di Cina (5,5 miliardi di euro) e Germania (4 miliardi). Il sistema informativo ExportPlan- ning di StudiaBo evidenzia dal 2021 una decisa ripresa della do- manda di macchinari, con picchi per macchine per filatura, tessitura, maglieria e nobilitazione soprattutto in Turchia e India, due Paesi che già nel 2022 ne sono stati i principali importatori. Si prevede un incremento medio annuo del 4,5% per il mercato turco e del 6,6% per quello indiano nel prossimo triennio. Obiettivo dell’industria meccanotessile italiana sarà dun- que raggiungere questi mercati. Explore, la piattaforma dotata di AI di Matchplat, permette di indi- viduare i potenziali interlocutori in target a partire da un database di 450 milioni di aziende. Giro di poltrone in Acimall Enrico Aureli, vicepresidente di Scm Group (Ri- mini), è il nuovo presidente di Acimall (Associa- zione dei costruttori italiani di tecnologie per l’industria del mobile e del legno - www.acimall.com ) per il triennio 2023-2026, mentre Raphaël Prati, chief marketing&communications officer di Biesse (Pesaro), è stato scelto da Aureli come vicepresidente. Cresce il fatturato delle macchine per la stampa Il comparto delle aziende italiane costruttrici di mac- chine per la stampa, rappresentate dall’associazione confindustriale Acimga (Associazione Costruttori Ita- liani di Macchine per l’Industria Grafica, Cartotecnica, Cartaria, di Trasformazione e Affini - https://acimga.it/ it ) ha chiuso il I trimestre 2023 con un fatturato pari a 627 milioni di euro, +7,3% rispetto ai 584 milioni di euro dello stesso periodo del 2022. L’indice degli ordini è risultato pari a 491.7milioni di euro, caratterizzato da una forte componente estera. Gli ordini extra Italia si sono infatti attestati a 304,9 milioni di euro (+23,6% ri- spetto al Q1 2022), controbilanciando il rallentamento del mercato interno. “Il dato sull’export è il più alto dal 2019” afferma Enrico Barboglio, direttore generale di Acimga. “Il trend che emerge dai nostri dati conferma la dinamica dei settori produttivi rilevata dall’Istat con i beni strumentali che, a differenza degli altri principali settori di attività, registrano variazioni positive sia su basemensile, sia in termini annui” ha aggiunto Daniele Barbui, presidente di Acimga. La comunicazione industriale costituisce la base imprescindibile per realizzare il concetto di Industria 4.0: questo quanto emerso durante l’evento di confronto sulle tecnologie promosse dal Consorzio PI Italia Ilaria De Poli @depoli_ilaria Alla base dell’Industria 4.0 ‘L e tecnologie di comunicazione abi- litanti per la digitalizzazione dell’in- dustria’: questo il titolo dell’ultimo evento organizzato da Consorzio PI Italia ( https://it.profibus.com ) in giugno, occasione di riflessione sull’utilizzo dei protocolli Profibus, Profinet, IO-Link e Omlox, di cui Consorzio si fa promotore dal 1994. Grazie a queste tecnologie è possibile raccogliere i dati uti- li ai processi di gestione più avanzati direttamente dal campo, creando valore per l’azienda. A oggi si contano a livello mondiale circa 60 milioni di nodi che utilizzano lo standard Profinet per la comuni- cazione industriale, con un incremento del 23% ri- spetto al 2022, e 35 milioni di nodi IO-Link, +33%, secondo i dati raccolti dal PI International. Stando ai numeri resi noti da Alessandro Morana di Anie, raccolti dall’associazione, le tecnologie basate su Profinet si confermino in crescita anche sul terri- torio italiano, con +28% nel periodo 2021/2022. Sono circa 72 le aziende sul territorio nazionale certificate, che sviluppano tecnologie con Profi- bus, Profinet, IO-Link e Omlox, da grandi player a realtà medio-piccole. L’utilizzo di standard certificati e riconosciuti favorisce la competitività delle imprese e definisce una rete di scambio sicura e affidabile, in grado di supportare le diverse realtà nelle sfide del mercato con- temporaneo. Ma quali sono queste sfide? Se ne è discusso durante le due tavole rotonde svoltesi in occasione dell’evento. La prima ha posto l’accento sulle difficoltà di conciliare innovazione e propensione al cambiamento negli addetti ai lavori. Luisella Giani, Emea head of Commercial Industries di Oracle, ha sottolineato invece come l’Italia sia in ritardo nella digitalizzazione, con un investimento pari solo all’1,5% del PIL in innovazione, ben al di sotto dell’obiettivo del 3% dell’Unione Europea. “L’Italia deve affrontare un’urgenza di innovazione per competere efficacemente a livello europeo. La svolta è nell’adozione di tecnologie abili- tanti che consentano di adattarsi alle fluttuazioni del mercato mantenendo la marginalità”. Matteo Losi, head of Architects and Innovation di SAP, ha quindi evidenziato l’importanza delle tecnologie come stru- menti strategici per una supply chain resiliente e fles- sibile e la necessità di una loro standardizzazione in termini di sicurezza ed efficienza, in conformità con le normative di mercato. Tutti punti condivisi anche dai partecipanti alla seconda tavola rotonda, che ha posto al centro del dibattito la formazione e la definizione di nuove figure professionali. Gli operatori devono infatti essere in grado di gestire le sfide della digitalizzazione con competenze adeguate in ambito sia informatico, sia ingegneristico, sia normativo. È stato infine toc- cato il tema della cybersecurity, che nel 2022 ha visto il settoremanifatturiero italiano tra i primi obiettivi dei cyber-attacchi, e che nell’ultimo periodo è al centro del dibattito per la definizione e la prossima entrata in vigore del Nuovo Regolamento Macchine. “Consorzio PI Italia vuole essere un abilitatore e un portavoce del settore, facendosi promotore di un network di collaborazioni che permettano alle realtà italiane di crescere e innovarsi, cogliendo le opportu- nità della digitalizzazione” ha concluso Giorgio San- tandrea, presidente del Consorzio PI Italia. Scarica il report

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