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LINEA DIRETTA In BREVE AUTOMAZIONE OGGI 20 | SETTEMBRE 2023 AUTOMAZIONE OGGI 448 I l 2022 si conferma un anno decisamente positivo per l’industria italiana costruttrice di macchine utensili, robot e automazione, con incrementi a doppia cifra e nuovi record per gran parte dei principali indicatori eco- nomici. Nello specifico, secondo i dati elaborati dal Centro Studi&Cultura di Impresa di Ucimu- Sistemi per Produrre ( www.ucimu.it ), la produ- zione 2022 si è attestata a quota 7.280 milioni di euro, +15% rispetto al 2021, mentre il fatturato è stato pari a 10.482 milioni. Positivi tutti i princi- pali indicatori: +26% il consumo (6.311 milioni), con incremento delle consegne sia sul mercato interno (+21,6%, 3.812 milioni), sia nelle impor- tazioni (+33,3%, 2.499 milioni). Le esportazioni 2022 si sono attestate a 3.468 milioni di euro, +8,5%, con gli Stati Uniti (+43,5%) al primo po- sto fra i mercati di sbocco dell’offerta italiana. Il livello di utilizzo della capacità produttiva media annua è aumentato dall’80,2% del 2021 all’86,6% del 2022; in crescita infine il carnet ordini, che si è attestato a 8 mesi di produzione contro i 7,3 mesi dell’anno precedente. Il 2023 sarà ancora di segno positivo, sebbene la rac- colta ordini della prima parte dell’anno segni il passo: la produzione si attesterà a 7.750 milioni di euro (+6,5%), nuovo record assoluto nella storia dell’indu- stria italiana di settore; il consumo crescerà fino al va- lore record di 6.835 milioni di euro (+8,3%), trainando le consegne sul fronte domestico (+9%) e le importa- zioni (+7,3%). L’export infine crescerà a 3.595 milioni (+3,7%), così da tornare sui livelli pre-covid. “Se analizziamo l’andamento dell’ultimo triennio 2021-2023 appare evidente come l’Italia della mac- china utensile esca rafforzata dalla crisi sanitaria a cui ha fatto fronte in modo più efficace ed energico di molti competitor, a partire dalla Germania” ha com- mentato la presidente di Ucimu-Sistemi per Produrre, Barbara Colombo, in occasione dell’Assemblea dei soci. “In risposta all’attuale situazione di incertezza, le imprese hanno individuato alcune sfide: innovazione, che si traduce in digitalizzazione&sostenibilità, dispo- nibilità di personale preparato, servitizzazione e inter- nazionalizzazione”. In particolare, secondo Colombo, “la vera sfida in tema di innovazione è l’abbinata di- gitalizzazione-sostenibilità, che si traduce sia nella ca- pacità di realizzare processi efficienti, con un corretto uso delle risorse e adeguati tempi di produzione, sia nella possibilità di misurarne l’impatto ambientale, per esempio il carbon footprint. In secondo luogo, le aziende italiane hanno difficoltà a reperire personale preparato. Globalizzazione e digital transformation impongono, infatti, una revisione delle competenze richieste agli addetti e trainano l’affermazione di nuove figure professionali. Parlando di servitizza- zione, sempre più le aziende propongono un’offerta che preveda, oltre alla vendita del prodotto fisico (la macchina), una serie di servizi a valore aggiunto che migliorino la soddisfazione dell’utente finale. Ucimu sta sviluppando, per esempio, insieme a partner accre- ditati del mondo del leasing, il tema della vendita tra- mite il noleggio operativo. Infine, esportare è il nostro primo modo di presidiare il mercato internazionale: le aziende si stanno strutturando per poter cogliere la domanda sia dei Paesi UE e degli Stati Uniti, sia di eco- nomie emergenti come Cina, India, Vietnam, Turchia. Come Ucimu chiediamo il sostegno del governo e, in particolare, la conferma e il potenziamento del Piano Transizione 4.0 prevedendo, in via strutturale, un si- stema modulare di incentivi fiscali che premino chi investe in nuove macchine, ove la digitalizzazione è anche abilitatore di sostenibilità”. Seneca si espande in Medio Oriente Seneca ( www.seneca.it ) ha aperto due uffici di rap- presentanza negli Emirati Arabi, ospitati presso le sedi della Camera di Commercio italiana a Dubai e Abu Dhabi, con l’obiettivo di cre- are nuove e concrete opportunità di busi- ness, espandendo la sfera di azione com- merciale nell’area mediorientale che include Emirati Arabi Uniti, Bahrein, Kuwait, Arabia Saudita, Oman e Libano. Nuove nomine in Keba SaràChristophKnogler,in Keba ( www.keba.com/it/home ) dal 2020, già AD della divisione Energy Automation, il successore di Gerhard Luftensteiner, che a fine set- tembre terminerà il mandato come CEO andando in pensione. Il Gruppo ha iniziato lo scorso anno la ricerca di un suc- cessore che, assieme a Franz Holler e An- dreas Schoberleitner, a partire da ottobre 2023, formerà il nuovo Consiglio di Amministrazione di Keba, composto da 3 membri di pari livello. Il 1° ottobre, dunque, Knogler assumerà la carica di CEO, mentre Christian Peer sarà il nuovo CEO della divisione Energy Automation. Il primo anniversario Durante questo primo anno di attività, la filiale italiana dellasocietàtedescaBaslerAG, BaslerItaly ( baslerweb.it ) , ha consolidato la propria presenza sul territorio, gua- dagnandosi una reputazione solida e una clientela fedele, e ha rafforzato le partnership con altri player della visione, collaborando con loro per offrire al cliente sempre la soluzione migliore. Ha anche contribuito a diffondere le cono- scenze nel campo della visione industriale, favorendo la crescita e lo sviluppo del settore in Italia. “Guardiamo ora al futuro con grande ottimismo e dedizione nel servire al meglio le esigenze dei nostri clienti italiani” ha dichiarato Davide Nardelli, managing director di Basler Italy. KEB Automation approda in Canada KEB Automation ( www.keb.de ) rafforza la propria presenza sul mercato internazionale aprendo l’ufficio commerciale KEB Canada a Oakville, Ontario, che fun- gerà da centro per le operazioni di vendita e le attività di supporto ai clienti di KEB, fornendo assi- stenza localizzata ai clienti GTA (Greater Toronto Area) e a quelli di tutto il Paese. Digitalizzazione e sostenibilità nel futuro della macchina utensile Paola Redili I dati Ucimu confermano l’ottimo 2022 dell’industria italiana dellamacchina utensile; buone anche le previsioni per il 2023, ma si nota un rallentamento nella raccolta ordini
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