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98 | GIUGNO-LUGLIO 2023 AUTOMAZIONE OGGI 447 ono ormai tante le realtà ita- liane che si affacciano e con- tinuano a sviluppare progetti intorno e con l’intelligenza ar- tificiale. QuesIT ( www.quesit.it ) è una di queste, che, come di seguito ci spiegherà Francesco Elmi, responsabile marketing, ne fa il suo cavallo di battaglia da ben quin- dici anni, ancor prima del boom registrato negli ultimi anni. Come sempre, curiosi e attenti, ma anche orgogliosi degli sviluppi delle realtà del nostro Bel Paese, ne trac- ciamo un attento profilo. La ricerca continua legata all’intelligenza artificiale è per voi connessa alle richieste/ necessità che il mercato impone oppure segue un’etica di sviluppo che comprende valori non necessariamente commerciali? QuestIT si occupa di Intelligenza Artificiale da 15 anni, molto prima del boom degli ul- timi anni. Abbiamo anticipato le tendenze anche sul fronte digital humans portando, citando uno dei nostri progetti, il primo as- sistente virtuale dall’aspetto umano nella Pubblica Amministrazione. Rispondendo quindi alla domanda, è da sempre la nostra tecnologia di punta, tanto da aver svilup- pato tecnologie proprietarie che sono alla base dei nostri assistenti virtuali, capaci persino di riconoscere le emozioni delle persone con cui dialogano per adattarne la conversazione. Chi sono principalmente i vostri clienti? La nostra tecnologia di AI può essere integrata a supporto di qualsiasi settore. Nella Pubblica Amministrazione vantiamo un ‘primato’: oltre 30 Comuni hanno adottato un assistente virtuale evoluto registrando significativi miglioramenti nel rapporto con i cittadini, azzerando le attese e velocizzando attività come l’accesso e il download di documenti. Abbiamo una diffusa presenza anche nelle utility dove, grazie a tecnologie di AI conver- sazionale integrate al centralino telefonico, vengono gestiti in autonomia oltre 100.000 appuntamenti all’anno. I nostri assistenti vir- tuali, inoltre, ottimizzano il lavoro delle ban- che fornendo supporto ai clienti scambiando oltre 70.000 messaggi, gestiscono le richieste degli e-commerce con un supporto proattivo e personalizzato, velocizzano l’apertura di ti- cket di assistenza per la logistica emolto altro. Un valido supporto, aggiungerei, che libera gli operatori da attività ripetitive e frustranti. Quali sono i vostri progetti più significativi, quelli per così dire di maggior impatto? Come non parlare del nostro ultimo grande progetto, in collaborazione con l’Università di Siena e il CNR, che ha visto la realizzazione del primo Artificial Human in grado di compren- dere e produrre la lingua dei segni italiana (LIS), una rivoluzione della Digital Accessibility che offre la possibilità alle persone sorde di poter accedere a tutte le informazioni e servizi in to- tale autonomia. Altri progetti innovativi riguar- dano invece la tecnologia di Voice Cloning, ovvero la possibilità di integrare al proprio as- sistente virtuale una voce reale. Registrando 15 minuti di audio è possibile replicare la propria voce e offrire un servizio ai clienti decisamente più accogliente. Da citare anche ‘Diana’, la prima Artificial Recruiter capace di supportare le attività di recruiting, leggendo i curriculum vitae in qualsiasi formato, facendo domande conoscitive e acquisendo informazioni im- portanti al fine di prenotare un colloquio con l’HR manager ma anche per la formazione, con un’esperienza immersiva. Immaginiamo di poter apprendere una lezione su come evacuare un luogo a causa di un incendio e poterla vivere nello stesso momento, in totale sicurezza. Direi che da una parte lasciamo alle macchine la capacità di velocizzare i calcoli, di conosceremeglio i dati, di attingere a informa- zioni più complesse, dall’altra parte l’uomo che con le sue abilità riesce a ottimizzare il proprio lavoro. Insomma, progetti di intelligenza artifi- ciale dal cuore umano. Gli obiettivi a medio e lungo termine? Su cosa state investendo al momento? Studiando l’andamento del mercato stiamo creando una strategia che ci porterà ad espanderci sui territori europei, come la Fran- cia. Con grande piacere posso anticipare che siamo stati selezionati dall’ICE per la parte- cipazione a eventi importanti come The AI Summit di Londra e Viva Tech di Parigi. Passi importanti per far conoscere la nostra tecno- logia su territori internazionali. Come si passa da semplice start-up a una realtà all’avanguardia e strutturata? Credo che i fattori principali siano due: compo- nente tecnologica e teamcompetente. La com- ponente tecnologica si riferisce alla capacità di svilupparee implementare soluzioni innovative che possano soddisfare i bisogni e le esigenze dei clienti. È importante sviluppareunprodotto o un servizio di alta qualità, che sia innovativo e che addirittura riesca ad anticipare i bisogni del mercato. La componente umana è altrettanto importante. È necessario un team giovane e competente, dai grandi valori umani, dispostoa puntare su tuttequelle che sono leopportunità. Ovviamente non deve mancare quel pizzico di follia e ambizione che porta a superare i propri limiti e gli ostacoli che inevitabilmente si pos- sono incontrare durante il percorso. S Da start-up a realtà internazionale Lucilla La Puma AUTOMAZIONE OGGI START-UP
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