AO_447
80 | GIUGNO-LUGLIO 2023 AUTOMAZIONE OGGI 447 Rassegna AUTOMAZIONE OGGI L’additive manufacturing è fra le tecnologie ‘chiave’ che abilitano la transizione gemella, digitale e verde Le tecnologie additive continuano a proporre uno scenario dinamico e vivace, che coinvolge produttori di sistemi, di materiali e servizi e interessa un numero elevato di settori produttivi: dall’aerospazio all’automomotive, dall’energia all’oil&gas, dai beni strumentali (soprattutto per la realizzazione di stampi e attrezzature), all’ambito biomedicale. A dimostrazione di questo dinamismo, il mercato dei produttori di sistemi di fabbricazione additiva e dei servizi di stampa 3D e additive manufacturing è cresciuto rispettivamente del 28% e del 26% (fonte VoxelMatters - www.voxelmatters.com ): questi dati sottolineano il significativo ruolo che le tecnologie additive rivestono per molti utilizzatori che intendono progettare, pro- totipare e produrre una nuova generazione di prodotti customizzati e a elevata funzionalità, in grado di abilitare la ‘transizione gemella’, che combina le transizioni digitale e verde. Da un lato le tecnologie additive sono nativamente digitali. Grazie ai software di supporto alla progettazione, il prodotto da realizzare può essere ottimizzato topologicamente a calcolatore, permettendo di minimizzare la massa, ottimizzare le proprietà termomeccaniche e ridurre il numero di componenti. Questa libertà di progettazione offre diversi vantaggi in termini di impatto ambientale, grazie a una nuova generazione di prodotti ‘verdi’, che utilizzano meno materiale, risultano più leggeri (contribuendo così alla mobilità sostenibile), hanno mi- gliore efficienza termica e un numero ridotto di componenti, caratteristica che spesso si traduce in una vita utile più lunga. La deposizione selettiva di materiale permette inoltre la riparazione di parti e componenti usurati. La possibilità di stampare dove e quando serve, mediante l’invio di un semplice file di stampa, consente inoltre la produzione just-in-time di parti di ricambio, riducendo significativamente le parti a magazzino e l’impatto ambientale legato alla logistica dei componenti da assemblare. Infine, una nuova generazione di sistemi di stampa sensorizzati e intelligenti consente l’analisi dei Big Data raccolti durante il processo di stampa (immagini, video, segnali) per identificare e, se possibile, correggere in tempo reale eventuali difetti. Ciò abilita un paradigma di produzione ‘zero-scarti’ o ‘zero-difetti’, riducendo lo spreco di risorse (materiali ed energia). Tutti questi temi sono esplorati nei nostri laboratori dai nostri giovani ricercatori attraverso progetti di ricerca e innovazione, in collaborazione con partner industriali, agenzie italiane ed europee (come l’Agenzia Spaziale Italiana e l’Agenzia Spaziale Euro- pea) e all’interno del nuovo partenariato esteso dell’azione Pnrr Mics - Made in Italy Circolare e Sostenibile ( www.mics.tech ) che apre nuovi scenari strategici per il futuro della manifattura, in settori cruciali per l’ecosistema nazionale e europeo. Bianca Maria Colosimo Professoressa di Additive Manufacturing - Laboratori AddMe Lab e ICLAb - Politecnico di Milano A cura di Ilaria De Poli @depoli_ilaria Fonte: Foto Shutterstock Additive manufacturing
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