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Panorama GIUGNO-LUGLIO 2023 AUTOMAZIONE OGGI 447 | 43 aerospace, aumentando la visibilità e moni- torando i rischi di fornitura. Si prevede quindi che le aziende del comparto faranno sempre più affidamento sulle tecnologie digitali per aumentare il loro vantaggio competitivo, sfrut- tandole anche per semplificare il design e lo svi- luppo dei prodotti alla ricerca di una maggiore efficienza. In particolare, per Deloitte nel 2023 il digital thread porterà maggiore agilità nel processo produttivo, connettendo progetta- zione, supply chain, produzione e aftermarket, abilitando la Model-Based Enterprise (MBE). La ricerca rileva come l’85% dei produttori inter- pellati stia avviando iniziative in chiave MBE, e come tecnologie quali cloud, Big Data, AI e machine learning, digital twin e IoT potranno aiutare le compagnie ad affrontare importanti sfide operative. Se attualmente meno del 5% delle aziende manifatturiere del comparto ha sviluppato un proprio digital thread, l’85% di- chiara però l’intenzione di farvi ricorso in futuro. Diversi sono i vantaggi ottenibili con il digital thread in aerospace, a partire da un aumento del 7-10% della produttività, una riduzione tra il 35% e il 45% delle ore dedicate alla progetta- zione e del 25-40% del lavoro, e un incremento del 15-20% nell’efficienza degli asset. Nel 2023 le aziende aerospace investiranno in tecnolo- gie digitali per automatizzare le linee di pro- duzione, ottenere insight più dettagliati sulla supply chain e potenziare la manutenzione pre- dittiva per offrire un migliore servizio aftermar- ket. L’obiettivo delle aziende A&D di accorciare il lead time, migliorare i tempi ciclo e aumen- tare l’efficienza potrebbe portare molte realtà nel 2023 ad abbracciare iniziative legate alla smart factory, per adattarsi più velocemente alle fluttuazioni nella domanda e consentire aggiustamenti ad hoc nella supply chain e, in generale, lungo l’intera catena del valore. Sostenibilità e decarbonizzazione La riduzione delle emissioni e l’adozione di si- stemi di produzione sostenibili resta una prio- rità per le aziende del settore aerospace, e una delle maggiori sfide dal momento, dato che il comparto è tra i più difficili da decarbonizzare. “Un importante trend in tal senso è quello della mobilità aerea avanzata” spiega Angelo Valle- rani, presidente di Lombardia Aerospace Cluster. “Concetto chiave è la sostenibilità in senso orga- nico. In primo luogo, è di centrale importanza l’adozione di forme alternative di alimentazione dei velivoli, come SAF (Sustainable Aviation Fuel), batterie e idrogeno. Oltre a queste, poi, è fondamentale innovare l’intero ciclo di vita dei mezzi, considerando processi produttivi a ridotto impatto ambientale e digitalizzati (per esempio additive manufacturing e materiali compositi sostenibili), insieme all’ottimizzazione dellamanutenzione e alle tecniche di riciclo per i componenti che giungono a fine vita. Infine, un altro tema sempre più rilevante è la cybersecu- rity, in particolare per quanto riguarda le teleco- municazioni e le tecnologie di crittografia”. Secondo Deloitte, le compagnie aerospace hanno lavorato molto nel corso del 2022 per implementare tecnologie di produzione avan- zate per ridurre le emissioni dirette e indirette (Scope 1 e 2), ma la più grande sfida resta quella di ridurre le emissioni legate allo Scope 3 nel settore commerciale, ovvero quelle indirette generate dall’utilizzo dei prodotti, generate per esempio da un aereo in volo, che rappresen- tano la quota maggiore della carbon footprint delle aziende aerospace. Oltre a fissare target di sostenibilità al 2025 e al 2030, tracciando le emissioni lungo le opera- zioni e tutta la catena del valore, lo sforzo per la decarbonizzazione vede l’industria aerospace spostarsi verso l’impiego su larga scala di car- buranti sostenibili (SAF) e lo sviluppo di nuove tecnologie di propulsione, come elettrico, idrogeno e soluzioni ibride. L’elettrico potrà in particolare rappresentare una potenziale solu- zione a zero emissioni per la decarbonizzazione nel lungo termine, soprattutto per la mobilità aerea regionale e urbana. Negli ultimi 2 anni, le soluzioni AAM hanno visto una progressiva maturazione della tecnologia degli eVtol, con progressi anche sul fronte della certificazione dei velivoli, offrendo una potenziale alternativa per ridurre le emissioni del trasporto a terra in ambito regionale e cittadino. L’industria AAM sta inoltre esplorando la tecnologia di propul- sione ibrida e il 2023 potrebbe portare ulteriori progressi nelle collaborazioni tra importanti stakeholder lungo la catena del valore dell’a- erospazio nella propulsione elettrica. Qui una sfida potrebbe però consistere nei cambia- menti richiesti a livello di design dei velivoli per impiegare sistemi ibridi, il che farebbe dei carburanti sostenibili un’opzione praticabile. L’International Air Transport Association (Iata) prevede a tale riguardo che la produzione di SAF potrebbe arrivare a soddisfare il 65% della richiesta complessiva di carburanti nel 2050, contro il 2% del 2025. L’industria aerospace vede quindi importanti prospettive di mercato per i SAF, con molti Paesi che stanno introdu- cendo policy che fissano quote di impiego di SAF in linea con gli obiettivi dell’associazione. AAM e osservazione della Terra Mercati emergenti come lo spazio, il volo su- personico e hypersonic e l’AAM promettono di cambiare l’aspetto e le capacità dell’indu- stria aerospace negli anni a venire. Il segmento ‘Space’ ha visto un crescente interesse da parte di privati e start-up, con forti investimenti e programmi ambiziosi come conferma Vallerani: “Tra i principali trend del mercato aerospace bisogna considerare la cosiddetta ‘New Space Economy’, che vede coinvolti un numero sem- pre maggiore di player privati. Questo nuovo approccio al settore spaziale include sia la produzione di piccoli satelliti, sia lo sviluppo di nuove modalità di accesso allo spazio, ser- vizi di downstream, anche commerciali (come telecomunicazioni e osservazione della Terra) e l’adozione di algoritmi che sfruttano tecno- logie legate all’AI, sia in sistemi di navigazione autonoma, sia di processamento dei Big Data”. L’AAM ha avuto una forte crescita negli ultimi 2 anni, in particolare nei lanci orbitali di velivoli spaziali, con 145 lanci registrati nel 2021, +27% rispetto all’anno precedente; crescita che è pro- seguita con ulteriori 125 lanci nei primi 3 mesi del 2022. Numerose sono qui le prospettive di business che attirano l’interesse delle aziende tra in-space manufacturing, estrazione mine- raria da asteroidi, turismo spaziale ed energia solare space-based. Nel 2023, in particolare, innovazione e sviluppo di velivoli riutilizzabili, con aziende attive su questo fronte come Blue Origin, SpaceX e Relativity Space, dovrebbero portare un’ulteriore riduzione del costo dei L’Italia può ricoprire un ruolo di leadership nella New Space Economy, in 3 aree strategiche: osservazione della Terra, lanciatori ed esplorazione spaziale Fonte: foto Shutterstock

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