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GIUGNO-LUGLIO 2023 AUTOMAZIONE OGGI 447 | 39 CONTRA RITTAL-EPLAN AO INCONTRA RITTAL-EPLAN AO INCONTRA RITTAL-EPLAN avere un ruolo fondamentale è in questo caso il tool di configurazione RiPanel, accessibile dal sito rittal.it che rappresenta la base dell’intero processo. RiPanel è il configuratore che aiuta le aziende a ideare la loro soluzione di conteni- mento completa di tutti gli accessori necessari. Il modello 3D generato si interfaccia facilmente con i software di progettazione Eplan, dando vita al digital twin di tutto il quadro, completo delle morsettiere, delle line guida, delle canaline etc… A questo punto, attraverso RiPanel Processing Center, l’applicazione per la pianificazione di produzione, il gemello digitale passa in produ- zione dove vengono coordinate tutte le attività di lavorazione realizzate dalle macchine automa- tiche di Rittal e dagli operatori. Ogni lavorazione è tracciata in real time, rendendo visibile inmodo immediato lo stato di avanzamento del lavoro. Ma non solo: RiPanel è direttamente collegato con l’Online Shop di Rittal e permette dunque ai clienti che lo impiegano, per creare la propria configurazione base del quadro, di trasformare poi il progetto in un ordine con un semplice click. Le soluzioni di digitalizzazione di Rittal ed Eplan abbracciano infine anche l’operatività e la manutenzione degli armadi. Ne è un esempio ‘Rittal ePocket’, a tutti gli effetti la tasca porta schemi digitale. Accessibile tramite un codice QR presente nell’armadio, ePocket è collegato a un archivio in Eplan Cloud in cui vengono ospitati tutti i dati di progetto dello specifico armadio, come gli schemi elettrici, i certificati di una macchina o di un impianto in formato digitale. Questo sistema permette alle aziende di disporre di documentazione facilmente ac- cessibile, conservata in modo sicuro e costan- temente aggiornata, con evidenti vantaggi per le attività di manutenzione. L’impegno per la sostenibilità Il tema energetico è sempre più pressante in qualunque aspetto della vita lavorativa e so- ciale. Stiamo vivendo una rivoluzione energetica molto speciale: per la prima volta non è trainata dalla tecnologia o dal mercato, ma imposta dal regolatore politico per rispondere a un interesse di sopravvivenza. La prima conseguenza è che deve avvenire in tempi stretti e attraverso tappe ben definite. Rendere sostenibile l’industria è un obiettivo che può essere perseguito in diversi modi, a partire da quello forse più scontato: svi- luppare soluzioni che rendano più efficienti gli ambiti tradizionalmente più energivori come, nel caso degli armadi elettrici e di comando, i sistemi di climatizzazione. È con questo obiet- tivo che è nata la tecnologia adottata dai con- dizionatori Blue e+ di Rittal. Una tecnologia che abbina sistemi di raffreddamento attivi e passivi e adotta una regolazione puntuale a inverter per dar vita a un prodotto altamente perfor- mante, caratterizzato da gradi di efficienza che superano anche del 75% la media di mercato, riducendo di conseguenza le emissioni di CO₂. Poiché una costante modernizzazione e manu- tenzione dei sistemi attivi è imprescindibile per il miglioramento di sostenibilità ed efficienza energetica, Rittal ha arricchito la sua proposta di assistenza con un servizio di controllo delle apparecchiature che vede i tecnici dell’azienda collaborare con gli utilizzatori per identificare i margini di efficientamento degli impianti e svi- luppare un piano d’azione per concretizzarli in modo efficace. Inoltre, tutti i sistemi di gestione del clima e gli armadi Rittal sono facilmente inte- grabili in applicazioni 4.0 grazie a un’interfaccia di monitoraggio IoT pensata per poter essere collegata ai PLC e integrata con sistemi di Energy Con ePocket, ogni singolo prodotto della gamma di armadi Rittal VX25, VX SE, AX e KX è dotato di un proprio archivio in Eplan Cloud accessibile tramite il QR code posizionato sull’armadio stesso Blue e+ S è la prima serie di condizionatori Rittal a utilizzare il refrigerante R-513° al posto dell’R-134°, riducendo così il GWP (Global Warming Potential) del 56% rispetto alle unità comparabili

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