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92 AUTOMAZIONE OGGI 446 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA S SI tutorial: gestione della produzione Il monitoraggio continuo dei processi di produzione e della qualità del prodotto finito si traduce in risultati più omogenei e qualitativa- mente migliori; allo stesso tempo, la presenza di prodotti difettosi viene immediatamente rilevata e porta all’identificazione tempe- stiva della presenza di problemi lungo le linee, riducendo la pro- duzione di ulteriori scarti. I dati accumulati nel MES possono quindi essere sfruttati per tamponare il problema mediante una rialloca- zione su altre linee che tenga conto dell’attuale carico di lavoro e degli eventuali ritardi su altre lavorazioni programmate; gli stessi dati possono essere analizzati per identificare più rapidamente eventuali anomalie, isolando la macchina sulla quale intervenire con riparazioni mirate. Un ulteriore effetto del monitoraggio conti- nuo consiste nell’intercettare i sintomi di malfunzionamento di una macchina in uno stadio precoce, rendendo possibile un intervento manutentivo che, oltre a evitare la formazione di prodotti difet- tosi, spesso conduce a una vita più lunga della macchina e a evitare sprechi energetici legati a cali di efficienza. Altri vantaggi dal punto di vista della sostenibilità e dell’efficienza si ottengono poi dall’ac- curata misurazione e quindi ottimizzazione dei tempi e dei costi associati alle singole operazioni; anche il tracciamento dei materiali coinvolti nelle singole lavorazioni consente di ottimizzarne l’uso e ridurre la necessità di scorte e magazzini. Un discorso a parte meriterebbe inoltre il tema della tracciabilità del prodotto durante tutto il processo della sua formazione; da questo punto di vista si capisce bene come in ambiti soggetti a regolamen- tazioni particolarmente stringenti, come il settore farmaceutico, un MES si presenti come uno strumento strategico ed essenziale per poter certificare il rispetto dei requisiti di legge sul processo di pro- duzione e la conseguente commerciabilità del prodotto. Nuove tendenze L’emergere dell’Industrial Internet of Things (IIoT) suggerisce che, in un mondo in cui le macchine e la sensoristica diventano sempre più ‘intelligenti’ e interconnessi, il MES possa cambiare il proprio ruolo, focalizzandosi più sull’interpretazione piuttosto che sulla comunicazione dei dati raccolti; in tal senso si colloca anche la ten- denza a introdurre un numero crescente di algoritmi di intelligenza artificiale nei MES. Un’altra trasformazione in corso, sostenuta dal diffondersi dei mo- delli SaaS - Software as a Service e cloud, consiste nel passaggio da applicazioni monolitiche e sovraccariche di features a modelli più leggeri, con componenti a scelta dell’utente, facilmente configura- bili; tali caratteristiche sembrano particolarmente desiderabili con- siderando che alcune delle esperienze negative riportate da utenti di MES riguardano proprio le difficoltà di configurazione e uso delle complesse applicazioni monolitiche, che spesso creavano dipen- denza dal fornitore e notevoli costi di gestione. Se i recenti trend tecnologici suggeriscono diverse innovazioni, alcune caratteristiche dei MES sono difficilmente prescindibili, ed è quindi ragionevole attendersi che i MES saranno ancora a lungo protagonisti nella gestione della produzione. e attuatori sino a PLC, DCS, Scada...), al livello 4 c’è la pianificazione e la logistica (il dominio dell’ERP) mentre al livello 3 appare il MOM - Manufacturing Operations Management (il dominio del MES) come collante fra il livello strategico superiore e i livelli inferiori di con- trollo. L’obiettivo ispiratore principale di ISA-95 consiste nel fornire interfacce chiare per l’integrazione fra i diversi sistemi aziendali, dal livello strategico (4) fino ai livelli delle macchine (2-1-0); allo stesso tempo, lo standard fornisce una terminologia coerente e un mo- dello informativo astratto adeguato per un’integrazione efficace e coerente dei diversi sistemi. Senza entrare nei dettagli, vale la pena di aggiungere che esistono ulteriori caratterizzazioni dei sistemi MES, spesso legate a specifici campi applicativi (ad esempio, il modello Namur è motivato princi- palmente dalle esigenze dei settori chimico e farmaceutico). A prescindere dalla specifica definizione adottata, il minimo co- mune denominatore delle diverse proposte è comunque sintetizza- bile nella capacità di mettere in relazione la pianificazione strategica con l’informazione dettagliata raccolta in tempo reale dall’impianto, creando valore aggiunto per l’azienda su numerosi fronti, alcuni dei quali saranno ora brevemente accennati. Come un MES può migliorare la gestione della produzione L’adozione di un MES consente di seguire passo passo la realizza- zione di un prodotto, a partire dalle materie prime utilizzate fino al prodotto finito, raccogliendo nel frattempo dati sul processo di pro- duzione e su tutti gli operatori (umani e non) coinvolti. Mediante l’in- tegrazione dei flussi informativi, il MES rende possibile l’ottenimento di alcuni di quegli obiettivi aziendali spesso contrastanti fra loro dai quali ha preso le mosse questo tutorial. Vediamone alcuni esempi. L’adozione di un MES consente di seguire passo passo la realizzazione di un prodotto, a partire dalle materie prime utilizzate fino al prodotto finito, raccogliendo nel frattempo dati sul processo di produzione e su tutti gli operatori (umani e non) coinvolti Fonte: foto shutterstock
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