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34 | MAGGIO 2023 AUTOMAZIONE OGGI 446 M archesini Group dedica ancora oggi, come cinquant’anni fa, quando venne fondata, un’at- tenzione particolare a tutte quelle che possono ritenersi le componenti chiave delle sue macchine auto- matiche, tra cui il software di automazione, che l’azienda sviluppa completamente con know- how interno. “Il tratto distintivo di Marchesini Group è quello di un costruttore a tutto tondo che, diversamente da un system integrator, svi- luppa e conosce a fondo le tecnologie chemon- ta a bordo delle proprie macchine” afferma Ste- fano Gualmini, responsabile R&D automazione di Marchesini Group. La collaborazione che ha instaurato con Beckhoff si inserisce proprio in questo contesto e, come vedremo tra poco, af- fonda le sue radici in una precisa e solida visio- ne comune che addirittura risale agli anni ‘90. Dai sistemi proprietari alle architetture aperte basate su Ethercat “Le piattaforme standard e open sono sempre state al centro della nostra attenzione fin dai primi anni ‘90, quando abbiamo deciso di ab- bandonare la strada delle architetture di con- trollo PLC based per abbracciare il mondo del PC” continua Gualmini. È così che l’azienda, una trentina di anni fa, inizia a sviluppare architet- ture di controllo PC based, soprattutto grazie alla crescente disponibilità e affidabilità di har- dware dall’ottimo rapporto prezzo-prestazioni. “È stato però intorno al 2007 che siamo arrivati a quella che, a tutti gli effetti, può essere conside- rata la spina dorsale della nostra automazione: il bus di campo Ethercat, che abbiamo scelto come piattaforma abilitante per le sue caratteri- stiche tecniche di apertura, grande efficienza e semplicità di implementazione”. Nel 2013, con l’integrazione della functional safety su proto- collo Ethercat (FSoE), Marchesini Group sfrutta ulteriormente le potenzialità di Ethercat per gestire tutte le funzioni della macchina, incluse, per l’appunto, quelle inerenti la sicurezza. L’in- tegrazione delle funzioni di sicurezza all’interno dello stesso bus porta a una drastica riduzione dei cablaggi (-50%) e, nel contempo, a ottimiz- zare la comunicazione tra le componenti safety e non safety. Anche se lo sviluppo dell’auto- mazione rimane appannaggio esclusivo dell’a- zienda, l’integrazione della sicurezza funzionale rappresenta un ottimo esempio di ‘open col- laboration’ che si è instaurata nel tempo con Beckhoff, poiché per l’integrazione della safety, Marchesini Group non può prescindere dall’uti- lizzo di TwinCAT quale piattaforma di sviluppo. Insieme a Beckhoff verso il futuro Il gruppo sviluppa internamente tutto il sof- tware che governa le funzionalità core delle sue macchine, tra cui il motion. La scelta di uti- lizzare Beckhoff risale al periodo compreso fra il 2018 e il 2019. “Dovevamo compiere un salto di qualità, andare oltre per prepararci alle sfide degli anni a venire” rimarca Gualmini. Com’era logico che fosse, avendo Marchesini Group adottato Ethercat con grande soddisfazione, Beckhoff era nel novero delle aziende che in- tendeva valutare. Ebbene, non solo la qualità della tecnologia, ma anche la grande varietà delle soluzioni disponibili hanno portato la so- cietà a scegliere Beckhoff quale partner verso la strada del futuro: dapprima introducendo quelle soluzioni di motion che potremmo de- finire più tradizionali, come i motori rotativi e gli azionamenti, quindi aprendo all’impiego dei dispositivi meccatronici, come il sistema a carrelli indipendenti XTS. Un esempio si- Movimentare i flaconi con flessibilità Attiva nel settore delle macchine e linee di confezionamento per l’industria farmaceutica e cosmetica, Marchesini Group sostiene le potenzialità di Ethercat e della tecnologia PC based. Per questo ha adottato le soluzioni motion di Beckhoff come standard di riferimento per tutta la sua produzione Foto copyright Marchesini Esempio di sincronizzazione precisa dei singoli mover XTS SPECIALE AUTOMAZIONE OGGI Thomas Beckhoff Durante il cambio di prodotto è possibile regolare i supporti per i mover XTS con la stessa rapidità con cui vengono richiamati i profili di movimento preconfigurati via HMI Foto copyright Marchesini
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