AO_446

MAGGIO 2023 AUTOMAZIONE OGGI 446 | 15 in tempo reale la correttezza delle opera- zioni eseguite dalla macchina. Il control- lore logico programmabile, anche definito PLC, può essere quindi visto a tutti gli effetti come il cervello della macchina che preleva i dati dai prodotti processati e ne verifica la correttezza delle operazioni grazie a sensori analogici e digitali, a bilance e a telecamere integrate permettendo un controllo totale sui prodotti in output. La standardizzazione del processo, e con esso l’affidabilità delle macchine, viene però meno quando per ragioni di mercato le stesse linee di con- fezionamento sono costrette a lavorare in condizioni di non monoprodotto o mo- noformato, si vanno quindi a modificare le caratteristiche del packaging utilizzato variando il materiale o la forma della con- fezione. Venendo meno la caratteristica ‘standard’ della macchina, l’abilità nel cam- biare e ri-standardizzare le linee del packa- ging è affidata alle figure umane: entrano quindi in gioco operatori di linea, meccanici ed elettricisti specializzati che lavorano per riportare una nuova standardizzazione della macchina e del processo. Sicuramente un ruolo chiave nell’automazione dell’industria del packaging è sempre di più svolto dall’u- tilizzo dell’Intelligenza Artificiale (AI). Infatti l’industria moderna, per poter rispondere in modo veloce ai cambiamenti repentini det- tati dalla globalizzazione del mercato deve reagire rapidamente proponendo soluzioni di mercato sempre più innovative ed effi- cienti, sia da un punto di vista ambientale sia energetico. Per le aziende del packaging l’AI è una grande risorsa che permette non solo l’ottimizzazione dei processi, ma anche consente di immagazzinare e processare dati per poter capire al meglio la reazione degli utenti e, quindi, definire al meglio tutte le strategie di marketing proponendo anche soluzioni predittive. Inoltre, tutte le industrie che si occupano di packaging dovranno sempre di più adottare soluzioni ‘green’ e quindi rispettose dell’ambiente. Un esempio è rappresentato dalla ricicla- bilità dei materiali che si utilizzano negli imballaggi che dovranno essere sempre di più basati su un modello di riciclo e circo- larità. L’efficientamento dei processi, sia in termini di automazione digitale che di ma- teriali innovativi, consentirà alle aziende del settore del packaging sia l’ottimizzazione dei processi ma anche notevoli risparmi energetici e quindi economici. Tuttavia, è bene ribadire che anche le più potenti tec- nologie che saranno sviluppate nel campo dell’automazione non potranno sostituire o non avvalersi del supporto dell’intelligenza reale offerta da un robot perfetto chiamato ‘essere umano’. a storia contemporanea dell’automazione in ambito industriale ci ha condotto a quella che a tutti gli effetti verrà ricordata come ‘quarta rivoluzione industriale’ che ha come obiettivo dichiarato quello di creare mac- chine intelligenti sempre più integrate, ca- paci di scambiare informazioni sia in modo orizzontale tra macchine, sia in modo verti- cale con cloud e network andando a definire sistemi molto complessi. Volendo delineare quindi un quadro generale sull’industria del packaging, l’automazione riveste un ruolo di primo piano poiché ben si presta ad azioni ripetute e sequenziali trovando largo impiego nell’industria del confezio- namento grazie alla facilità di automatiz- zare processi mediamente poco complessi e facilmente standardizzabili. Ad oggi l’au- tomazione dei macchinari industriali basa i suoi processi decisionali sui controllori logici programmabili che permettono di verificare Automazione nel packaging Gianluigi Santoro Cayro e Luciano De Sio* *Comitato tecnico di Automazione Oggi, Fieldbus&Networks e Soluzioni Software per l’Industria AUTOMAZIONE OGGI IL PUNTO L

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