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130 | MAGGIO 2023 AUTOMAZIONE OGGI 446 parlare oggi è un giovane im- prenditore ‘illuminato’ Max Bri- gida, CEO di Adaoncloud.com e fondatore della piattaforma SoftwareItaliani.com che a mag- gio inaugurerà Isweek, il primo grande evento dedicato al valore del Made in Italy tecnologico che riunirà per la prima volta una grande fetta del nostro mondo imprendi- toriale. Gli abbiamo chiesto qual è stato il suo percorso e quali i suoi progetti per il futuro. Da quale realtà sei partito e come poi è nata in te l’idea di sviluppare un software tutto italiano? “Ho lavorato molti anni nel mondo del marketing, poi ho avuto una mia agenzia dove gestivamo con il mio teampiù di 300 clienti. Il mio obiettivo è da sempre stato quello di massimizzare i tempi dei miei colla- boratori e migliorarne le perfomance. In quel periodo utilizzavamo all’incirca 16 software sconnessi fra di loro: molto complesso farli dialogare fra di loro, e in più ognuno aveva una user experience. Capimmo che per an- dare più veloci ci sarebbe voluto un software unico con azioni integrate e semplici da ese- guire, che fosse facile da usare per migliorare i tempi di creazioni e di esecuzioni di campa- gne. Così nacque ADA, la prima piattaforma italiana integrata con tutte le azioni di marke- ting. Questa operazione ci valse nel 2019 una ‘Menzione d’Onore’ da Gartner come unica piattaforma europea presente nel Magic Qua- drant di Gartner. Una sorta di mappa dellemi- gliori soluzioni del mercato. Oggi sono CEO di ADA on Cloud (www.adaon- cloud.com) , una realtà in grado di gestire ogni azione di marketing in pochi minuti e da un unico luogo, sfruttando tutta la potenza dell’In- telligenza Artificiale. Ma nel mio lavoro sono ambizioso e ci tengo a rilanciare, puntando sul nostro Paese e sulle nostre capacità. Oggi sto investendo molto sull’iniziativa SoftwareIta- liani.com che vuole incentivare e stimolare la conoscenza delle nostre tecnologie e aiutare le aziende italiane nell’adozione di soluzioni progettate e sviluppate da menti e cuori ita- liani, con l’obiettivo finale di creare il ‘Made in Italy Tecnologico’. Un’iniziativa che racchiude tanti piccoli progetti insieme, dal #1 Podcast in Italia interamente dedicato ai software italiani, all’Osservatorio dei Software Italiani che aprirà le sue porte a giugno 2023 e infine l’organiz- zazione di Isweek, un evento interamente de- dicato ai software italiani. Tutte queste attività convergeranno in un ‘landscape’ dove invitare investitori esteri a investire in Italia”. Le start-up sono un primo passo che porta a quale obiettivo nel medio e lungo ter- mine? “Le start-up sono la linfa dell’economia italiana, guai se non se ne creassero, saremmo una nazione vecchia. Le start-up hanno un ruolo fondamentale nella nostra economia e soprattutto per il nostro PIL. L’obiettivo però è quello di creare un ecosistema imprendito- riale che possa autosostenersi e aumentare la ricchezza dell’Italia: far girare e far arrivare soldi oltre a rendere in futuro queste start-up delle realtà in grado di competere in un mer- cato internazionale. Abbiamo tutte le capacità e i talenti per poterlo fare”. Spiegaci la differenza tra l’utilizzo di soft- ware italiani e/o americani per una start- up? “Le differenze sono molte. Una su tutte, che forse è bene che tutti sappiamo, è l’uso che si fa dei nostri dati. Le grandi aziende chie- dono, ancora prima di lavorare, dove sono ubicati i tuoi dati. Se sono su server americani non lavorano con quella soluzione. E se non lo fanno, unmotivo c’è: i dati sui server ameri- cani sono rivendibili sotto forma di meta-dati. Uno dei business più grandi negli Stati Uniti è la rivendita di meta-dati, vale a dire i nostri interessi, le nostre esperienze e i nostri lavori. Quindi quando si usano piattaforme ameri- cane ‘gratuite’ è bene sapere che stiamo re- galando i nostri dati e quelli dei nostri clienti ad aziende che poi li rivenderanno. E poi ci sono cose più pratiche: stiamo arricchendo altre nazioni portando soldi all’estero e non Italia. Questo come dicevo non migliora il no- stro PIL e nonmigliora l’ecosistema italiano, al contrario lo indebolisce. Questo sarà il focus dell’evento che sto promuovendo”. In sostanza cosa accadrà all’evento Isweek? “L’evento Isweek è solo una parte del progetto SoftwareItaliani.com che vuole esal- tare il valore del Made in Italy Tecnologico. Vogliamo portare a conoscenza di tutto il tes- suto imprenditoriale italiano i nostri talenti e le nostre soluzioni, in modo che associazioni, istituzioni, freelance, imprenditori e aziende ne conoscano l’esistenza, ne apprezzino le so- luzioni e inizino a usare le nostre tecnologie”. A Software made in Italy Lucilla La Puma AUTOMAZIONE OGGI START-UP Max Brigida
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