AO_446

122 | MAGGIO 2023 AUTOMAZIONE OGGI 446 Tutorial AUTOMAZIONE OGGI I l principio progettuale che ha caratterizzato i robot finora è la rigidezza, una proprietà che raramente si osserva negli esseri viventi. Seb- bene conferisca elevata precisione e accura- tezza, essa limita le capacità di adattamento e motorie richieste, affinché i robot escano dalle celle di lavoro e coesistano con l’uomo. Tali abi- lità sono presenti negli esseri viventi, i quali sono dotati dell’intelligenza fisica (EI - Embodied Intel- ligence), definita come la capacità di un sistema biologico di utilizzare il proprio corpo per muo- versi, interagire e adattarsi all’ambiente circostan- te. I ghepardi, per esempio, sfruttano l’elasticità dei propri muscoli per correre a più di 100 km/h, mentre le lucertole la loro coda per bilanciarsi quando si arrampicano sui rami degli alberi. Seguendo i principi della biomimetica, la soft robotics si concentra sulla realizzazione di si- stemi robotici dotati di EI, che siano in grado di interagire in modo delicato e sicuro con l’am- biente circostante. Fonte: foto Shutterstock Pietro Pustina La soft robotics garantisce un’interazione sicura e morbida, per cui è adatta a collaborare con l’uomo Soft robotics: macchine ‘naturali’ La soft robotics realizza sistemi robotici ispirati alla natura, che promettono capacità motorie e di adattamento a oggi impensabili per i robot tradizionali

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