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Carlotta Veloso DA UNA RICETTA DEGLI ANTICHI ROMANI… nasce il calcestruzzo autotraspirante e sostenibile E retto 1905 anni fa, l’edificio del Pantheon è arrivato intatto fino ai nostri giorni affrontando terremoti, incendi, intemperie e l’incuria dei secoli. A indagare il segreto alla base della resilienza del calcestruzzo con cui fu costruito all’epoca degli antichi romani è una ricerca cominciata nel 2017 e guidata dal chimico Admir Masic, professore associato di Ingegneria Ambientale del MIT-Massachusetts Institute of Technology, che ha identi- ficato gli elementi che ne hanno permesso la straordinaria longevità. A partire da questo studio la startup italiana Dmat ( https://dmat.co/it ), deep tech company specializzata in materiali d’avanguardia, ha iniziato a sviluppare una tecnologia innovativa per creare nuove tipologie di cal- cestruzzi durevoli e sostenibili, senza aumentarne i costi di produzione. Il primo calcestruzzo di nuova generazione a entrare sul mercato si chiama D-Lime e combina performance di durabilità e sostenibilità mai raggiunte prima. Questo prodotto permette infatti di allungare la vita e la qualità delle costruzioni attraverso la sua capacità di auto-riparare eventuali crepe. Un processo che, analogamente al cemento romano studiato da Masic, viene attivato dall’acqua che, invece di ammalorare il materiale, richiude le fessurazioni con un processo simile a quello della cicatrizzazione dei tessuti biologici. Un calcestruzzo che consente anche un risparmio del 20% di emissioni di CO₂. Il calcestruzzo è il materiale più utilizzato dall’uomo, ogni anno ne vengono prodotte 33miliardi di tonnellate, 18 volte il peso della produzione globale di acciaio e otto quello di tutte le automobili prodotte nella storia. L’equi- valente del peso di 5 miliardi e mezzo di elefanti. Grazie ad esso, ogni anno vengono costruiti quattro milioni di edifici, più di 11mila al giorno. “I volumi di richiesta di calcestruzzo del mercato globale e le finalità per cui viene utilizzato spiegano da soli quanto esso sia realmente uno dei prodotti più democratici della nostra epoca” spiega il CEO di Dmat Paolo Sabatini. “La cattiva reputazione che talvolta ancora oggi accompagna questo materiale è soprattutto legata ai problemi di durabilità nel tempo e all’impatto ambientale della sua filiera produttiva, in particolare all’u- tilizzo di uno dei suoi ingredienti principali, il cemento” continua. “Ma anche il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo definisce la so- stenibilità come un driver di progresso che deve poggiare su tre pilastri: la sostenibilità economica, sociale e ambientale. Oggi il calcestruzzo integra i primi due di questi bisogni. Dmat si concentra sul terzo, sviluppando tecnologie che rendono più green e longevo uno dei prodotti più indispensabili alla società contemporanea. La sua competitività econo- mica e accessibilità globale sono già un dato di fatto. Noi lavoriamo ogni giorno per farne un materiale so- stenibile al 100%”. CURIOSITÀ AUTOMAZIONE OGGI Foto di Jacques GAIMARD da Pixabay P a d i g l i o n e 06 S t a n d A 030 V E N I T E A T R O V A R C I Always watching over you S C E G L I I L T U O P R O D O T T O T R A L A G A M M A P I Ù C O M P L E T A N E L M O N D O D E L L A P U L S A N T E R I A ! ® www.interel-trading.eu info@interel-trading.eu Appiano (BZ) Italy +39 0471 63 33 48

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