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APRILE 2023 AUTOMAZIONE OGGI 445 | 97 a sopravvivenza dell’impresa nel tempo è notoriamente legata, tra le altre cose, alla sua capa- cità di sviluppo commerciale, da accrescere anche attraverso l’in- gresso in nuovi mercati, nazionali e interna- zionali. Per questa ragione, negli ultimi anni numerosi imprenditori hanno stretto diversi accordi strategici, spesso con società già af- fermate in particolari settori, proprio al fine di incrementare i rispettivi business. Questi ac- cordi prendono il nome di partnership, cioè accordi di collaborazione stabile tra due o più imprese al fine di costituire, amministrare e realizzare un progetto comune di tipo econo- mico. Molto spesso, infatti, l’accordo di part- nership rappresenta l’unica via per l’ingresso in un nuovo mercato, o quantomeno agevola l’accesso alle imprese di piccola o media di- mensione, ovvero meno sviluppate in termini di competenze e capacità economica. Le partnership tra società possono essere classificate in: verticali, orizzontali o miste. Le partnership verticali si realizzano tra imprese che non sono sullo stesso piano valoriale nel mercato: ne deriveranno, pertanto, ac- cordi ove le parti avranno poteri decisionali disomogenei. All’opposto, le partnership orizzontali si concludono tra società che operano in settori diversi, ma che hanno rag- giunto lo stesso livello nella rispettiva catena di valore, di conseguenza le parti avranno il medesimo potere decisionale, in linea con le proprie competenze. Quest’ultima mo- dalità di partenariato è sicuramente meno rischiosa. Infine, è data possibilità alle parti di concludere accordi cosiddetti misti. Se l’obiettivo della partnership è l’accesso a un mercato estero, sarà opportuno, prima di tutto, operare una valutazione dei rischi connessi al Paese in questione. Successi- vamente, si potrà passare alla ricerca di un partner. Spesso, questa è la fase più com- plessa. Ovviamente, se lo scopo è estendere il proprio business in un nuovo mercato, bisognerà cercare società che abbiano dei collegamenti stabili all’interno di quel de- terminato ambito, e con le quali si condi- vidano gli stessi valori aziendali. Una volta individuata l’impresa con cui collaborare, si dovranno individuare gli obiettivi da rag- giungere mediante la partnership. Un contratto di partnership porta con sé nu- merosi vantaggi, tra i quali: un reciproco scam- bio di competenze, la suddivisione degli oneri economici e delle responsabilità, maggiori ri- sorse, posizionamento in un nuovo mercato e miglioramento degli standard qualitativi. Al contempo, le imprese dovranno fronteg- giare insieme anche i rischi e gli svantaggi. Infatti, l’etica lavorativa diversa, la mancanza di esperienza in un determinato campo da parte di una delle società, il disaccordo sulla direzione e la gestione per il raggiungimento degli obiettivi comuni, nonché la responsabi- lità per le azioni del partner, potrebbero dare vita a numerosi problemi. Per questa ragione, selezionato il partner con cui collaborare, sarà necessario stipulare un contratto di partner- ship per regolamentare gli aspetti principali della collaborazione e per tutelarsi in caso di eventuali controversie tra le società. A tal fine, sarà necessario avvalersi della consulenza di uno studio legale specializzato in diritto in- ternazionale e avente sede nel Paese dove si vuole espandere il proprio business. Gli elementi principali da definire con il part- ner sono quelli essenzialmente previsti dal Codice Civile per i contratti. In particolare, sarà necessario porre attenzione alle se- guenti clausole: » obiettivo del progetto di collaborazione, ovvero l’oggetto del contatto: definire e condividere il risultato da raggiungere tra le parti è il fulcro di un accordo duraturo; » durata e modalità di risoluzione del con- tratto: generalmente sono contratti a ter- mine, della durata di un anno, ma le parti potranno concordare anche periodi più lunghi, per esempio di tre o cinque anni; » ruolo, attività e responsabilità di ciascuna delle parti; » legge applicabile e foro competente in caso di controversie, da regolamentare soprattutto nel caso in cui la partnership sia tra società straniere. Ovviamente non basterà un buon contratto per il successo della partnership tra imprese, che dipenderà esclusivamente dalle capacità comunicative e collaborative dei soggetti coinvolti. L Il contratto di partnership tra imprese, nazionale e internazionale Cristiano Cominotto ALP – Assistenza Legale Premium @cri625 AUTOMAZIONE OGGI AVVOCATO

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