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Controllo AUTOMAZIONE OGGI 80 | APRILE 2023 AUTOMAZIONE OGGI 445 U na tecnologia ormai datata, che presenta sempre più problemi e i cui componenti risultano difficili da reperire, costituisce solitamen- te un ottimo stimolo ad aggior- nare il sistema di controllo. Tuttavia, prima di ‘imbarcarsi’ in un progetto di migrazione, le aziende devono anche assicurarsi che il nuovo sistema di controllo fornisca vantaggi econo- mici tangibili e un adeguato ritorno sull’inve- stimento. L’opportunità va colta per imple- mentare una tecnologia moderna, che offra maggiori funzionalità, compresi un migliore accesso ai dati utili e la dotazione di strumenti analitici in grado di aumentare l’efficienza, le performance e la produttività. I progetti di migrazione del sistema di con- trollo possono comportare sforzi superiori per le risorse interne rispetto a progetti completa- mente nuovi, poiché tendono ad avere mag- giori limitazioni in termini di spazio, tempo e capitali investiti. La normale operatività aziendale viene spesso impattata e, pertanto, è fondamentale ridurre la complessità e im- plementare una tecnologia che consenta una transizione fluida, per garantire che i progetti siano eseguiti nel rispetto dei tempi e dei bud- get stabiliti. Queste sono state le considerazioni di Sigma, azienda specializzata in integrazione di sistemi, quando ha ricevuto l’incarico da CAP Group di aggiornare il sistema di controllo della seconda linea dell’impianto municipale di trat- tamento delle acque reflue di Peschiera Borro- meo, alle porte di Milano. L’impianto gestisce una parte significativa delle esigenze idriche delle aree orientali di Milano. La seconda linea di trattamento è in grado di gestire le acque reflue di 250.000 abitanti equivalenti, ma la BioFOR filtrazione biologica e la tecnologia del reattore ossige- nato impiegate richiedono un’automazione su ampia scala e generano una complessità maggiore nel sistema di controllo. Sistema elettrico e di automazione Il sistema elettrico e di automazione per la se- conda linea di trattamento è distribuito in due edifici, ciascuno con due quadri di comando. Ogni quadro di comando ha installato un PLC GE Fanuc 90-30, con bus Genius, un bus seriale proprietario di GE Fanuc, utilizzato per l’in- terfaccia con un’unità I/O VersaMax remota. Alcuni dei controller erano dotati di un’inter- faccia master Profibus DP per la connessione a specifiche apparecchiature. I PLC erano isolati dall’unità I/O, il che ne permetteva il montag- gio nelle posizioni più convenienti. I dati della CPU, scambiati tramite la rete Ethernet dell’im- pianto via Srtp (protocollo proprietario di GE Fanuc) e un sistema Cimplicity HMI Scada, consentivano agli operatori di monitorare il sistema su un pannello di grandi dimensioni in sala controllo. La ridondanza di sistema era assicurata da una CPU extra presente in ogni pannello, con configurazione identica alla CPU primaria. La CPU supplementare era inoltre connessa all’unità I/O remota, abilitata dal bus Genius che supporta la ridondanza multi-master. La CPU ridondante poteva essere messa in funzione se quella primaria aveva un guasto. Tuttavia, questa impostazione richiedeva il ri- conoscimento precoce del problema e l’inter- vento manuale del personale dell’impianto. Inoltre, gli operatori dovevano assicurarsi che le CPU non stessero funzionando simultane- amente, per evitare la duplicazione dell’indi- rizzo IP. Acqua sotto controllo Una soluzione basata sulla piattaforma controller Pacsystems RX3i di Emerson ha consentito a CAP Group di modernizzare l’automazione dell’impianto comunale di trattamento delle acque reflue di Peschiera Borromeo Pietro e Riccardo Azzoni Le soluzioni Emerson hanno reso possibile l’ammodernamento del sistema di controllo dell’impianto di depurazione comunale di Peschiera Borromeo

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