AO_445
32 | APRILE 2023 AUTOMAZIONE OGGI 445 U n rapporto pubblicato da un grup- po di esperti di alto livello delle Nazioni Unite ha avvertito le im- prese che è ora di fare sul serio per quanto riguarda il cambiamento climatico. Il greenwashing, la mancanza di un impegno concreto per il cambiamento, e l’in- certezza generale sulle questioni ambientali, sociali e di governance (ESG - Environmental, Social, Governance) non possono continuare. Tra i temi più scottanti dell’agenda azienda- le di oggi, le attività ESG occupano un posto di primo piano. Con l’emergere di un numero sempre maggiore di normative e la richiesta di processi più responsabili da parte dei con- sumatori e dei dipendenti, che aumenta di giorno in giorno, le aziende stanno cercando di capire come intervenire. Si tratta di un ar- gomento ampio e notoriamente difficile da affrontare. Con così tanti imperativi relativi alle attività ESG che arrivano ogni giorno ai dirigen- ti delle aziende, le tante aree potenziali di inve- stimento e la mancanza di modalità chiare per misurare il successo, prendere il controllo della propria strategia può sembrare scoraggiante e, per molti, soprattutto in un’economia delicata in cui ci si sforza di fare di più con meno, impos- sibile. Quindi, per sfatare i miti ESG più comuni e aiutare le aziende che vogliono iniziare, vorrei condividere alcune riflessioni. Ogni percorso ESG è diverso Le attività ESG sono un argomento così vasto e complesso che è impossibile affrontarlo come se fosse un progetto normale. Non esiste un approccio unico per tutti. I dirigenti aziendali devono chiedersi cosa significhino le attività ESG per loro e per la loro azienda in particolare. L’approccio alla strategia dipende anche dalla maturità e dalla portata delle diverse attività. In generale, per le aziende dell’Europa occidentale, le questioni ESG sono in primo piano. Si tratta quindi di allineare i requisiti normativi, i valori e le aspettative dei clienti e di tradurli in misure tangibili e coerenti nell’ecosistema di partner e fornitori, ad esempio per il raggiungimento degli obiettivi relativi alle emissioni di carbo- nio o per l’impatto sulla comunità. Certo, non è semplice, ma in questi contesti le attività ESG sono già oggi un fattore integrante della piani- ficazione strategica e del processo decisionale. Tuttavia, per le organizzazioni di aree come il Medio Oriente o l’Africa, il percorso ESG è molto più giovane, perché finora l’attenzione si è con- centrata sulla rapida crescita. È importante che le aziende si prendano il tempo necessario per visualizzare adeguatamente i risultati e le aree di interesse, per trovare il giusto equilibrio nella tempistica dei loro investimenti ESG: troppo presto potrebbero limitare la loro capacità di realizzare una crescita esponenziale, mentre troppo tardi potrebbero ridurre la loro capacità di collaborare con altre organizzazioni globali e raggiungere il vero potenziale di crescita. I dati giusti sono tutto Parlando con clienti di diversi settori, dall’i- struzione ai media, dalle telecomunicazioni ai servizi finanziari, tutti si trovano ad affrontare la stessa sfida in materia di ESG: misurare il suc- cesso dei propri sforzi. Il successo dipende dalla gestione dei dati e soprattutto dalla disponibi- lità dei dati giusti. Ad esempio, ogni fornitore o anello aggiunto a una filiera ne aumenta la portata e la complessità. Il risultato? Con filiere Foto: fonte shutterstock Per ogni azienda la questione ambientale è un argomento complesso, articolato e di assoluta importanza. Come è possibile implementare una strategia ESG di successo? Le attività ESG occupano un posto di primo piano nell'agenda delle aziende di oggi Attualità AUTOMAZIONE OGGI Cathy Mauzaize ESG? Una strategia da applicare
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