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LINEA DIRETTA In BREVE AUTOMAZIONE OGGI 20 | APRILE 2023 AUTOMAZIONE OGGI 445 Controllo qualità con l’AI I rossetti, prodotti tra i più versatili ed eclettici dal com- plesso controllo qualità, presentano problematiche molto specifiche, che richiedono soluzioni innovative per la loro ispezione automatizzata. Ecco perché SEA Vision Group ( www.seavision-group.com ) ha svilup- pato un nuovo sistema di controllo dei rossetti basato su AI: una soluzione che ambisce a migliorare, attra- verso l’automatizzazione di processi che finora sono in larga parte affidati all’uomo, il confezionamento di un prodotto attualmente consi- derato uno dei cosmetici più venduti al mondo. Il sistema, in fase di sviluppo da parte di un team compo- sto da esperti di SEA Vision Group e della controllata Argo Vision, si basa sulla segmentazione semantica delle aree del rossetto, ovvero corpo, punta, collo, contenitore ecc., con l’obiettivo di identificare ‘pixel by pixel’ ogni possibile imperfezione. Il sistema apprende autonomamente come discernere difetti sempre più vari e più complessi, caso dopo caso. Il processo di apprendimento determina gli algoritmi di controllo qualità ed è in continua evoluzione per il rilascio di nuove versioni, sempre più sofisticate e autonome. L’obiettivo finale, in questo caso speci- fico, è quello di generalizzare il ‘concetto’ di rossetto, rendendo gli algoritmi sempre più specializzati nel controllo qualità, indipendentemente dalla forma, dal colore e dalla tessitura (satinata, trasparente, opaca, perlata, glitterata o altro) che il prodotto può assumere. Una ‘visione’ internazionale Antares VisionGroup ( www.antaresvisiongroup.com ) , multinazionale italiana attiva nel campo della trac- ciabilità e del controllo qualità, ha sottoscritto, attra- verso la controllata FT System, un accordo vincolante che prevede l’acquisto del 30% di Pygsa Sistemas Y Aplicaciones SL ( www.pygsagroup.com ) ; simultanea- mente, ha sottoscritto con quest’ultima un accordo per la distribuzione in esclusiva delle proprie soluzioni in Spagna, in tutti i settori di riferimento (life science, co- smetics, food&beverage) e in Portogallo per il solo food&beverage. Promozioni in 3D Weerg ( www.weerg.com ) intende presentare ogni set- timana, per 6 mesi, un nuovo materiale, permettendo ai progettisti di sperimentare i vantaggi della manifat- tura online e di dare libero sfogo alla propria fantasia. Dopo la resina Abs Like PRO, la 3848 di Nexa, tipi- camente utilizzata per applicazioni che richiedono elevata rigidità e resistenza agli urti, sarà la volta di: materiali tecnici ad alte prestazioni, come Peek rinforzato o meno, PPS GF, resine PPlike; materiali per prodotti consumer, come PA12 MJF, ABS e ASA; metalli fresati prestazionali, come acciai ad alto tenore, titanio e inconel. Il portale weerg.com , recentemente ridisegnato con l’aiuto dell’intelli- genza artificiale, simula e fornisce una quotazione definitiva in soli 3 click. I l 2022 è stato l’anno del consolidamento per la Space Economy italiana, che ha posto le basi per un vero ‘decollo’ nei prossimi anni. Tra il 2021 e il 2027 il bilancio dell’Europa destinato al settore è di 14,8 miliardi di euro, la somma più alta di sempre stanziata dall’UE per lo spazio, mentre a livello mondiale il suo valore si attesta at- torno ai 100 miliardi di dollari. Lato nuove imprese, nel 2022 le start-up della space economy hanno raccolto 8 miliardi di euro a livello globale, con un rallentamento rispetto l’exploit del biennio precedente (quasi 14 miliardi gli euro raccolti nel 2021), dovuto all’instabilità geopolitica, alla crisi dei mercati finanziari e alla frenata delle operazioni di Spac (Special Purpose Acquisition Company), che sono state regola- te nel febbraio 2022. In Italia, nel 2022 il mercato dei servizi di ‘Osserva- zione della Terra’ ha raggiunto il valore di 200 mi- lioni di euro. In termini di filiera, l’upstream, ovvero le aziende dell’industria spaziale, tende ad attrarre i maggiori investimenti, per la necessità di progettare e sviluppare nuove infrastrutture, attestandosi al 60% del totale, mentre il downstream, ossia IT provider e system integrator, il cui focus risiede nello sviluppo di servizi a valore aggiunto, si attesta a circa 3,2 miliardi di euro (40% del totale). Vi operano 144 imprese, per lo più PMI, che offrono soluzioni e servizi di digital in- novation basati su tecnologie e dati satellitari. Quello dell’Osservazione della Terra è il segmento più rap- presentato nelle applicazioni satellite-based (prodotti e servizi che utilizzano dati provenienti dai satelliti): si contano oggi 421 applicazioni, la maggioranza delle 1.008 censite a livello mondiale; seguono le appli- cazioni di ‘Navigazione satellitare’ (384) e quelle di ‘Comunicazione satellitare’ (203). Il 65% del fatturato del settore è legato a enti pubblici nazionali o sovra- nazionali, il restante 35% è invece imputabile alla do- manda proveniente da grandi imprese, PMI e start-up. Gli ambiti di applicazione sono eterogeni e spaziano dall’agricoltura alla silvicoltura e pesca, dall’energia ai servizi di pubblica utilità, all’edilizia e infrastrutture. Questi sono alcuni dei risultati ai quali è giunto l’ Os- servatorio Space Economy della School ofManage- ment del PolitecnicodiMilano ( www.osservatori.net ) , che ha anche evidenziato due macro-trend a livello tecnologico destinati a rivoluzionare il mercato: “Il primo è l’avvento di sistemi minia- turizzati, combinato alla standar- dizzazione, che ha permesso l’avvio della produzione in serie di alcuni sistemi spaziali, favorendo la diffu- sione di nano-satelliti di meno di 10 kg, con una notevole riduzione dei costi di messa in orbita, dei tempi e delle risorse da mettere in campo” spiegano Angelo Cavallo e Antonio Ghezzi, rispettivamente direttore e responsabile scientifico dell’Osservatorio. “Il secondo macro-trend è il frazio- namento, che permette di soddisfare le esigenze dei nuovi utenti del settore spaziale ed è fondamentale per l’erogazione di alcuni servizi, come gli In-Orbit Ser- vice”. Dunque, per superare alcune difficoltà che le at- tività spaziali comportano, come grandi investimenti e tempi lunghi, cresce la proposta di piattaforme Space- as-a-Service, sull’onda dell’Everything-as-a-Service, che continua a caratterizzare i più diffusi business digitali. Il paradigma dell’as-a-Service risulta dunque fra i trend di maggiore interesse per i prossimi anni. L’economia che viene dallo spazio Lucia Milani L’avvento di sistemi miniaturizzati e la standardizzazione delle soluzioni tecnologiche stanno abbattendo le barriere di accesso allo spazio, una vera rivoluzione per il settore: le analisi dell’Osservatorio Space Economy La Space Economy per le aziende

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