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Tutorial AUTOMAZIONE OGGI 90 | MARZO 2023 AUTOMAZIONE OGGI 444 essere riutilizzato per ulteriori misurazioni. Il team di ricerca sta già lavorando su altre op- portunità molto interessanti, estendendo la versatilità della tecnologia sviluppata anche ad altri campi di applicazione come, ad esempio, il monitoraggio di virus pericolosi presenti nell’a- ria all’interno di luoghi chiusi. Inoltre, studi in condizioni di microgravità verranno effettuati sia per applicazioni civili sia militari. Ad oggi, nonostante il ruolo fondamentale svolto dalle nanotecnologie nello sviluppo di sensori e bio- sensori riutilizzabili, i dispositivi nanotecnolo- gici non forniscono ancora multifunzionalità e versatilità. Per questo motivo, lo sviluppo di sensori di nuova generazione che combinano multifunzionalità, versatilità e riutilizzabilità è un compito imperativo. Occorre investire in ricerca e sviluppo per aprire nuove strade a tecnologie rivoluzionarie che possano favorire una nuova generazione di sensori compatti, in- telligenti, multifunzionali e, soprattutto, rispet- tosi dell’ambiente in tutte le fasi del loro ciclo di vita. Per far ciò, bisogna mettere a sistema competenze e collaborazioni multidisciplinari sia a livello nazionale sia internazionale. Oc- corre una sinergia stabile e duratura tra le uni- versità, i centri di ricerca e le aziende high-tech per poter promuovere un cambio epocale e di paradigma che consenta di affrontare e miti- gare le emergenze universali come i cambia- menti climatici e la produzione incontrollata di rifiuti. Sicuramente i sensori del futuro, oltre a possedere le proprietà precedentemente elen- cate, dovranno anche essere più ‘smart’. A tal proposito, l’intelligenza artificiale e il machine learning dovranno contribuire attivamente per poter istruire correttamente i nuovi sensori integrando delle proprietà predittive. Inoltre l’utilizzo delle tecnologie quantistiche potrà conferire nuove proprietà ottiche che con- sentiranno ai sensori di analizzare e studiare i campioni biologici, fornendo sempre maggiori dettagli e informazioni. Università La Sapienza di Roma - www.uniroma1.it/it Science for Peace and Security – Nato - www.nato.int/cps/en/natohq/78209.htm Il team di ricercatori dell’Università La Sapienza di Roma lavora sul monitoraggio di virus pericolosi presenti nell’aria all’interno di luoghi chiusi Fonte: foto Shutterstock Riferimenti – Peng, Y.; Wu, P.; Schartup, A. T.; Zhang, Y., Plastic waste release caused by COVID-19 and its fate in the global ocean. Proceedings of the National Academy of Sciences 2021, 118 (47), e2111530118. – Petronella, F.; De Biase, D.; Zaccagnini, F.; Verrina, V.; Lim, S. I.; Jeong, K. U.; Mi- glietta, S.; Petrozza, V.; Scognamiglio, V.; Godman, N. P.; Evans, D. R.; Mc- Conney, M.; De Sio, L., Label-free and reusable antibody-functionalized gold nanorod arrays for the rapid detec- tion of Escherichia coli cells in a water dispersion. Environ. Sci. Nano 2022, 9 (9), 3343-3360. – Cui, F.; Yue, Y.; Zhang, Y.; Zhang, Z.; Zhou, H. S., Advancing Biosensors with Machine Learning. ACS Sensors 2020, 5 (11), 3346-3364.

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