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Attualità MARZO 2023 AUTOMAZIONE OGGI 444 | 43 alla base la fornitura di componenti necessari alla realizzazione di alcuni prodotti, creando una ‘for- bice’ fra gli ordini e le consegne. Per soddisfare il più rapidamente possibile le richieste dei clienti abbiamo deciso di non ‘stare ad aspettare’ e di puntare sul re-design e la re-ingegnerizzazione dei nostri prodotti, creando versioni alterna- tive in base alle tipologie di chip disponibili sul mercato. Per esempio” ha proseguito Cuppini “i chip più sofisticati, di più recente immissione sul mercato, sono stati spesso più difficili da re- perire, in quanto i volumi ne penalizzavano la realizzazione a favore di chip più ‘vecchi’, quindi più presenti e richiesti dai produttori. Lo sforzo è stato considerevole, se si considera che abbiamo un portafoglio di circa 4.000 prodotti. Il lavoro più complesso è stato quello di certificazione e te- sting, per garantire la compatibilità con versioni precedenti o alternative. La certificazione è parti- colarmente complessa per i componenti motion e safety, per i quali occorre l’approvazione di enti terzi riconosciuti. D’altra parte, a volte nella ripro- gettazione siamo riusciti a ottenere dei vantaggi prestazionali. B&R ha inoltre deciso di continuare a testare il 100% dei prodotti, per garantirne l’elevata qualità, alla quale non si poteva rinun- ciare” sottolinea Cuppini. “Una seconda strate- gia per fronteggiare lo shortage è stata quella di cercare altri fornitori, anche broker. Abbiamo aperto degli uffici in Cina per essere presenti in loco e non perdere nessuna opportunità, e ab- biamo cercato di concordare gli acquisti con ABB, in modo da avere volumi più alti e tratta- menti di maggior favore. Un altro aspetto ha riguardato il magazzino, per tenere i chip reperi- bili a stock, con un investimento di 400 milioni di euro. Risolto o quasi il problema dello shortage, ci siamo concentrati sulla produttività: oggi gli approvvigionamenti si sono in parte stabilizzati, è dunque fondamentale fronteggiare i colli di bottiglia legati alla produzione per smaltire ve- locemente il back log accumulato. Per questo abbiamo puntato sull’automazione, realizzando a Eggelsberg, in Austria, un nuovo campus con un investimento di 200 milioni di euro, mentre altri 25 milioni sono stati investiti nella creazione di nuove linee e nell’assunzione degli operatori”. Dall’arancione al green Infine, per quanto concerne la sostenibilità, B&R è attiva su diversi fronti: “Abbiamo introdotto l’utilizzo di materiali green nell’elettronica di po- tenza, impiegando per esempio il nitruro di gallio come semiconduttore per il mosfet: la potenza in uscita è molto elevata, ma il componente si scalda poco, quindi si ottiene una maggiore ef- ficienza. Essendo più piccolo e leggero, inoltre, permette una maggiore miniaturizzazione e una conseguente maggiore efficienza a livello energetico e di prestazioni” racconta Cuppini. “Passando ai motori, abbiamo integrato diretta- mente il riduttore sul motore, senza collettore, il che rende il componente più leggero e dinamico, riducendo il consumo energetico. Si parla di so- stenibilità anche a livello di potting, con l’utilizzo di una resina che minimizza le perdite”. B&R Automazione Industriale - www.br-automation.com Unameccatronica avanzata Nel 2022 le vendite di prodotti B&R hanno avuto un andamento omogeneo: 40% motion, 38% controllo, 22% panel ed HMI, a conferma del fatto che si vendono di preferenza soluzioni complete. “Stiamo puntando molto sulla meccatronica, dove abbiamo la possibilità di offrire sia solu- zioni Trak, integrando il motion con la vi- sione e la robotica, grazie alle soluzioni di ABB e alla recente acquisizione di Codian, sia sistemi a levitazione magnetica, con la famiglia Acopos” illustra Cuppini. “L’ultimo nato, Acopos 6D, permette di creare mac- chine modulari che consentono la ‘custo- mizzazione di massa’, ovvero la lavorazione di quantità limitate di prodotto, fino al batch singolo, con una personalizzazione spinta, con tempi e costi da produzione di massa. Quello della personalizzazione, del resto, è un trend ormai assodato legato alla crescita dell’e-commerce e, in alcuni ambiti come quello medicale e farmaceu- tico, ormai irrinunciabile. Per arrivare a questo, però” osserva il manager “occorre dotarsi di architetture modulari e veloce- mente riprogrammabili. Un esempio di questa tipologia di linee viene dalla colla- borazione fra B&R e la giapponese Kao: il sistema è in grado di realizzare prodotti di- versi tra loro in volumi anche elevati, fino a 1.200 bottiglie al minuto. Un altro esempio viene dalla lavorazione di tappi per botti- glie per il settore cosmetico: sullo shuttle Acopos vengono trasportati sia i prodotti da realizzare, sia i componenti per l’as- semblaggio; lo shuttle si ferma solo nelle stazioni che concorrono alla realizzazione dello specifico prodotto. In altri contesti viaggiano su shuttle diversi i semilavorati e i componenti; oppure alcune lavorazioni richiedono che sia lo shuttle amuoversi nei suoi 6 gradi di libertà, attorno al braccio ro- botico che effettua la lavorazione”. Il nuovo building si affida a un BMS-Building Management System per il controllo degli impianti e l’ottimizzazione dei consumi La nuova palazzina ospita uno spazio a disposizione dei clienti per il test dei prodotti, uno showroom, sale per training ed eventi Acopos 6D è l’ultimo nato della famiglia Acopos di sistemi a levitazione magnetica per la ‘customizzazione di massa’ Video intervista a Carlo Cuppini

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