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Automazione AUTOMAZIONE OGGI 88 | GENNAIO-FEBBRAIO 2023 AUTOMAZIONE OGGI 443 I l mondo sta assistendo a un significativo progresso nel modo in cui produciamo i beni. Questo periodo di trasformazione, definito la quarta rivoluzione industriale o Impresa 4.0, riconosce una tendenza verso l’automazione e lo scambio di dati nelle tecno- logie e pratiche di produzione che includono intelligenza artificiale (IA), edge computing e connettività. Mentre le tendenze di cui parlere- mo qui sono lungimiranti e futuristiche, molte aziende non le hanno ancora adottate. Sappia- mo che le aziende si trovano in punti diversi lungo questo viaggio verso la trasformazione, ma proprio come tutti sono saliti a bordo con la rivoluzione industriale originale (macchine a vapore), la seconda rivoluzione tecnologica (ferrovia e telegrafo) e la terza rivoluzione (di- gitale), nel tempo molte di queste tendenze emergenti saranno all’ordine del giorno. Doppia visione Per soddisfare la crescente domanda globale e superare le sfide della supply chain, i produt- tori devono guardare avanti. Un modo nuovo ed economico per farlo si trova nei cosiddetti gemelli digitali, ovvero una rappresentazione virtuale in tempo reale di un sistema o pro- cesso fisico che funge da controparte digitale per scopi di simulazione, integrazione, test e manutenzione. I gemelli digitali consentono simulazioni hardware dettagliate che influen- zano qualsiasi cosa, dai processi di produzione ai layout completi di stabilimenti e impianti. Costruendo virtualmente una macchina, una linea di produzione o un magazzino, un’azienda non spende denaro sonante in componenti o attrezzature e il gemello digitale può verificarne il funzionamento prima di effettuare tali investi- menti. Il gemello digitale può confermare come costruirlo e, una volta costruita fisicamente la fabbrica, il gemello digitale può essere utilizzato per lavorare sull’efficienza e sulla manutenzione predittiva. Ad esempio, nel magazzino di Digi- Key, possiamo utilizzare il nostro gemello digi- tale per sapere quante stazioni di imballaggio dovrebbero essere in funzione, quando sono in funzione le stazioni di prelievo e, a seconda del volume degli ordini, determinare se aprirne o chiuderne altre. Il gemello digitale può anche aiutarci a identificare quanti ordini possono essere gestiti in base a diversi livelli di perso- nale per determinarne quelli ottimali. Un altro vantaggio è la manutenzione predittiva e il mi- glioramento dei processi. Con una simulazione virtuale dell’esatto impianto di produzione, le aziende possono modificare i parametri digital- mente e vedere come risolveranno o identifiche- ranno problemi e punti critici. Ogni componente all’interno di una fabbrica ha una certa durata e, dopo un determinato periodo di tempo, i mo- tori e i componenti iniziano inevitabilmente a vacillare e diventare elettricamente inaffidabili. Con un gemello digitale che esegue piattaforme di manutenzione predittiva, il sistema può avvi- sare, ad esempio, quando un motore è in fun- zione da un certo numero di ore, e che pertanto potrebbe iniziare a vibrare troppo. Se sappiamo che quando vibra così tanto, nel tempo si gua- sterà, avremomodo di correre ai ripari prima che si verifichi il guasto. Quindi, i tempi di inattività possono essere programmati in modo proat- tivo per sostituire il motore anziché aspettare che avvenga un guasto imprevisto che provo- cherebbe l’arresto anomalo dell’intero sistema. Con un gemello digitale le aziende vedranno il futuro nel mondo virtuale per applicare quanto appreso al mondo reale. Il gemello digitale può Il progresso dell’industria e la spinta dell’automazione Le ‘rivoluzioni’ che hanno accompagnato le imprese sono state tante e si sono susseguite nel tempo. Ora è la volta di Industria 4.0 che vede anche una spinta decisa verso l’automazione: l’esempio del magazzino di Digi-Key Eric Wendt Il PDCe dispone di oltre 43 km di nastri trasportatori automatizzati all’interno dello stabilimento. Qui un ordine in media percorre più di 975 m
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