AO 443

AUTOMAZIONE OGGI 443 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA 69 S SI sotto la lente Aspettative, sorpresee ritorni di fiammadell’IA Guardandoci intorno in ogni momento delle nostre giornate è difficile dubitare del ruolo sempre più fondamentale e pervasivo che l’IA ricopre a tutti i livelli nella società attuale, dagli ambiti più personali fino alle grandi organiz- zazioni produttive. Non c’è da meravigliarsi dunque se torniamo a parlarne, dopo averne illustrato le rosee prospettive e i robusti trend di crescita nel numero 442 di Soluzioni Software per l’Industria, e averne analizzato alcuni limiti attuali e possibili linee guida per superarli (ed evolvere verso un’IA ‘etica’) nello stesso numero di Automazione Oggi. Ripartendo da quest’ul- tima analisi, mi pareva utile proporre come spunti di riflessione due fatti recenti, entrambi correlati alla ‘sostituibilità’ fra uomo e IA (o, più in generale, fra uomo e automatismi): uno degli incubi ricorrenti delle proiezioni distopiche degli ultimi due secoli, che ne attraversa tra- sversalmente la produzione letteraria filosofica, economica e di politica sociale. Il primo fatto riguarda l’annuncio, circolato a fine novembre, di consistenti tagli al personale da parte di Amazon. Davanti ai titoli che ripor- tavano tale notizia, anche tenendo conto delle avanzate soluzioni di automazione e digitaliz- zazione del colosso dell’e-commerce, l’aspetta- tiva naturale era quella che i posti di lavoro persi erano stati di lavoratori resi obsoleti dalle nuove tecnologie. E invece (sorpresa!) la maggior parte dei tagli colpiva gli sviluppatori (hardware e software) dei sistemi di IA commercializzati da Amazon per il mercato consumer, a motivo della difficoltà di monetizzare tale tecnologia avanzata come prodotto di consumo. Pur non essendo il primo caso di ‘ritorno di fiamma’ che brucia un creatore di IA (come accaduto all’in- gegnere di Google licenziato per aver dichiarato che il chatbot basato su LaMDA era ormai sen- ziente), sicuramente è un campanello di allarme su una questione di più ampia portata: pur vo- lendosi limitare al mero ritorno economico, lo sviluppo e la disponibilità di sistemi di IA avan- zati non garantiscono il successo, se non inseriti in una visione olistica (a un livello di intelligenza superiore, verrebbe da dire...) che tenga conto di numerosi altri fattori e che nel caso specifico spaziano dal modello di business alla ricezione da parte dell’utilizzatore. Il secondo fatto è un’esperienza personale, nel contesto del recente V Forum Internazionale del Gran Sasso, che è una piattaforma di dialogo per esperti dall’intero spettro delle discipline acca- demiche, dalle scienze umane alla tecnologia e alle scienze di base. Il tema di quest’anno era la ricerca della via per un nuovo rinascimento. Un tema solo apparentemente lontano da quelli discussi su questa testata, visto che il passag- gio dall’Industria 4.0 alla 5.0 passa proprio da lì: riportare l’uomo al centro dell’evoluzione tecnologica, per un nuovo umanesimo (che è premessa indispensabile a ogni rinascimento). Al Forum presentavo un’applicazione dell’IA all’analisi diagnostica di opere d’arte, come supporto al lavoro del diagnosta, contrappo- nendolo idealmente a un recente software di IA ritenuto in grado di attribuire inmodo oggettivo la paternità di un dipinto, e presentato come so- stitutivo dell’esperto umano (i cui giudizi sono soggettivi e a volte discutibili). L’analisi critica delle due proposte (inclusa una lettura delle clausole scritte in piccolo...) mostrava che l’IA può essere uno straordinario strumento di sup- porto, ma resta ancora deficitaria come sosti- tuto dell’esperto. E la morale delle due storie è che c’è ancora molto lavoro da fare per imparare a presentare in modo oggettivo l’IA e i suoi risultati, e che, almeno per ora, il lavoro degli sviluppatori di IA è più a rischio di quello dei critici d’arte. L’IA PUÒ ESSERE UNO STRAORDINARIO STRUMENTO DI SUPPORTO, MA RESTA ANCORA DEFICITARIA COME SOSTITUTO DELL’ESPERTO Sergio Galeani Comitato tecnico di Automazione Oggi e Fieldbus&Networks

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