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Attualità GENNAIO-FEBBRAIO 2023 AUTOMAZIONE OGGI 443 | 33 Un’esperienza pionieristica La pandemia ha ‘sbloccato’ tendenze latenti, per cui nei prossimi 30 anni ci si aspetta una crescita esponenziale del business digitale in ambito in- dustriale. “Spesso ci viene chiesto di aggiungere ‘qualcosa di smart’ alle macchine, in linea con il concetto di Industria 4.0, anche per avere gli sgravi fiscali, ma un approcciodavvero ‘lean’ coin- volge non solo lemacchine, bensì anche processi e prodotti, in un’ottica di miglioramento conti- nuo” illustra Vito Lazazzera, Chief Digital Officer di Masmec. Quest’ultima conta circa 300 dipendenti e un fatturato 2021 di 36 milioni di euro, di cui la metà dovuta alle esportazioni, e ha due princi- pali ambiti operativi: automotive e biomedicale. “La digitalizzazione ci ha permesso un cambio di marcia, offrendoci la possibilità di creare progetti più sostenibili. Partiamo dall’analisi della struttura del prodotto servendoci di una linea prototipale, che possiamo poi rivisitare e perfezionare in fase progettuale prima della reale messa a punto. I progetti vengono realizzati assemblando dei ‘mattoncini’ che sono raccolti in una nostra banca dati centrale. Questa comunica con l’ERP, a sua volta integrato con il PLM. Definito il concept di un prodotto, in base alle richieste del cliente, si passa alla definizione delle specifiche di enginee- ring, dove utilizziamo un digital twin di processo e l’additive manufacturing per ridurre i costi dei materiali. Il product digital twin consente l’assem- blaggio delle parti, mentre AR, mixed reality e VR vengono impiegate per il training e la formazione degli operatori, infine l’Industrial IoT permette il monitoraggio delle linee”. Cambia conseguentemente anche il metodo di lavoro: “Si lavora in modalità virtuale, immersi in un ambiente digitalizzato, dove si montano le macchine. Possiamo così renderci conto, per esempio, della loro effettiva ergonomicità. La simulazione ci permette di vedere la macchina in funzione; avviando la movimentazione è pos- sibile ottimizzare i percorsi logistici e produttivi, correggendo cicliche errate ed errori di proget- tazione, prima che il progetto diventi operativo. È anche possibile ottimizzare il prodotto otte- nendo geometrie migliori grazie all’additive, e perfezionare il prodotto affinché corrisponda in tutto alle specifiche richieste. Esistono anche strumenti per ricercare i dati, raccolti dalle mac- chine per esempio tramite IO-Link, ai fini dell’e- nergy monitoring, oppure del performance monitoring sulle linee. Anche il training avviene online, senza bisogno della presenza di un esperto in loco, tramite una piattaforma impie- gata anche per i videogame, riducendo i tempi e i costi di messa in servizio” spiega Lazazzera. Rinascimento Digitale Siamo di fronte a un ‘Rinascimento’ tecnologico e culturale che richiede l’introduzione di nuovi metodi e approcci. “Si pensi alla robotica, che si sta diffondendo sempre più. I prodotti non sono più ‘meccano centrici': l'informatica sta as- sumendo un’importanza alla meccanica e dob- biamo trovare il giusto equilibrio fra ‘metallo e nuvola’, così come, nel campo delle risorse umane, fra l’abilità tecnologica dei nativi digitali e l’esperienza dei ‘vecchi’” osserva Lazazzera. “Come abbiamo appreso oggi, le imprese più strutturate sono già avviate verso un percorso di servitizzazione, ovvero di transizione digitale applicata al modello di business. È chiaramente un passaggio che avverrà con tempi medio- lunghi, perché prevede un impiego di risorse finanziarie e umane significativo, e abbraccia un largo spettro di competenze in azienda. È questa però la strada da seguire e l’associazione continuerà a fare cultura fra le aziende in que- sto senso” conclude Andrea Bianchi, presidente di Anie Automazione. Anie Automazione - https://anieautomazione.anie.it La trasformazione digitale è anche una questione culturale, che richiede il pieno coinvolgimento dei lavoratori Il valore dell’informatica sta superando quello della meccanica, stiamo passando ‘dal metallo al cloud’ (Fonte: ‘De e remanufacturing Ict: la partita del machinery italiano! Con Bain tutto sul futuro del comparto’, di Filippo Astone e Laura Magna)

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