AO 443

LINEA DIRETTA In BREVE AUTOMAZIONE OGGI 20 | GENNAIO-FEBBRAIO 2023 AUTOMAZIONE OGGI 443 Un nuovo canale Il primo ‘Yaskawa Sales Partner Event’ ha riunito nello Yaskawa Space Italy di Orbassano (Torino) i distributori aderentialprogetto‘SalesPartner’delladivisioneDrives Motion & Controls. Yaskawa Italia ( www.yaskawa.it ) ritiene le partnership parte essenziale della propria strategia commerciale e l’ambizioso progetto Sales Partner prevede la crea- zione di un network di di- stributori che collaborano attivamente e in sinergia tra di loro. 50 anni di successi Si è svolta all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (Bologna) la celebrazione del 50° Anniversario di Datalogic ( www.datalogic.com ) , nata nel 1972 come azienda di sensori fotoelet- trici nella canonica di una piccola parrocchia a Quarto Inferiore. Estesa l’attività di progettazione e produzione al settore dei lettori di codici a barre, Datalogic vanta oggi un fatturato di oltre 600 milioni di euro e 3.000 dipendenti in 29 Paesi. Il segreto del successo? Innovazione tecnologica costante e il 10% del fatturato investito in R&S. La Cina raddoppia NUM ( www.num.com ) , già presente in Cina a Shang- hai, ha aperto una seconda filiale nel Paese del Sol Levante, a Guangzhou, nel sud, località ad alta tecno- logia, consolidando così la propria presenza in un’area che darà forte impulso al mercato CNC in futuro. Global Festo Sustainability Award Che ruolo gioca la sostenibilità in agricoltura e come possono contribuire i prodotti Festo a renderla più sostenibile? Questo il tema del 1° Global Festo Sustaina- bility Award, concorso dedi- cato alla sostenibilità voluto dai giovani rappresentanti della quarta generazione della famiglia Stoll. Sei le squadre vincitrici, 28 i team in gara, provenienti dai 6 centri di formazione di Festo ( www.festo.com/it/it ) in Germania e all’estero. Dalla scuola al lavoro Sick ( www.sick.com ) ha tenuto presso l’Istituto tec- nico Corni di Modena una giornata di formazione specialistica per docenti, allo scopo di aggiornare il corpo insegnanti sulle novità tecnologiche, soprattutto industriali, per allineare il mondo del lavoro a quello della scuola. Prende il via il progetto Cerebro, promosso dal Politecnico di Torino in collaborazione con altri partner europei, finanziato dallo European Innovation Council, che ha l’obiettivo di ‘mappare’ il cervello con tecniche non invasive Lucia Milani Leggere il cervello L’ imaging funzionale del cervello è di fondamentale importanza per la dia- gnosi e la cura di molte patologie ce- rebrali, come per esempio le malattie degenerative. Una tecnica non invasi- va molto utilizzata è l’elettroencefalografia (EEG), che misura il potenziale elettrico superficiale. Purtroppo, questa tecnica ha spesso risoluzioni limitate, perché il profilo di conduttività elettri- ca del cranio ne riduce la risoluzione spaziale. Al momento le tecniche standard per migliorare tale risoluzione sono l’elettroencefalogramma sub- cranico (ECoG) o intracerebrale (Seeg), entrambe però invasive, in quanto richiedono la trapana- zione del cranio e, comunque, in grado di dare in- formazioni solo su aree limitate del cervello, non permettendo quindi di avere una visione sinottica dell’attività cerebrale. Il progetto Cerebro (‘an electric Contrast medium for computationally intensive Electroencephalo- graphies for high REsolution BRain imaging withOut skull trepanation’), sviluppato dal team di ricerca del Dipartimento di Elettronica e Telecomunica- zioni-DET del Politecnico di Torino ( www.polito.it ), composto da Francesco Paolo Andriulli quale co- ordinatore, Giuseppe Vecchi e Danilo Demarchi, si propone di ottenere una modalità di lettura cerebrale nuova, che avrà risoluzioni comparabili all’ECoG e Sseg, ma sarà non invasiva e fornirà in- formazioni su tutto il mezzo cerebrale. Questo verrà ottenuto dotando l’EEG classica e non invasiva di uno strumento nuovo: il primo mezzo di contrasto sviluppato per questa tecnologia utilizzando tecni- che innovative di microfluidica, nanoelettronica e scienza del calcolo ad alte prestazioni. Il progetto di ricerca, portato avanti insieme ai partner interna- zionali Institut Mines-Télécom (Francia), Université de Bretagne Occidentale (Francia), G.Tec Medical Engineering Gmbh (Austria), École Polytechnique Fédérale de Lausanne (Svizzera), si spingerà fino a un livello di maturazione tecnologica (detto TRL) tra 4 e 6, per ottenere un primo prototipo funzionante. La conoscenza sviluppata dal progetto Cerebro ha il potenziale di migliorare le tecnologie di diagnostica medica per il cervello, contribuendo a una sostanziale crescita del settore dell’imaging diagnostico. Il busi- ness collegato al neuroimaging ha una dimensione ri- levante: 3miliardi di euro/anno nel mondo, rapportati a 22,5 miliardi di euro/anno complessivi del settore dell’imaging biomedico, da qui l’elevato potenziale economico delle applicazioni della ricerca di Cerebro. Il progetto infatti è stato finanziato dall’Unione Euro- pea nell’ambito di un bando dello European Innova- tion Council chiamato ‘Pathfinder’, che sostiene idee altamente innovative con il potenziale di produrre innovazioni dirompenti nel mercato.

RkJQdWJsaXNoZXIy Mzg4NjYz