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98 | NOVEMBRE-DICEMBRE 2022 AUTOMAZIONE OGGI 442 i voleva proprio, in un mercato che corre alla velocità della luce, qualcuno che si fermasse a pensare a chi va meno veloce, a chi per età o per fragilità resta indietro e può avere bisogno di aiuto. Un aiuto che oggi viene semplificato e favorito dall’in- telligenza artificiale. A ciò si è applicata una start-up tutta italiana, Sicura Care, realizzando ElisaCare ( www.elisacare.com ). In sostanza, ElisaCare funge da vero e proprio assistente familiare che, nel pieno rispetto della pri- vacy, è in grado di leggere e interpretare le abitudini delle persone, imparare dalle loro routine e monitorare il corretto svolgimento delle loro azioni quotidiane, evidenziando eventuali anomalie e segnalando tempestiva- mente ai parenti o ai caregiver, attraverso una app dedicata, delle situazioni di emergenza. Abbiamo chiesto a Camilla Carrarini, pro- duct marketing manager del progetto ElisaCare, maggiori informazioni. Per esempio, come è nata l’idea? “Tutto nasce” ci spiega Carrarini “dall’atten- zione che la nostra start-up ha posto nel co- niugare le tecnologie più innovative con la garanzia di un’assistenza domiciliare non in- trusiva e rispettosa della privacy, che potesse adattarsi alle esigenze di persone con stili di vita e abitudini diverse. Per scendere più in dettaglio, il dispositivo, grazie a un elaborato sistema di sensori, è in grado di rilevare le varie attività all’interno dell’abitazione della persona che ci sta a cuore, e di elaborarle per fornirci informazioni di facile lettura. Tutte le azioni vengono mostrate direttamente sull’app Eli- saCare e, in caso di anomalie, il familiare o il caregiver viene subito informato con una notifica, senza che debba controllare costan- temente il sistema in maniera attiva. L’inter- faccia dell’app adotta un sistema semaforico, che indica con il verde una situazione in cui va tutto bene; con il giallo, se una determinata at- tività della routine non viene compiuta, ma ci si trova ancora entro unmargine di tolleranza; infine, con il colore rosso, quando il limite di tolleranza viene superato, determinando lo stato di emergenza. ElisaCare, inoltre, può fungere da promemoria, permettendo al sog- getto di ricordare le azioni da compiere a un certo orario, come l’assunzione di medicinali, o appuntamenti da non dimenticare. In que- sto caso, il dispositivo emette un avviso so- noro e si illumina di un colore prestabilito dal caregiver. Un’altra importante funzionalità del dispositivo è quella di consentire all’utente di inviare segnali di SOS con un semplice tocco. In tal modo, il caregiver viene immediata- mente allertato sul suo smartphone da una notifica push”. Un altro tema importante di cui è stato tenuto conto nella progettazione è quello della sicurezza e della privacy. Sottolinea Carrarini: “La principale perples- sità che inibisce l’acquisto di dispositivi di monitoraggio è infatti proprio la paura di non essere tutelati dal punto di vista dei dati sensibili. Ecco perché ElisaCare non ha alcun microfono incorporato; non raccoglie alcun tipo di dato sonoro; può essere collocata in qualunque ambiente domestico ed è dotata di un sistema di cifratura dei dati per la tu- tela della cybersecurity. Infine, mentre molti dei dispositivi presenti sul mercato utilizzano server collocati in Paesi extraeuropei, Elisa- Care si appoggia a server situati nell’Unione Europea, proprio per garantire un elevato grado di sicurezza e la piena tutela dei dati personali, in accordo con la normativa Gdpr”. Quali sono le vostre previsioni di mercato per gli anni a venire? “Abbiamo proiezioni positive, di forte cre- scita” ci illustra Carrarini “sia per volumi che per valori, specialmente nella richiesta di prodotti e servizi legati al mondo degli anziani. Grazie alla scienza e alla ricerca, la terza età si è molto allungata e, soprattutto, ha guadagnato in termini di autosufficienza e qualità della vita. I dati relativi all’Italia e quelli provenienti dall’estero parlano chiaro: la Silver Economy rappresenta un fenomeno significativo, dove l’invecchiamento della popolazione, considerato da sempre come una criticità, si sta rivelando un’opportunità di sviluppo per una nuova economia”. A quali aspetti state lavorando per miglio- rare ancora il servizio? “Stiamo lavorando” conclude Carrarini “sull’opportunità di nuove interfacce, facili e intuitive, per dare all’anziano una mag- giore indipendenza, sfruttando strumenti che lui già conosce. Per quanto riguarda il caregiver, invece, l’idea è di arricchire la no- stra offerta di nuovi servizi, in collaborazione anche con altri operatori, per soddisfare il più possibile tutte le esigenze legate alla cura e all’assistenza delle persone anziane o disabili all’interno delle loro abitazioni. La nostra ro- admap 2023, quindi, si amplierà sicuramente sia a livello di strumenti che di servizi”. A noi non resta che augurarle longevità. C La AI per i più vulnerabili Lucilla La Puma AUTOMAZIONE OGGI START-UP Foto Fonte: Shutterstock
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