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Tutorial AUTOMAZIONE OGGI 92 | NOVEMBRE-DICEMBRE 2022 AUTOMAZIONE OGGI 442 loro ciclo di vita e che devono ricevere il tratta- mento conclusivo tramite il riciclaggio o altre misure. Utilizzando i gemelli digitali, si pos- sono determinare quali materiali del prodotto possono essere recuperati, supportando così i processi volti alla sostenibilità complessiva dei prodotti e dei relativi sistemi di produzione. Il futuro del gemello digitale cognitivo I gemelli digitali stanno già aiutando le organiz- zazioni a mantenersi al passo con la rivoluzione digitale in corso, comprendendo le mutevoli preferenze, personalizzazioni ed esperienze dei clienti. Questa conoscenza significa che le aziende possono fornire prodotti e sistemi più rapidamente, con una qualità superiore, a par- tire dai componenti fino al codice sottostante. Eppure, la promessa del gemello digitale può ancora andare oltre. L’uso del cognitive compu- ting aumenta le capacità e le discipline scientifi- che nel gemello digitale. Tecnologie e tecniche come l’elaborazione del linguaggio naturale, l’apprendimento automatico, il riconoscimento visivo, l’analisi acustica e l’elaborazione del se- gnale, sono solo alcune delle caratteristiche che aumentano le competenze ingegneristiche tradizionali. L’utilizzo della funzione cognitiva per migliorare i test di un gemello digitale, per esempio, può determinare quali test di prodotto debbano essere eseguiti più frequentemente. I gemelli digitali cognitivi possono portarci oltre l’intuizione umana, per progettare e perfe- zionare le macchine del futuro. Addio, dunque, al modello ‘taglia unica’: in futuro avremo mac- chine personalizzate individualmente, perché il gemello digitale cognitivo non riguarderà solo ciò che si sta costruendo, ma anche per chi lo si sta producendo. Gemello virtuale vs digitale In che modo un gemello virtuale avvantaggia la produzione rispetto a un gemello digitale? Mentre i gemelli digitali apportano un enorme valore al settore manifatturiero, esiste una tecnologia ancora più evoluta: il gemello vir- tuale. Come detto in precedenza, un gemello digitale è la rappresentazione matematica di un oggetto o sistema del mondo reale. Un gemello virtuale, invece, non si limita al mo- dello matematico di un oggetto o sistema, ma considera un intero sistema di sistemi, com- preso l’ambiente in cui esiste l’oggetto fisico. Ciò consente di simulare nei mondi virtuali le conseguenze di ogni modifica e ottimizzazione di un singolo prodotto nel suo complesso e all’interno dell’intero modello. I gemelli virtuali combinano la rappresentazione scientifica di un prodotto, una fabbrica o un’azienda, attra- verso la modellazione e la simulazione, con il potere di previsione ottenuto incorporando i dati del mondo reale. Questa convergenza dei mondi virtuale e reale e il ciclo continuo di in- formazioni tra i due crea una capacità a circuito chiuso che consente l’ottimizzazione pratica- mente in qualsiasi scenario. Come è utilizzato un gemello virtuale in ambito produttivo? Con i consumatori che richiedono prodotti ed esperienze personalizzati, i produt- tori sono costantemente sotto pressione per adattarsi, cercando di rispettare i budget. Un gemello virtuale aiuta ad accelerare l’innova- zione, testando digitalmente nuovi prodotti, strutture e metodi di produzione, limitati solo dall’immaginazione. Un gemello virtuale può anche garantire che le esigenze normative siano soddisfatte, assicurando che prodotti e operation siano robusti e sicuri. La produzione può ottenere grandi benefici da questa tec- nologia attraverso simulazioni illimitate, il mi- glioramento continuo, la riduzione dei fattori umani, l’incremento dell’agilità, la collabora- zione estesa a livello globale, l’integrazione IIoT e la conservazione della conoscenza. Cenni sulla sicurezza Una ricerca di Capgemini rivela che l’utilizzo del gemello digitale è destinato ad aumentare del 36% nei prossimi 5 anni e la sua crescente ado- zione aiuterà le aziende a creare prodotti migliori. Il tema della sicurezza, però, non può essere tra- scurato: i dati fluiscono, infatti, liberamente tra l’entità del mondo reale e il gemello digitale, esponendo le aziende a possibili cyber attacchi, con potenziali danni ai sistemi aziendali. Uno dei rischi più significativi è quello di viola- zione delle linee di sicurezza del mondo reale. Un soggetto malintenzionato, per esempio, po- trebbe attingere al flusso di dati tra una linea di produzione e il suo gemello digitale, danneg- giando in modo significativo gli apparati IoT o gli elementi meccanici. Per mitigare questo rischio, le aziende dovrebbero essere consa- pevoli riguardo alla necessità di rivedere ogni processo attinente alla sicurezza informatica, compresi i protocolli di accesso. Tale oculatezza è fondamentale per il mantenimento della sal- vaguardia dei sistemi, così come dei dati, che costituiscono un enorme patrimonio aziendale. Attualmente, molte reti di produzione non si sono ancora del tutto adattate alla presenza dei gemelli digitali. La maggior parte dei produttori tende a sottovalutare, per esempio, l’impor- tanza dell’ubicazione del proprio gemello sul web e come esso comunicherà con la sua con- troparte nel mondo reale. Il gemello utilizza, infatti, reti di comunicazione diverse rispetto alla rete interna del produttore e tale elemento costituisce un possibile bordo di attacco cyber. Lo sviluppo di architetture di rete che tengano conto di questi aspetti ed esigenze è essenziale. Foto fonte Shutterstock La sicurezza informatica è un pilastro aziendale essenziale quando si parla di gemelli digitali. I dati fluiscono liberamente tra l’entità del mondo reale e il gemello digitale, esponendo le aziende a cyber attacchi con possibili danni ai sistemi aziendali

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