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Attualità AUTOMAZIONE OGGI 42 | NOVEMBRE-DICEMBRE 2022 AUTOMAZIONE OGGI 442 dard è consentire ad AGV e robot mobili conformi di lavorare insieme utilizzando un solo software di gestione della flotta. VDA 5050 descrive la comunicazione tra due entità: l’AGV e il software della flotta, pertanto deve essere implementato su en- trambi i lati del canale di comunicazione, per poter funzionare correttamente. L’in- tenzione di VDA 5050 è di controllare il processo a basso livello, in contrasto con la possibilità di avere diversi fornitori di soluzioni per flotte, che potrebbero coesi- stere e interoperare in fabbrica. VDA 5050 è stato sviluppato da una collaborazione tra VDA, l’associazione tedesca dell’Industria automobilistica) e Vdma, associazione per la movimentazione dei materiali e l’intralo- gistica. Anche se, al momento, è promosso dalle associazioni industriali tedesche, sarà presto utilizzato in tutta Europa e probabil- mente anche in altre regioni. MassRobotics invece è il più grande cen- tro indipendente di innovazione robotica senza scopo di lucro, che rappresenta il concetto americano dello standard di in- teroperabilità. La missione del gruppo è quella di sviluppare standard che consen- tano di predisporre AMR e altre apparec- chiature di automazione provenienti da diversi fornitori e di farli lavorare insieme nello stesso ambiente. Questo standard consentirà a robot di diverso tipo la condi- visione di informazioni sullo stato e schemi operativi, in modo da coesistere in modo efficiente. Sia VDA 5050 che MassRobotics sono nella fase iniziale, poiché le versioni at- tuali si limitano alle funzionalità di base, come per esempio la comunicazione dei comandi agli AMR/AGV e l’invio di compiti. Non sono ancora coperti gli altri nume- rosi fattori che devono essere gestiti per garantire il successo di un’installazione multi-robot. – I sistemi di gestione della flotta di terze parti rendono ridondanti i software e i sistemi di gestione della flotta specifici per il forni- tore? L’interoperabilità porta molti van- taggi e, a un certo punto, vedremo sistemi di gestione della flotta di terze parti che potranno occuparsi della pianificazione del traffico e di alcuni scambi di dati. Tut- tavia, il percorso verso questo traguardo non è agevole e siamo ancora agli albori. Gli standard sono ancora in fase di speri- mentazione e nessun sistema di gestione flotte di terze parti è in grado di fornire le stesse opzioni di gestione della flotta e gli stessi dati di quello del fornitore. Come già accennato, dovremo affrontare molte sfide sia commerciali sia tecniche, quindi il sof- tware del robot e il software di gestione della flotta specifici del fornitore sono an- cora indispensabili per garantire le presta- zioni degli AMR, e lo saranno per gli anni a venire. In un futuro prossimo, sarà più realistico vedere una coesistenza tra i sistemi, con i produttori di AMR che renderanno nativa l’interoperabilità nelle loro soluzioni. In questo modo, i robot potranno essere inte- grati in un sistema di gestione della flotta di terze parti, o funzionare come sistemi di gestione di terze parti che gestiscono il controllo generale del traffico da diversi AMR e altri veicoli automatizzati. Per le fun- zioni avanzate, la raccolta dei dati, la ma- nutenzione predittiva, gli sviluppi ecc., il software all’avanguardia del produttore di AMR è ancora la chiave per un’integrazione di successo. – Qual è l’opinione di MiR sull’interoperabi- lità? In quanto organizzazione orientata al cliente, riconosciamo pienamente la ne- cessità di interoperabilità tra diversi AMR e AGV per una gestione efficiente del traf- fico tra i vari brand. Per questo motivo in MiR abbiamo un team dedicato all’intero- perabilità, siamo coinvolti nella VDA 5050 e facciamo parte del MassRobotics AMR Interoperability Working Group. Inoltre, offriamo un’interfaccia aperta, che per sua natura può integrarsi con sistemi di ge- stione della flotta di terze parti. MiR fa parte del progetto ‘5G-Robot - 5G Enabled Autonomous Mobile Robotic Sy- stems’, frutto della collaborazione tra l’U- niversità di Aalborg, MiR, Universal Robots, Intelligent Systems, Technicon, Telenor, Nokia e gli utenti finali industriali Novo Nor- disk, Grundfos, Danfoss e Lego. Il progetto è sostenuto dal Fondo Danese per l’Inno- vazione e mira ad abbassare le barriere per l’automazione dei processi con i robot. MiR svolge un ruolo attivo in questo progetto, con l’obiettivo di contribuire a ridurre la complessità delle implementazioni roboti- che, consentendo ai propri robot mobili di lavorare in sistemi di gestione della flotta di terze parti. Siamo sicuri che l’interopera- bilità diventerà una componente sempre più importante dell’intralogistica, perché i clienti vogliono poter creare la loro solu- zione di automazione ottimale e gestirla da un punto centrale. Questi requisiti stanno ridisegnando lo scenario della robotica au- tonoma e porteranno a nuovi standard di automazione. Mobile Industrial Robots (MiR) - www.mobile-industrial-robots.com/it È in aumento la richiesta da parte delle aziende di produzione e delle strutture di distribuzione di supporti automatizzati progettati per la movimentazione

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