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Attualità NOVEMBRE-DICEMBRE 2022 AUTOMAZIONE OGGI 442 | 41 e sistemi di controllo separati, e questa com- plessità non è ideale per l’utente finale, che cerca facilità d’uso e un unico meccanismo di controllo e supporto per l’intera flotta di AMR e veicoli automatizzati. L’interoperabilità è quindi un argomento molto importante e interessante da appro- fondire. Vediamo i quesiti che più ci vengono posti dai clienti. Cinque domande frequenti – Che cos’è l’interoperabilità per gli AMR? La prassi attuale vede ogni fornitore di AMR uti- lizzare il proprio software di gestione della flotta, il che rende difficile per gli utenti finali gestire in modo efficiente una flotta di AMR e AGV di marche diverse. In parole povere, l’interoperabilità è la capacità di un sistema di gestione centrale di comunicare e coor- dinarsi con l’hardware della flotta di diversi fornitori con un’unica fonte di controllo e un’unica interfaccia, riducendo così gli osta- coli che rappresentano un freno all’ulteriore adozione degli AMR. – Quali sono le principali sfide dell’interoperabi- lità AMR? L’interoperabilità ha molto senso dal punto di vista iniziale del cliente: perché essere legati a un singolo fornitore se il mer- cato può essere mercificato? Tuttavia, anche se la base per gli standard di interoperabilità oggi è stata stabilita (come MassRobotics e VDA 5050), c’è ancora molta strada da fare per sfruttare appieno i vantaggi che essa offre. Implica infatti alcune sfide commer- ciali. La proprietà delle prestazioni del si- stema è una zona grigia. È il fornitore della gestione flotte di terze parti a essere respon- sabile dei malfunzionamenti del sistema, o sono i produttori di robot, anche se non hanno progettato il software e che, però, forniscono i dati? Oppure è l’interfaccia che si collega al sistema ERP/WMS del cliente fi- nale a essere il problema? Questo aspetto è ancora da definire. Da un punto di vista tecnico, ogni fornitore ha tipicamente due tipi di software: quello del robot, che controlla la pianificazione ba- sata sul robot stesso, e quello che gestisce la pianificazione della flotta. Non è chiaro, però, come gestire mappe e configurazioni diverse da fornitori differenti in un sistema di terze parti. Inoltre, la qualità dei dati dei sistemi di gestione delle flotte non è stan- dardizzata e, quindi, può essere difficile indi- viduare quali dati possono essere scambiati tra due sistemi AMR. – Che cosa sono VDA 5050 e MassRobotics? VDA 5050 è un’interfaccia standardizzata progettata per comunicare tra diversi AGV, potenzialmente di fornitori diversi, e un si- stema di controllo. È lo standard europeo per l’interoperabilità di AGV e AMR e de- scrive le interfacce e i protocolli tra il livello di controllo e gli AGV. Gli AMR possono rientrare in questo standard, a patto di ri- nunciare a una parte della loro autonomia. Come intuibile, l’obiettivo di questo stan- L’interoperabilità diventerà una componente sempre più importante dell’intralogistica, perché i clienti vogliono poter creare la loro soluzione di automazione ottimale e gestirla da un punto centrale Ogni fornitore di AMR utilizza di norma il proprio software di gestione della flotta, il che rende difficile gestire in modo efficiente AMR e AGV di marche diverse

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