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NOVEMBRE-DICEMBRE 2022 AUTOMAZIONE OGGI 442 | 35 Attualità AUTOMAZIONE OGGI T ransizione ecologica, caro energia e blocchi delle supply chain sono problematiche con le quali le im- prese della filiera automotive han- no ormai imparato a confrontarsi. Lo scenario resta tuttavia complesso: il prezzo del gas è oscillato notevolmente nell’ultimo anno, con un picco di 220 euro/MWh a mar- zo e rincari in vista anche per il prossimo tri- mestre. Per quanto riguarda i materiali, alcuni come la ghisa ucraina non sono più reperibili e il futuro della produzione sembra gravato da grandi incognite. Nel campo dell’al- luminio la componentistica italiana si sa distinguere e nel 2020 oltre il 40% della produzione è stata destinata all’automotive. Ma quest’ul- timo comparto è destinato a ‘cambiare pelle’ in un futuro non troppo lontano. Il Fit for 55, il pacchetto di misure che punta ad azzerare le emissioni di CO₂ nell’U- nione Europea, pone nuove sfide dal punto di vista della sostenibilità e del contenimento dell’impatto ambientale. È stato fissato nel 2035, per esem- pio, lo stop alla vendita di motori endotermici nell’intera UE. Quali sono le possibili conseguenze per un Paese come l’Italia? 5,8 miliardi è il saldo com- merciale positivo dei componenti nel 2021. L’affermazione del motore elettrico come tec- nologia di riferimento impatterà sull’intera filiera della componentistica per automotive, inclusa quella della gomma-plastica. Il motivo? La riduzione di parti realizzate con questi mate- riali all’interno dei motori in favore, per esem- pio, di componenti di cablatura elettronica. Cosa possono fare, dunque, gli oltre 300 pro- duttori italiani di gomma-plastica per l’automo- tive? Innovare prodotti e processi in un’ottica green e modificare i propri mercati di sbocco. Un percorso destinato a svilupparsi in base a due orizzonti temporali differenti. L’Analysis Center di Matchplat, società attiva nel settore delle analisi di mercato, ha mappato le aziende della gomma-plastica attive nell’ambito auto- motive per fornire spunti e suggerimenti alla filiera. Prima di tutto è utile consi- derare che il passaggio alla mobilità elettrica non sarà uniforme in tutto il mondo. La transizione verde è stata, per esempio, rimandata in India, dove, come emerso dalla Cop26 di Glasgow dello scorso anno, la produzione potrebbe proseguire fino al 2050, offrendo alle imprese di componenti in gomma- plastica nuove mete per il pro- prio export. Orientarsi verso Paesi come quelli asiatici, dove l’abbandono del motore a scoppio sarà più lento, potrebbe essere un’alternativa a breve termine, ma si possono considerare anche strategie di lungo periodo, come focalizzarsi su nuove filiere. Un settore interessante potrebbe essere quello degli elettrodomestici, dove la Turchia è oggi il secondo Paese produttore del continente, con il 20,83%del mercato, seguito dalla Germania con il 18,05% e preceduto dall’Ungheria (33,84%). A prescindere dall’orizzonte temporale, le aziende della gomma-plastica devono prepa- rarsi a un futuro diverso, all’insegna di nuove strategie che possono anche essere comple- mentari. La crescita di domani dipenderà dalle scelte di oggi, ma soprattutto da una visione ca- pace di andare oltre il momento presente. Per questo è importante guardare alle opportunità offerte da mercati differenti rispetto al passato, sviluppando prodotti e processi capaci di unire efficienza e sostenibilità. Matchplat - www.matchplat.com Se l’automotive cambia volto… Una ricerca condotta dall’Analysis Centre di Matchplat aiuta le aziende produttrici di componenti in gomma e plastica nel settore automotive a contrastare il caro energia e i blocchi delle supply chain dovute alla carenza di materie prime Paola Redili Le aziende produttrici di componenti in gomma e plastica devono prepararsi per un futuro diverso, all’insegna di nuove strategie, dove la parola d’ordine è diversificazione Matchplat

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