AO_442

Attualità AUTOMAZIONE OGGI 32 | NOVEMBRE-DICEMBRE 2022 AUTOMAZIONE OGGI 442 L’ attenzione sull’importanza del ruolo delle donne nella società odierna è sicuramente in crescita, specialmente in quelle aree che hanno un impatto positivo sulla vita di tutti i giorni, come le discipline Stem (Science, Technology, Enginee- ring andMathematics). Il coinvolgimento femmi- nile in queste attività scientifico-tecnologico, che può sembrare limitato rispetto alla controparte maschile, sta fornendo un contributo decisa- mente importante e, soprattutto, in crescita. Sicuramente la situazione è molto migliorata rispetto al 1880, anno di fondazione di Asme (American Society of Mechanical Engineer), che non contemplava membri donne. Do- vranno trascorrere 38 anni prima di vedere una presenza femminile in questa associa- zione: Kate Gleason fu infatti la prima donna a entrare a farne parte nel 1918. Oggigiorno, in pieno 21° secolo, un numero senza precedenti di donne è coinvolto nelle discipline Stem, sebbene la situazione a livello globale sia abbastanza disomogenea. Negli Stati Uniti le donne rappresentano circa la metà (il 47%) della forza lavoro totale, ma solamente un settimo (il 14%) degli ingegneri è donna. In Europa, nell’ultimo ventennio, la percentuale di scienziate e ingegneri donna è aumentato dal 30 al 41%, con 25 Paesi (su 35) che possono vantare una percentuale del 40% (o superiore). A livello europeo, sono solo 5 i Paesi in cui scien- ziate e ingegneri donna rappresentano la mag- gioranza (Norvegia, Lituania, Lettonia, Danimarca e Bulgaria) e desta una certa preoccupazione la tendenza alla diminuzione della percentuale di queste categorie professionali che interessa Fin- landia, Belgio, Estonia e Ungheria. Anche guardando al futuro, la situazione ap- pare alquanto frammentata. Per esempio, nelle Facoltà di ingegneria e tecnologia e di informatica delle Università della Gran Breta- gna, solo un sesto degli studenti è femmina. Situazione decisamente migliore nelle Facoltà di matematica, dove la ‘quota rosa’ è pari al 39%, mentre nelle Facoltà di fisica la percen- tuale sale al 43% ed è in crescita. Nel complesso, la tendenza è progredire in questa direzione e guardare al futuro con un certo ottimismo, anche perché un gran nu- mero di organizzazioni (sia aziende, sia istitu- zioni accademiche) sta valutando con molta attenzione l’interesse femminile verso le di- scipline Stem, sviluppando programmi ad hoc per incoraggiare un numero sempre maggiore di donne a iniziare corsi di studio e intrapren- dere professioni attinenti a queste discipline. In ogni caso, anche se il numero di scienziate e ingegneri donna è inferiore a quello ideale, quelle che accedono alla professione spesso fanno carriera più rapidamente, apportano con- tributi significativi nei loro settori di attività e raggiungono posizioni dirigenziali di alto livello. L’industria dei semiconduttori Uno studio condotto da GSA in collaborazione con Accenture ha preso in considerazione la parità di genere all’interno dell’industria dei se- miconduttori, rilevando che le donne rappre- sentano una percentuale compresa tra il 10 e il 25% di tutti i dipendenti di questo comparto. Oltre a ciò, meno dell’1% dei ruoli dirigenziali (a partire da quello di direttore) è ricoperto da donne, percentuale questa che risulta gene- ralmente più elevata nelle aziende di grandi dimensioni. In ogni caso, a prescindere dai risul- tati di questo studio, un buon numero di donne ha fornito contributi particolarmente significa- tivi all’industria dei semiconduttori. Uno dei primi esempi è rappresentato da Es- ther Marley Conwell, nata a Brooklyn nel 1922. Dopo aver studiato fisica al Brooklyn College, ha proseguito la propria carriera scolastica presso le Università di Rochester e di Chicago, conseguendo una laurea e un dottorato di ricerca, sempre in fisica. Questa formazione scolastica le ha aperto la strada a una lunga carriera, durata ben 62 anni, nel campo della ricerca nei settori dei semiconduttori, dei cri- stalli organici, dei polimeri conduttivi e del DNA. Queste attività sono state condotte in prestigiosi laboratori, dai Bell Laboratories al Sylvania Lab allo Xerox Webster Research Cen- ter, dove si è occupata di ricerche su materiali semiconduttori come germanio e silicio. Dopo il suo ritiro, avvenuto nel 1998, Conwell è ritornata all’Università di Rochester, dove ha Tecnologia: il ruolo delle donne Le donne ingegneri e le scienziate danno un contributo sempre più significativo in un gran numero di discipline Stem Marie-Pierre Ducharme Foto fonte Shutterstock

RkJQdWJsaXNoZXIy Mzg4NjYz