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Panorama spruzzato dalla testina di stampa che si muove orizzontalmente sul letto di polvere, solidifi- cando la sezione trasversale e seguendo la geo- metria dell’oggetto da stampare strato su strato. Il binder fa da adesivo tra i diversi strati, e la me- todologia per parti metalliche offre le larghezze di stampa più elevate tra le varie tecnologie AM. La Sheet lamination, o stampa 3D a laminazione in fogli, sovrappone diversi strati di materiale in fogli sagomati, che vengono incollati per for- mare un oggetto in 3D. A seconda del materiale dei fogli si parla di LOM in polimeri (Laminated Object Manufacturing), Cbam per i compositi e UAM per il metallo. La DED (o DMD - Direct Metal Deposition) è un processo emergente impiegato con i metalli per riparare oggetti (come lame di turbine o eliche), o aggiungere materiale a oggetti esistenti. Il materiale, in polvere o filo, viene fuso mentre è depositato utilizzando un laser (LMD - Laser Metal Depo- sition), un fascio di elettroni (Ebam) o un arco al plasma (Waam). La risoluzione del processo dipende dal tipo di fonte di energia, massima per il laser e a discendere verso l’arco. L’ugello di stampa può essere montato su un braccio multiasse con specifiche cinematiche (bracci robotici, macchine gantry, assi cartesiani). Altre tecnologie AM La SLA, o VAT photopolymerization, è una tec- nica di stampa 3D che utilizza un laser o una sorgente luminosa per solidificare una resina fotosensibile (polimerizzazione). Stampanti 3D a resina possono stampare strati molto sottili (da 0,05 a 0,10 mm), per livelli di detta- glio molto elevati e finitura superficiale lucida. Ideale per produrre geometrie di design com- plesse, presenta di contro lentezza del processo di stampa e costo relativamente alto dei mate- riali. Il Material jetting, o PolyJet, consente di combinare diversi materiali e colori, con varie texture, trasparenze e consistenze, in quanto la testina di stampa presenta molti ugelli che spruzzano contemporaneamente diversi ma- teriali. Usata per creare prototipi dettagliati e funzionali, è una tecnologia brevettata acqui- sita da Stratasys nel 2012, che unisce getto d’in- chiostro e l’uso di fotopolimeri poi induriti per fotopolimerizzazione, come nella SLA. I volumi di stampa sono ancora limitati, e servono sup- porti che vanno poi eliminati in post-processo. Anche 3D Systems offre macchine con questa tecnologia, chiamate MultiJet. La Material ex- trusion è, infine, tra le più diffuse nel mondo consumer. Nata come FDM (modellazione a deposizione fusa), marchio registrato alla sua nascita da Stratasys, include anche tecnologie FFF (Fused filament fabrication). È un metodo di stampa 3D in filamenti termoplastici o di materiale composito, che disegna uno strato di materiale fuso sul letto di stampa. La fusione avviene all’interno di un estrusore che riscalda il filamento, mentre ingranaggi lo spingono at- traverso l’ugello stampa, depositando il mate- riale selettivamente strato su strato. Materiali metallici Tra i metalli più diffusi in stampa 3D, l’allumi- nio offre un eccellente compromesso tra leg- gerezza e solidità, unitamente a resistenza alla corrosione e saldabilità. Legato con altri metalli (come silicone e magnesio) migliora le sue CLS: L’EVOLUZIONE SMART DELLA TUA AZIENDA www.cls-imation.com CGT Logistica Sistemi S.p.A. Tel. 02 925051 E-mail: imation@cls.it Cercaci sui social La Digital Transformation è realtà nel comparto della logistica. Sei pronto a sfruttarne le potenzialità? CLS è il system integrator che trasfor- ma il tuo business in una Lean Factory a 360° grazie a soluzioni automatizzate all’avanguardia, digitalizzazione dei processi e consulenza professionale. L’innovazione è ad un passo con i no- stri specialisti, contattaci per scoprire come possiamo supportarti.

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