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Building automation OTTOBRE 2022 AUTOMAZIONE OGGI 441 | 87 tare che per la ristrutturazione di un edificio è possibile utilizzare il cablaggio a coppia in- trecciata preesistente. Se si confronta questo sistema con alcune delle infrastrutture prece- denti, come l’RS485, possiamo notare alcuni miglioramenti notevoli. La velocità dei dati rimane costante entro 1 km e non dipende dalla distanza, come nel caso dell’RS485. Inol- tre, con 10Base-T1L per i dati il numero di nodi è illimitato, mentre per RS485 è ridotto a 256. Un vantaggio fondamentale è quello di poter fornire fino a 52 W di potenza attra- verso una singola coppia intrecciata, in modo simile al PoE, mentre con l’RS485 è limitata a quella che abbiamo definito ‘alimentazione ingegnerizzata’. Tuttavia, è ben chiaro che per determinati casi d’uso l’RS485 è ancora un valido mezzo di automazione per gli edifici. Siamo anche consapevoli del fatto che non potranno essere trasformati completamente in digitale da un giorno all’altro, per cui nel prossimo futuro il 10Base-T1L dovrà affian- carsi ai sistemi esistenti. Qui possiamo vedere come il 10Base-T1L possa fornire IP senza so- luzione di continuità fino all’edge, lavorando fianco a fianco con RS485 e IO configurabili via software per le architetture preesistenti. Sebbene lo standard fornisca le linee guida per garantire il raggiungimento della distanza di 1 km, non vi sono restrizioni all’uso di altri cavi, fermo restando che potrebbe non essere raggiunta l’intera distanza. Sono ammessi cavi schermati e non schermati, il che signi- fica che è possibile effettuare una ristruttura- zione nella maggior parte dei casi. In 1 km di cablaggio sarebbe vantaggioso identificare con esattezza il punto in cui si è verificato un problema. Chiunque gestisca un sistema BMS comprende perfettamente l’impegno che l’installazione, la messa in servizio e la manu- tenzione di un sistema con chilometri di cavi comportano. Fortunatamente, con il 10Base- T1L questo è possibile, in quanto consente di effettuare test di conformità e di qualità dei collegamenti, nonché di eseguire test per l’in- stallazione e la manutenzione del cablaggio. Conclusione Per ridurre l’eccesso di emissioni di anidride carbonica è importante che gli edifici diven- tino intelligenti, poiché sul nostro pianeta il riscaldamento globale ha già portato all’e- stinzione di diverse specie. I BMS intelligenti forniscono i dati necessari per prendere deci- sioni in materia di sostenibilità ed efficienza, comunicazione, controllo e automazione degli edifici, sicurezza e salute del personale e sor- veglianza. Questo a sua volta migliora i livelli di salute e sicurezza, sostenibilità, resilienza ed economia del mercato immobiliare. Analog Devices - www.analog.com Fig. 2 - Infrastruttura di un edificio intelligente Riferimenti bibliografici » Juan Palacios, Piet Eichholtz e Nils Kok. “Moving to Productivity: The Benefits of Healthy Buildings. ” PLoS ONE, Vol. 15, No. 8, Agosto 2020. » “68% of the World Population Projected to Live in Urban Areas by 2050, Says UN. ” Dipartimento per gli Affari Sociali ed Economici delle Nazioni Unite, Maggio 2018. » Edward L. Glaeser and Matthew E. Kahn. “The Greenness of Cities: Carbon Dioxide Emissions and Urban Development. ” Ufficio Nazionale della Ricerca Economica, Agosto 2008. » “Energy Use Overview. ” Autorità Irlandese per l’Energia Sostenibile, 2020. » “Questions and Answers on the Renovation Wave. ” Commissione Europea, Ottobre 2020. » Natasha Sadikin, Irmak Turan e Andrea Chegut. “The Financial Impact of Healthy Buildings: Rental Prices and Market Dynamics in Commercial Office. ” Centro Immobiliare del MIT, Febbraio 2021. » “Global Warming and Endangered Species Initiative.” Centro per la Diversità Biologica.

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