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Panorama OTTOBRE 2022 AUTOMAZIONE OGGI 441 | 27 quisita. Nella maggior parte dei casi, quando proponiamo di analizzare il processo dei dati di progetto, per semplificare il lavoro nei reparti di montaggio attraverso l’utilizzo di operazioni automatiche, il cliente non ci segue. Siamo convinti che sia necessario un cambio di passo nel ragionare sui singoli processi, altrimenti non ci sarà un futuro per questi settori”. Il ruolo del software di automazione è cambiato nel tempo inmodo significativo, ma ancora deve essere pienamente sfruttata la mole di dati a di- sposizione. Secondo FabioMassimoMarchetti , head of digital industries di Var Group ( www. vargroup.it ) il software industriale è sicuramente un elemento centrale e pervasivo delle architet- ture e dei sistemi che governano la gestione dei processi operativi. “Il percorso avviato dal piano Industria 4.0 ha generato un volume di neces- sità di utilizzo del software che ha permesso di mantenere degli andamenti positivi anche in periodi complessi del settore industriale. Oc- corre però evidenziare che molte aziende fino ad oggi hanno affrontato il percorso della di- gitalizzazione dei processi operativi industriali in modo tattico, sfruttando gli incentivi dispo- nibili per il rinnovo delle tecnologie produttive e il posizionamento del software industriale, in questo contesto, è stato soprattutto quello di garantire l’interconnessione e la copertura dei requisiti richiesti senza sfruttare a fondo la leva offerta dai dati generati. Oggi il ruolo del sof- tware industriale è quello di supportare il cam- bio di passo, passando dall’approccio tattico a un approccio strategico che riveda complessi- vamente il modo di essere impresa attraverso lo sfruttamento dei dati, la revisione operativa dei processi e il riposizionamento al centro delle persone anche nel contesto produttivo”. Le pos- sibilità sono veramente notevoli, secondo Mar- chetti , e coprono tutti gli ambiti operativi come la pianificazione, la gestione della produzione, la manutenzione, la qualità, la tracciabilità, la gestione energetica... “In questo contesto” aggiunge “la vera novità è che oggi abbiamo tutte le componenti necessarie: le tecnologie sono evolute, esistono incentivi per agevolare e supportare la trasformazione digitale e i dati derivanti dalle interconnessioni cominciano a essere sufficienti per abilitare in modo effettivo i nuovi paradigmi industriali”. Infine, una rifles- sione sull’importanza strategica dei dati: “I dati permettono anche di abilitare scenari di utilizzo effettivo dell’intelligenza artificiale soprattutto in aree significative come la qualità (predictive quality) e la manutenzione (predictive mainte- nance)” sostiene Marchetti “i dati permettono di innescare percorsi di evoluzioni in termine di efficienza ed efficacia dei processi”. Un aiuto viene anche dal legislatore che ha voluto sostenere questa necessità di accelera- zione con la recente revisione dell’aliquota per i beni immateriali, passata dal 20 al 50, conferma che anche il disegno della nostra politica indu- striale spinge in quella direzione. “ Sicuramente l’accesso agli incentivi” conferma Francesca Mancini , software marketing ma- nager, industry business di Schneider Electric Italia ( www.se.com/it ) “che quest’anno vedono la componente software al 50% di ritorno dell’investimento in tre anni potrà dare uno slancio importante per sfruttare maggiormente nella produzione le opportunità oggi disponi- bili. La volontà del Paese di supportare le realtà industriali nel cammino di digitalizzazione dei loro processi industriali è centrale in questo percorso. Lato nostro, supportiamo i clienti nel costruire soluzioni complete, hardware e sof- tware, volte a valorizzare l’installato esistente”. Analizzare i dati in tempo reale La possibilità di raccogliere, elaborare e ana- lizzare i dati che arrivano dalla produzione in tempo reale offre all’azienda la capacità di valutare le proprie performance mentre il processo si sta svolgendo, con un controllo immediato e la possibilità di intervenire con dei correttivi in caso di anomalie o malfunzio- namenti. Marco Severini , Emea software solu- tion leader di Emerson Automation Solutions ( www.emerson.com/it-it/automation ): “Oggi, senza alcun dubbio, le industrie sono costrette a cercare eccellenze operative che garantiscano loro competitività e redditività. Ciò richiede miglioramenti continui in termini di maggiore affidabilità, riduzione dei tempi di inattività im- previsti a causa di guasti allemacchine, riduzione dei costi di manutenzione, prolungamento della durata delle apparecchiature, ottimizzazione del consumo energetico, migliore sostenibilità e maggiore produttività. Per evitare l’approccio alla risoluzione dei problemi basato su tentativi ed errori, è indispensabile superare i limiti impo- sti dalla scarsità di informazioni sulle condizioni e sulle prestazioni dei dispositivi e dellemacchine. Da cui l’impulso alla trasformazione digitale e all’implementazione di processi decisionali ba- sati su software e guidati da dati reali. Le applicazioni IIoT stanno consentendo alle aziende di sfruttare tecnologia e competenze per implementare la trasformazione digi- tale, ma un gran numero di dati utili è ancora intrappolato all’interno di dispositivi, appa- recchiature e macchine. La mancanza di dati immediatamente fruibili limita i miglioramenti delle prestazioni in termini di affidabilità, soste- nibilità, produttività e sicurezza”. Eplan è fornitore di soluzioni avanzate per diverse tipologie di clienti, come ad esempio i costruttori di macchine e i quadristi, che hanno necessità e visioni diverse. “Il costruttore di macchine si sta rendendo conto che il prototipo digitale ‘mec- canico’ non è più sufficiente perché, se da una parte ha risolto i problemi tipici dell’assemblag- gio in officina, dall’altra ha capito che deve tro- vare una soluzione anche per il bordomacchina” afferma Stefano Casazza , country manager di Eplan ( www.eplan.it ) . “Non può più permettersi di gestire l’impianto quando è stato terminato e consegnato. Da qui nasce la necessità di avere un tool di facile utilizzo dedicato a questa atti- vità, meglio se collegato alla schemistica elettrica dell’impianto, per avere tutto il sistema sotto con- trollo. Per i produttori di quadri la situazione è di- versa. Il prototipo digitale del quadro consente di standardizzare e ottimizzare la produzione dello stesso. I tool di progettazione Eplan, collegati alle macchine perforatrici e alle macchine che tagliano, intestano ed etichettano i fili, consen- tono attraverso una progettazione accurata, di ridurre gli errori e i tempi di costruzione in modo significativo. Sia i costruttori di macchine, sia i produttori di quadri hanno un’esigenza comune: scambiare dati e informazioni in tempo reale, e lo possono fare grazie a Eplan Cloud”. Software as a service Si parla sempre più spesso di SaaS (software as a service). Questo approccio al mercato cosa cambierà? Un dato è certo, molte aziende stanno andando verso questa direzione e lo confermano i nostri interlocutori. Ivano Toffoletti, direttore generale di SDProget Industrial Software
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