AO_441

OTTOBRE 2022 AUTOMAZIONE OGGI 441 | 13 l consistente incremento dei costi dell’ener- gia incide pesantemente sul tenore di vita delle persone che, oltre a dover far fronte agli aumenti diretti delle proprie bollette, subi- scono la crescita dei prezzi dei beni legata al lievitare dei costi di produzione. Il Centro Studi di Confindustria stima che, a politiche invariate pre-crisi, nel 2022 l’inci- denza dei costi energetici sul totale dei costi di produzione potrà raggiungere in Italia l’8,8%, contro il 6,9% della Germania e il 3,9% della Francia. Questo scenario riguarda tutti i principali comparti dell’economia, che vanno dal settore primario all’industria e ai servizi. Per l’Italia l’aumento dei costi energetici si traduce in una crescita della bolletta stimata tra i 5,7 e i 6,8 miliardi su base mensile. Per il settore manifatturiero l’aumento corrispon- dente è stimato in 2,3/2,6 miliardi. A questo si aggiungono gli effetti, ormai evidenti e di- sastrosi, del cambiamento climatico, per con- trastare il quale non si fa ancora abbastanza in termini di riduzione delle emissioni legate all’impiego dei combustibili fossili, che riman- gono ancora fonti primarie nella produzione di energia. Ottimizzare i consumi in tutti i set- tori è quindi un imperativo imprescindibile. L’Unione Europea si è data l’obiettivo di mi- gliorare l’efficienza energetica di almeno il 32,5% entro il 2030. Nei processi industriali, soprattutto in quelli considerati più ‘energivori’, è una necessità impellente. Sarà necessario superare l’iner- zia culturale e operativa, sempre presente nei passaggi verso cambiamenti importanti. In questo caso, il pungolo dei costi produrrà senz’altro una spinta decisiva. L’innovazione e la tecnologia saranno gli strumenti da uti- lizzare. Infatti, nell’ultimo decennio si sono investite molte risorse che hanno prodotto significative innovazioni tecnologiche e me- todologiche. Grazie anche agli incentivi dello Stato, aziende, università e istituti di ricerca hanno lavorato e lavorano per sviluppare nuove tecnologie alternative atte a ridurre i consumi energetici delle attività industriali. L’industria di processo e le realtà manifattu- riere sono quelle maggiormente interessate all’uso di queste tecnologie. Le grandi im- prese e le PMI dove è stato maggiormente implementato il paradigma Industria 4.0 sa- ranno le più facilitate nell’ottimizzazione dei consumi energetici, poiché già dispongono di molti strumenti e tecnologie idonee a rag- giungere questo traguardo. La diagnosi energetica è il presupposto per ogni intervento di ottimizzazione. Disporre di tutte le informazioni relative al consumo energetico dell’intero stabilimento e delle singole celle produttive è fondamentale. Il monitoraggio capillare dei consumi farà la differenza: rilevare i consumi di ogni singolo macchinario o impianto e di tutti i sistemi generali e ausiliari, compresi gli impianti di illuminazione e climatizzazione, è condizione necessaria per determinare le azioni da intra- prendere per l’ottimizzazione. Le soluzioni IoT (Internet of Things) sempli- ficano il monitoraggio dei processi di pro- duzione e dei sistemi ausiliari, consentendo così alle industrie di disporre delle infor- mazioni utili per ottimizzare l’utilizzo delle risorse energetiche e, per quanto possibile, ridurre i costi operativi. È bene precisare che il monitoraggio non dovrebbe limitarsi ai consumi energetici, ma dovrebbe riguar- dare anche altre informazioni che attengono alle attività di produzione, poiché l’ottimiz- zazione dei consumi può avvenire anche in modo indiretto, intervenendo sull’uso ap- propriato dei macchinari. Da questo punto di vista una difficoltà è data dai macchinari brownfield, ovvero gli asset molto datati, che non dispongono di connessioni adatte. Spesso questi asset sono inamovibili perché la loro sostituzione richiederebbe investi- menti importanti. Il problema può essere però risolto, almeno in parte, con soluzioni specifiche di tipo hardware, compatibili con l’uso delle piattaforme che già elaborano l’insieme dei dati. Analizzando alcuni casi concreti possiamo affermare che i risultati ci sono e sono incoraggianti. Infine, gli inve- stimenti necessari per ottimizzare i consumi energetici non sono proibitivi e, comunque, con gli attuali costi dell’energia, hanno un pay back molto breve. Monitorare per risparmiare Evaldo Bartaloni Comitato tecnico di Automazione Oggi e Fieldbus&Networks AUTOMAZIONE OGGI IL PUNTO I

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