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76 AUTOMAZIONE OGGI 440 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA Human Machine Interface S SI MAS ELETTRONICA ( www.maselettronica.com ) RACCONTA LE ATTUALI SOLUZIONI E COME LE INTERFACCE SI INTEGRANO NEI FLUSSI DI PRODUZIONE S SI in tempo reale Insieme nella convergenza di reti La sicurezza sta emergendo come componente chiave per una trasformazione digitale di successo. E si tratta di un elemento particolarmente significativo in quanto la convergenza porta all’interoperabilità delle reti IT, OT e IoT industriali, in unmomento in cui cresce la criminalità informatica e di conseguenza aumentano i rischi per la sicurezza. Nozomi Networks ( www.nozominetworks.com ) e Skybox Security ( www.skyboxsecurity.com ) hanno collaborato per introdurre sul mercato un’unica dashboard degli asset OT e IT e un approccio basato sul ciclo di vita per mitigare le vulnerabilità che hanno maggiori probabilità di generare esposizioni e violazioni. Una metodologia di valutazione del rischio multi-attore aumenta l’uso dei dati del livello di gravità Cvss con dati di sfruttabilità, esposizione e importanza degli asset. Il punteggio di rischio può essere adattato alla postura di rischio unica di un’organizzazione e consente di dare priorità in modo più efficace alla mitigazione delle vulnerabilità. La visibilità è essenziale per contrastare gli aggressori di rete più pericolosi. E disporre di strumenti integrati come una dashboard che offra visibilità sugli asset OT/ITpuò aumentare notevolmente il profilodi sicurezza di un’azienda ed escludere la necessità di correlare esternamente i dati raccolti da sistemi indipendenti. Oggi le interfacce uomo-macchina o HMI sono strumenti fondamentali per tutti i processi che riguardano sia l’automazione sia le decisioni informate a li- vello di strategia aziendale. La possibilità di visualizzare in real-time messaggi diagnostici, alert, oppure allarmi o anche istruzioni per l’operatore di linea e avere la possibilità di modificare i parametri operativi in modo veloce, sicuro, semplice e diretto è un’esigenza che è oramai imprescindibile nell’ambito dell’industria 4.0. I requisiti fondamentali di una HMI sono flessibilità, velo- cità, fruibilità e sicurezza, poiché deve essere semplice da usare, veloce nello svolgere le operazioni, dare la possibilità di essere modificata quando neces- sario per adattarsi alle esigenze e offrire allo stesso tempo la sicurezza nella A cura di Carlotta Veloso gestione dei dati. Le HMI rispondono in maniera significativa a questo biso- gno. Infatti, durante il loro utilizzo viene acquisita ed elaborata una grande quantità di dati in tempo reale. Con l’avvento dei sistemi di comunicazione di nuova generazione come il 5G, l’IoT e la digitalizzazione spinta delle linee produttive, le fabbriche sono oramai iperconnesse. In questo scenario è pre- sente anche un altro ambito che è altrettanto fondamentale: la cybersecurity. La sicurezza a livello di reti industriali deve essere soddisfatta in tutti i suoi re- quisiti onde poter permettere alla gran quantità di dati acquisita i più grandi benefici per l’industria che derivano da decisioni informate. E che dire delle cybersicurezza? Ogni dispositivo in azienda può rappresen- tare un punto di accesso per gli attacchi informatici e le HMI devono per forza essere dispositivi sicuri attraverso le relative funzioni ed è anche fondamen- tale, nel malaugurato caso di un cyberattacco, che l’HMI abbia la funzione di backup in modo da poter effettuare un recovery in breve tempo garantendo una veloce ripresa delle attività produttive. E non solo. Le HMI permettono infatti di elevare il livello di sicurezza fisico consentendo all’utente di poter impartire ordini o controllare un certo flusso produttivo, senza dover essere presenti fisicamente nell’ambiente. E il futuro? L’evoluzione tecnologica delle HMI coinvolgerà anche altre tecnologie, come realtà virtuale e realtà aumentata, consentendo di andare ben oltre il concetto di ‘touch’. E sarà per- tanto più che logico aspettarsi un’evoluzione tale dove l’HMI sarà in grado di integrarsi con il corpo umano. La mente sarà in grado di impartire i comandi guidando le azioni svolte dal corpo; a questo punto le HMI diventeranno in- terfacce immersive, vere e proprie estensioni del corpo umano dove l’utente sarà parte integrante di un flusso produttivo o di un servizio.

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