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SPECIALE AUTOMAZIONE OGGI 66 | SETTEMBRE 2022 AUTOMAZIONE OGGI 440 F in dagli inizi della produzione di massa e dell’automazione industria- le, i macchinari hanno richiesto una manutenzione per risolvere tutti i possibili guasti. Nella sua forma più elementare, la manutenzione è una procedu- ra reattiva che viene eseguita su macchinari già danneggiati. Ciò significa tempi di inatti- vità non pianificati, perdita di produzione non prevedibile e mancati profitti. Nella seconda variante della manutenzione, gli elementi usu- rati che potrebbero portare a guasti vengono sostituiti o revisionati a intervalli regolari, ma i macchinari sottoposti a manutenzione pre- ventiva spesso rimangono fuori servizio più del necessario. Il terzo paradigma di manutenzio- ne, quello predittivo, porta l’efficienza un passo avanti. In questo caso, il tecnico o l’operatore (o meglio ancora il sistema stesso) è in grado di capire quando qualcosa non va, ben prima che si presentino eventuali problemi. In questo modo le operazioni di manutenzione posso- no essere impostate ed eseguite prima di un guasto totale dell’apparecchiatura. Quando si considera il passaggio alla manutenzione pre- dittiva, potrebbero sorgere alcune domande: Come si fa a capire quando un macchinario ha bisogno di manutenzione in assenza di un gua- sto vero e proprio? Il monitoraggio predittivo è difficile da organizzare? La manutenzione pre- dittiva comporta un monitoraggio continuo da parte di un tecnico? Clea è la risposta a tutte queste domande. Prevedere le esigenze Clea, la piattaforma AI as a service di Seco, è un sistema di manutenzione predittiva basato sull’intelligenza artificiale che apprende e mo- nitora, tramite sensori a bordo o esterni, lo stato di salute dei macchinari (apparecchiature per l’automazione industriale, flotte di veicoli, distributori automatici). Nel momento in cui rileva che qualcosa è ‘fuori uso’, è in grado di notificare al personale incaricato della manu- tenzione la necessità di un intervento e di sti- mare quando si verificherà il guasto. È quindi progettato per automatizzare l’elemento di previsione per una vera e propria manuten- zione predittiva. Clea è indipendente dall’har- dware ed è quindi compatibile con molteplici dispositivi edge, come single-board computer (SBC) Arm e x86, computer-on-module (COM), soluzioni HMI integrate e smart gateway, sia prodotti da Seco sia da produttori di terze parti. Inoltre, Clea è in grado di eseguire l’a- nalisi del sistema a livello locale, oppure può essere configurata in modo da affidarsi in larga misura al cloud computing. Si tratta di un van- taggio notevole perché in alcuni scenari, come ad esempio gli impianti industriali, è possibile accedere al database, mentre in altri il trasfe- rimento dei dati necessari è relativamente difficile o costoso, come nel caso di una flotta di veicoli che si estende su un territorio molto vasto. È possibile configurare Clea nel modo migliore in base alla situazione, anziché dover adattare o espandere le capacità della mac- china per soddisfare le esigenze del sistema di manutenzione predittiva. Maurizio Caporali Prevenire è meglio che curare L’intelligenza artificiale al fianco della manutenzione predittiva grazie alla soluzione Clea di Seco Foto fonte Shutterstock
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