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38 | SETTEMBRE 2022 AUTOMAZIONE OGGI 440 L’esigenza di non limitare l’offerta ai soli ser- vomotori e servoazionamenti è stata la spinta a ricercare prodotti complementari accurata- mente selezionati tra le tecnologie emergenti di quel tempo. La difficoltà nella vendita di prodotti così in- novativi si riscontrava dovendosi confrontare con clienti che a quei tempi non avevano an- cora una sufficiente conoscenza tecnica per comprenderne le valenze e i di punti di forza. È motivo di soddisfazione e orgoglio sapere che Servotecnica nei primi 20 anni di vita ha introdotto prodotti innovativi che nel tempo si sono rivelati la base dello sviluppo del grande mercato del motion control. L’offerta di Servotecnica ha compreso negli anni servomotori e servozionamenti a elevate prestazioni, controllori di movimento digitali, motori lineari, trasduttori innovativi, micro- motori e negli ultimi 20 anni prodotti a mar- chio proprio. Il cambio di strategia di alcuni fornitori, infatti, ha fatto nascere l’esigenza di concludere il rapporto di distribuzione esclu- siva lasciando a Servotecnica l’opportunità di sviluppare le sue nuove linee di prodotto che le hanno aperto la possibilità di sviluppare mercati esteri. In questa fase Servotecnica come sottolinea Fabio Bistoletti, sales director, “ha investito fortemente sul proprio marchio, senza dimen- ticare i prodotti in distribuzione, con l’obiettivo di integrarli in maniera sinergica e poter fornire ai clienti soluzioni complete”. Nascono quindi vari prodotti a partire dalla linea degli Slip Ring o collettori rotanti elettrici utilizzati per trasfe- rire, da una struttura fissa a una in rotazione continua, potenza e segnali: prodotti impor- tanti perché evitano che i conduttori vengano sollecitati dalla torsione meccanica. La linea dei motori brushless flessibili e customizzati, realizzati a disegno grazie anche al coinvolgi- mento di università e aziende consociate. La linea di micromotori utilizzabili, ad esem- pio, nel settore medicale e nella robotica col- laborativa e chirurgica o in altre applicazioni quali forbici da potatura, manipoli per chirur- gia, penne per i tattoo. È il servizio il fiore all’occhiello Diventare anche produttore ha permesso all’a- zienda di potenziare il suo organico, che ora conta 48 dipendenti, e di sviluppare anche una strategia di espansione dentro e fuori i confini nazionali. L’azienda ha dovuto quindi struttu- rarsi con una forza vendita che in Italia è divisa per macroregioni mentre all’estero fa riferi- mento a una rete di distributori con approc- cio tecnico e a due filiali vere e proprie, come Servotecnica Gmbh di Francoforte aperta nel 2016 e la filiale americana aperta nel 2020, in piena crisi pandemica. Due nazioni con mer- cati completamente diversi: uno molto più ‘se- vero’ nei confronti dell’Italia e l’altro molto più aperto a tecnologie non made in USA e con “belle prospettive e opportunità di crescita”. Bistoletti sottolinea come in un periodo di particolare difficoltà, che ha portato alla digi- talizzazione di tutti i processi, sia importante mantenere viva la relazione nei confronti dei clienti con un atteggiamento propositivo dove il servizio tecnico e commerciale in pre- senza diventa ancora più importante. “La parte più soddisfacente del nostro lavoro non è vendere prodotti a catalogo ma sederci con il cliente attorno a un tavolo, perché si senta partecipe della scelta, ascoltando le esigenze e fissando gli obiettivi per poter far nascere assieme la migliore soluzione”. Per raggiungere questo obiettivo Servotec- nica si avvale del supporto di alcune figure professionali che vengono affiancate alla fi- gura dell’area manager: i product manager, specialisti di prodotto, e il project manager, specialista di progetto e di integrazione. Il ri- sultato è una squadra di persone, che include La sede di Servotecnica a Nova Milanese, in provincia di Monza-Brianza AO INCONTRA SERVOTECNICA AO INCONTRA SERVOTECNICA A AUTOMAZIONE OGGI Fabio Bistoletti, sales director e amministratore delegato

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