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Attualità SETTEMBRE 2022 AUTOMAZIONE OGGI 440 | 33 norme recentemente completata che riporta le linee guida per la sicurezza delle reti OT. “Per predisporre un corretto piano di cybersecurity occorre prima di tutto sapere ‘cosa abbiamo in casa’. Le linee produttive, infatti, spesso si evol- vono nel tempo senza che si tenga traccia degli interventi di sostituzione, riparazione o modi- fica” ha evidenziato Lorenzo Ivaldi, professore al Diten, Dipartimento di ingegneria navale, elet- trica, elettronica e delle telecomunicazioni, Uni- versità di Genova. “La norma richiede dunque di raccogliere tutte le informazioni sugli asset d’impianto, per poi poter eseguire un’analisi del rischio e stabilire quali siano le contromisure da adottare a fronte delle vulnerabilità emerse e del livello di rischio che si vuole raggiungere. Si arriva quindi a certificare tale livello”. Lo ha sottolineato anche Marco Artoli, project manager Industrial Communication di Lapp, come “il punto fondamentale sia l’Assesment, quel processo che serve per capire se sono stati recepiti i principi della IEC 62443. Quindi dopo aver fatto attività di collezione e analisi docu- mentale, attività di assessment in campo, stesura del report e identificazione del livello di sicu- rezza raggiunto ed eventuali azioni correttive, è possibile arrivare alla certificazione che attesta di aver realizzato unamacchina, un impianto, un prodotto conforme agli standard, o comunque avere un report delle azioni correttive da imple- mentare per ottenere la certificazione”. La servitizzazione del cavo Artoli, poi, ha voluto presentare un servizio di analisi delle reti che propone Lapp. L’azienda, infatti, supporta il cliente nel creare una do- cumentazione utile sullo stato dell’arte della rete per capire, ad esempio, quant’è il carico all’interno della rete, com’è fatta la topologia e se in campo risulta conforme al progetto. “Un servizio utile al costruttore di macchine anche come garanzia: dimostra, infatti, come in fase di collaudo della macchina la rete sia stata te- stata, configurata e collegata. Un servizio utile anche per quanto riguarda il determinismo: sapere quanto tempo ci metto per dialogare con i vari nodi e che questo tempo sia stabile serve per capire quali implementazioni future si possono eseguire. È un servizio importante anche per riconoscere problemi random su impianti esistenti dovuti a vari elementi, come i componenti passivi oppure la schermatura dei cavi, fondamentale per garantire che la trasmissione dati sia protetta da disturbi”. Ar- toli si è anche soffermato sulle soluzioni pro- poste dall’azienda per realizzare reti allo stato dell’arte. “Cavi e connettori, benché progettati per resistere diversi anni, sono soggetti a pos- sibili stress sia meccanici, sia ambientali. In cir- costanze di questo genere, possono verificarsi una serie di anomalie che portano alla rottura del cavo e a un conseguente fermo macchina. In tal senso, gli operatori hanno a disposizione due possibilità: sostituire il cavo prima del gua- sto, quando ancora funzionante, oppure agire a posteriori, una volta verificatosi il fermo mac- china non pianificato. Grazie a Etherline Guard, introduciamo una terza opzione, con l’obiettivo di assicurare ai nostri clienti i massimi livelli di efficienza”. Il nuovo Etherline Guard è un pro- dotto in grado di monitorare, in tempo reale, lo stato di efficienza del cavo di rete collegato a un robot o in una catena portacavi, quindi sottopo- sto a elevati stress meccanici in flesso-torsione. Grazie al protocollo Mqtt, che garantisce una semplice integrazione di Etherline Guard con si- stemi di supervisione, i dati relativi all’usura del cavo sono subito comunicati al cliente, unita- mente a ulteriori parametri di produzione, con- tribuendo così anche alla definizione dell’OEE (Overall Equipment Effectiveness). Dotato di due porte Ethernet si collega semplicemente al cavo da monitorare, rendendo superfluo l’u- tilizzo dei cosiddetti cavi sacrificali aggiuntivi. In altri termini, il sistema si adatta facilmente Etherline Guard è un ottimo esempio di servitizzazione del cavo Grazie al protocollo Mqtt, che garantisce una semplice integrazione di Etherline Guard con sistemi di supervisione, i dati relativi all’usura del cavo sono subito comunicati al cliente

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