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Panorama SETTEMBRE 2022 AUTOMAZIONE OGGI 440 | 27 cativi dalla AI intraprendendo i fondamentali. Incorporare la capacità di eseguire interazioni fra le soluzioni di intelligenza artificiale e gli utenti aziendali determina un incremento si- gnificativo, portando tale valore a oltre il 40%. Ma è la fase finale della maturità della AI, cioè quella dell’orchestrazione con successo delle macro e micro-interazioni tra umani e mac- chine, a essere in grado di sbloccare definitiva- mente il valore di tale paradigma. La capacità di apprendere come riorganizzare, unendo le doti umane alla logica delle macchine, è ciò che offre alle aziende una possibilità di oltre il 75% di sfruttare i vantaggi dell’implemen- tazione della AI attraverso una relazione che potrebbe definirsi ‘simbiotica’. Queste aziende creano opportunità di appren- dimento tra esseri umani e macchine, pur ri- conoscendo i punti di forza e di debolezza di ciascuno. Non insegnano solo alle macchine ciò che gli umani già sanno. Implementano qualsi- asi interazione uomo-macchina richiesta dalla situazione, adattandosi secondo necessità al cambiamento del contesto, delle circostanze e degli scenari. In breve, queste organizzazioni riconoscono ciò che la AI può e non può fare e quale lavoro è meglio lasciare agli esseri umani. Come tutte le organizzazioni forti sanno dove si trovano i loro diversi tipi di talento e, di conse- guenza, dove ognuno è più adatto a generare valore. Le aziende all’avanguardia nell’adozione della AI riconoscono che gli esseri umani e le macchine devono lavorare insieme e imparare gli uni dagli altri. All’interno di queste aziende, le tecnologie di intelligenza artificiale possono apprendere autonomamente e dal feedback umano, proprio come gli uomini possono im- parare dall’intelligenza artificiale. La AI è soprat- tutto una questione di ‘change management’. L’impatto della AI non sarà comunque lineare. Crescerà in modo progressivo nell’arco dei prossimi 10 anni con un avvio relativamente lento, a causa di costi e investimenti sostan- ziali associati all’apprendimento e all’imple- mentazione. La AI è in grado di abilitare nuovi percorsi di differenziazione dell’offerta basandosi sempre più sulla personalizzazione dei servizi, che si declineranno anche in tempo reale al manife- starsi di un’esigenza. Come spesso si sente dire dagli imprenditori più avveduti riguardo agli impatti che questo ‘mood’ sta determinando, la AI è il nuovo con- testo di business grazie al quale ci si può gio- care la fiducia del cliente. Gli ambiti principali del mega trend della AI Secondo l’‘Hype Cycle for Artificial Intelli- gence’ di Gartner, la AI evolve estremamente rapidamente e, allo stesso tempo, aumentano le richieste da parte delle aziende di nuove funzionalità. Lo studio presenta 34 tipi di tecnologie AI, alcuni dei quali (6) si trovano attualmente nella fase di ‘innovation trigger’ del ciclo di Hype (figura 1), ossia nello stadio Fonte Foto: Gartner Fonte Foto: McKinsey&Company Secondo l’Hype Cycle for Artificial Intelligence di Gartner, la AI evolve estremamente rapidamente. Lo studio presenta 34 tipi di tecnologie AI, alcuni dei quali si trovano nella fase di ‘innovation trigger’ del ciclo Il potenziale di crescita della AI nei vari settori pone in luce le grandi opportunità che anche l’Italia potrà cogliere nei prossimi anni sbloccando gli investimenti e agendo velocemente e con chiarezza di intenti

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