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Panorama AUTOMAZIONE OGGI 26 | SETTEMBRE 2022 AUTOMAZIONE OGGI 440 Quando la AI diventa ‘aumentata’ Lo studio ‘Modeling the Impact of AI on theWorld Economy di MGI’, McKinsey Global Institute, afferma che entro il 2030 la AI potrebbe determinare un aumento dell’attività economica globale di circa 13 trilioni di dollari, con una crescita di circa 1,2% del PIL all’anno. Se la previsione fosse verosimile avremmo il medesimo impatto che nel 1800 ha avuto il motore a vapore, oppure i robot nella produzione industriale negli anni ‘90, o la diffusione dell’IT dal 2000. Ma è solo questione di tecnologia? Matteo Marino N onostante l’aspettativa particolar- mente elevata che si attribuisce al mega trend della AI (intelligenza artificiale), uno studio di qualche tempo fa di BCG Gamma (BCG Henderson Institute e MIT Sloan Management Review), dal titolo evocativo, ha posto un inter- rogativo del tutto attuale: ‘Stiamo veramente sfruttando al meglio la nostra relazione con l’intelligenza cosiddetta artificiale?’ Lo studio suggeriva che per vedere significativi ritorni finanziari all’impiego della AI, le organiz- zazioni hanno bisogno di una relazione multi- dimensionale con essa, che coinvolga diversi metodi di apprendimento e diverse modalità di interazione. Le aziende di tutto il mondo hanno riconosciuto il potere della AI di miglio- rare i processi, soddisfare le esigenze dei clienti, entrare in nuovi spazi e, soprattutto, ottenere un vantaggio competitivo sostenibile. Questo riconoscimento ha contribuito agli investimenti e a una sempre maggiore adozione in tema e tecnologie di intelligenza artificiale. Le solu- zioni di AI sono oggi più prolifiche e più facili da implementare che mai e le aziende stanno co- gliendo l’opportunità di stare al passo con que- sta tendenza. Eppure, nonostante gli sforzi per assumere data scientist, sviluppare algoritmi e ottimizzare i processi e le logiche decisionali, la maggior parte delle realtà non riesce ancora a vedere un ritorno completamente soddisfa- cente agli investimenti compiuti. Le imprese di successo nell’abbracciare la AI, infatti, non si limitano a intraprendere solo un percorso verso l’automazione. La AI è una componente integrante e strategica delle loro attività. Per ottenere vantaggi significativi si dovrebbe guardare oltre le fasi iniziali dell’ado- zione della AI, cioè disporre dei dati, della tec- nologia e del talento giusti e organizzare questi elementi attorno a una strategia aziendale. Attualmente, le aziende hanno solo circa il 25% di possibilità di ottenere vantaggi signifi- Fonte: Shutterstock Potremmo rinominare la AI ‘Augmented Intelligence’, ovvero intelligenza umana coadiuvata da sistemi artificiali, dove il controllo finale rimane appannaggio dell’individuo