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LINEA DIRETTA In BREVE AUTOMAZIONE OGGI SETTEMBRE 2022 AUTOMAZIONE OGGI 440 | 23 Wibu-Systems al raddoppio Wibu-Systems ( www.wibu.com ) ha vinto per la se- conda volta il German Innovation Award 2022, dopo il conseguimento dell’ambito premio lo scorso anno per i CmCloudContainers. La giuria ha premiato questa volta il sofisticato software di protezione AxProtector JavaScript per la sua capacità innovativa di crittografare e concedere in licenza le applicazioni native JavaScript. Il German Innovation Award è assegnato dal German Design Council, organiz- zazione istituita nel 1953. La giuria, composta da rappresentanti di spicco dell’industria e del mondo accademico, sceglie i de- stinatari del premio per evidenziare le soluzioni e i prodotti innovativi che apportano un reale valore ag- giunto alla vita degli utenti e per rendere l’innovazione visibile. “Queste due vittorie consecutive sono un ri- sultato eccezionale” ha dichiarato Oliver Winzenried, co-fondatore e AD di Wibu-Systems, che ha sottoline- ato come ripetere il successo del 2021 “dimostra che ci stiamo muovendo nella giusta direzione con i nostri sforzi di ricerca e sviluppo”. Shaping the Future 2030 Denominata ‘Shaping the Future 2030 (SF2030)’ dal presidente e CEO di Omron ( industrial.omron.eu ), Yoshihito Yamada, la nuova visione di Omron è un’e- stensione della filosofia di gestione basata sui principi aziendali dell’organizzazione che sottolinea il desiderio di Omron di plasmare una società sostenibile, creando continuamente valore sociale e aziendale tramite l’integrazione di crescita e sostenibilità. I tre problemi sociali che Omron ha identificato come rilevanti in SF2030 sono l’eliminazione delle emissioni di carbonio, la realizzazione di una società digitale e l’estensione delle aspettative di una vita sana. “Con SF2030 ci poniamo l’obiettivo di plasmare una società migliore su cui le persone possano sempre fare affidamento. Un’organizzazione che continui a essere all’altezza delle alte aspettative delle persone di tutto il mondo” ha concluso Yamada. ForumMeccatronica 2022 Mai come oggi l’industria manifatturiera italiana ha bisogno di digitalizzazione e sostenibilità. Ne va della competitività delle imprese, a fronte del caro energia e delle difficoltà strategiche ed economiche del mo- mento. La transizione energetica è un punto nodale del cambio di paradigma che porterà verso un sistema eco- nomico sostenibile e decarbonizzato. “Integrazione e flessibilità a supporto dell’in- dustria digitale e sostenibile” è infatti il filone tematico scelto per la nona edizione di Forum Meccatronica ( www.forumeccatronica.it ), mostra-convegno ideata dal Gruppo Meccatronica di Anie Automazione ( https://anieautomazione.anie.it ) , realizzata in collaborazione con Messe Frankfurt Italia ( www.messefrankfurt.it ) . L’appuntamento è per il 4 ot- tobre 2022 al Nuovo Centro Congressi Fiere di Padova. L o shortage di microchip non è l’unico aspetto che sta frenando il rilancio del settore automotive. A esso si aggiunge infatti l’impennata dei costi delle materie prime, come il litio, necessarie per co- struire le batterie. Le politiche mondiali di riduzione delle emissioni carboniche hanno accelerato l’esigenza da parte dei costruttori automotive di produrre EV (veicoli elettrici) e vetture ibride, nel cui ‘cuore’ si trovano appunto le batterie. Molte aziende dell’automotive stanno cer- cando di mitigare gli effetti di questo scenario, per esempio, predisponendo nuove Gigafactory a più breve distanza dalle loro sedi e, nel caso di alcuni pla- yer, cercando di entrare direttamente nel comparto minerario per accorciare la supply chain. Per quanto riguarda le Gigafactory, però, i tempi saranno lunghi, poiché una factory di questo genere non può nascere dall’oggi al domani. Il discorso minerario, invece, si scontra con meccanismi assai complessi, condizionati da aspetti geopolitici. Inoltre, le batterie, in particolare quelle più performanti al litio, sono molto richieste anche da altri settori, per esempio quello dell’energy storage, dello stoccaggio dell’energia, ambito in fortis- simo sviluppo in quanto alternativo alla produzione di energia da fonti fossili. Anche l’industria delle batterie, però, si stamuovendo. Una batteria, una volta raggiunto il fine ciclo di vita, possiede al suo interno ancora numerose componenti che possono essere estratte e rigenerate. Le tecnolo- gie di ultima generazione permettono, attraverso i sistemi BMS (BatteryManagement System), di ottimiz- zare le prestazioni e di monitorare lo stato di salute di ogni cella. Grazie al BMS è possibile sfruttare il ciclo di vita della batteria nel migliore dei modi, consenten- dole, una volta arrivati al 75-80% della durata utile, di essere predisposta per altri usi, per esempio in piccoli sistemi di fornitura energetica, che richiedono perfor- mance meno elevate rispetto agli EV. Una cella può quindi essere ricondizionata andando a sostituirne una esausta, oppure può essere smaltita ricapitaliz- zandone in parte il valore attraverso l’estrazione delle materie prime che contiene, per esempio il litio e il co- balto. Anche la rigenerazione delle componenti delle batterie è però soggetta a problematiche: alti costi di estrazione dei componenti utili e di smaltimento delle materie inutilizzabili, mancanza di una regolamenta- zione per il corretto svolgimento dei processi e man- canza di una filiera dedicata e stabile. Gpbm ( www.gpbmitaly.it ) e GP Batteries, in qualità di produttori di batterie, puntano sul ricondiziona- mento per dare una seconda vita alle batterie. La sostituzione delle celle esauste è un processo rela- tivamente snello, che può essere implementato in modo rapido non solo nelle Gigafactory europee, ma in tutto il mondo. Inoltre, le due aziende sono convinte che una soluzione di questo tipo mitighi l’escalation della domanda di materie prime grazie al concetto di sostituzione ‘solo dove necessario’. Questo approccio richiede oltretutto meno energia rispetto alla realizzazione di un prodotto nuovo, il che è coerente con l’obiettivo di una produzione a più basso impatto ambientale. Si vive anche due volte Luca Negri Le batterie sono oggi il vero ‘cuore’ del settore automotive, attualmente in affanno sia a causa dello shortage dei componenti, sia dei trend che spingono alla conversione verso l’elettrico. E l’alternativa si chiama ricondizionamento

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